NUOVO CONCETTO DI MASSA BASATA SULL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA INTUITA DAL DOTT GIUSEPPE COTELLESSA CHE SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON ED EINSTEIN.
NUOVO CONCETTO DI MASSA BASATA SULL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA INTUITA DAL DOTT GIUSEPPE COTELLESSA CHE SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON ED EINSTEIN.
Dott. Giuseppe Cotellessa
Newton ha introdotto il concetto di massa come costante di proporzionalità tra la forza applicata ad un corpo di massa m e l'accelerazione prodotta dal corpo stesso:
1) f = ma
Einstein ha introdotto il concetto di massa, non come grandezza costante, ma grandezza variabile funzione della sua velocità.
2) m =mo/√1-v2/c2
Il Dott. Giuseppe Cotellessa ha introdotto il concetto di forza rotazionale indotta che dipende dalla velocità di un corpo con massa m:
3) f = mvω
Ovviamente anche se dal punto di vista macroscopico un corpo di massa m risulta immobile, dal punto di vista microscopico i suoi componenti di base, gli atomi, e le particelle elementari si muovono.
In modo analogo al concetto macroscopico di temperatura di un corpo, che dipende dalla velocità microscopica dei componenti della materia, così la massa di un corpo dipende dalle forze microscopiche dei suoi componenti, come la forza rotazionale indotta intuita dal Dott. Giuseppe Cotellessa, che non è nulla per i componenti microscopici di un corpo che si muovono con velocità di drift v e dipende quindi dalla velocità.
La forza rotazionale indotta può esprimersi anche come:
4) f = mv2/r
che quindi dipende dal quadrato della velocità.
Anche la massa secondo la teoria della relatività di Einstein dipende dal quadrato della velocità.
Quindi è necessario introdurre i concetti di una massa statica macroscopica e costante legata alla inerzia statica di un corpo macroscopico immobile ed alla forza di Newton ed una massa dinamica legata alla inerzia dinamica rotazionale ed alla forza rotazionale indotta dei suoi componenti microscopici che si muovono con una velocità di drift v.
Dott. Giuseppe Cotellessa
Newton ha introdotto il concetto di massa come costante di proporzionalità tra la forza applicata ad un corpo di massa m e l'accelerazione prodotta dal corpo stesso:
1) f = ma
Einstein ha introdotto il concetto di massa, non come grandezza costante, ma grandezza variabile funzione della sua velocità.
2) m =mo/√1-v2/c2
Il Dott. Giuseppe Cotellessa ha introdotto il concetto di forza rotazionale indotta che dipende dalla velocità di un corpo con massa m:
3) f = mvω
Ovviamente anche se dal punto di vista macroscopico un corpo di massa m risulta immobile, dal punto di vista microscopico i suoi componenti di base, gli atomi, e le particelle elementari si muovono.
In modo analogo al concetto macroscopico di temperatura di un corpo, che dipende dalla velocità microscopica dei componenti della materia, così la massa di un corpo dipende dalle forze microscopiche dei suoi componenti, come la forza rotazionale indotta intuita dal Dott. Giuseppe Cotellessa, che non è nulla per i componenti microscopici di un corpo che si muovono con velocità di drift v e dipende quindi dalla velocità.
La forza rotazionale indotta può esprimersi anche come:
4) f = mv2/r
che quindi dipende dal quadrato della velocità.
Anche la massa secondo la teoria della relatività di Einstein dipende dal quadrato della velocità.
Quindi è necessario introdurre i concetti di una massa statica macroscopica e costante legata alla inerzia statica di un corpo macroscopico immobile ed alla forza di Newton ed una massa dinamica legata alla inerzia dinamica rotazionale ed alla forza rotazionale indotta dei suoi componenti microscopici che si muovono con una velocità di drift v.
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