La stimolazione elettrica risveglia un uomo in coma da 15 anni / Electric stimulation awakens a coma man for 15 years

La stimolazione elettrica risveglia un uomo in coma da 15 anni / Electric stimulation awakens a coma man for 15 years

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



In Francia un uomo di 35, in stato vegetativo da 15, ha recuperato uno “stato minimo di coscienza” grazie al trattamento zap, la stimolazione diretta del nervo Vago.

È successo in Francia: un uomo di 35 anni, in stato vegetativo da 15 anni per le conseguenze di un grave incidente stradale, si è risvegliato dal coma dopo essere stato sottoposto a un trattamento sperimentale che stimola con l’elettricità il cervello attraverso il nervo vago. I medici sostengono che il paziente abbia recuperato uno stato di minima coscienza: risponde ad alcuni stimoli e segue le persone con lo sguardo, anche se è assai improbabile che ritorni a parlare o a mangiare da solo.

Il caso

Da più di un decennio, l’uomo si trovava stabilmente in
stato vegetativo, una condizione di veglia non responsiva in cui si possono verificare movimenti involontari, ma non si rilevano segni di consapevolezza di sé o dell’ambiente circostante. A Angela Sirigu e alla sua squadra del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica di Bron, il giovane è dunque sembrato il paziente ideale per sperimentare un electric zap, una nuova tecnica che stimola in modo continuativo il nervo vago per arrivare a eccitare le regioni cerebrali che si pensa siano direttamente coinvolte nei meccanismi del risveglio e della veglia.
Il vago, infatti, innerva molti distretti corporei, modulando per esempio la frequenza cardiaca e la respirazione, e raggiunge diverse aree del cervello, alcune delle quali sono ritenute importanti nei meccanismi che regolano lo stato di veglia e il processo del risveglio: il talamo, l’anticamera del cervello che smista gran parte degli impulsi nervosi, l’amigdala, la sede delle emozioni, l’ippocampo, coinvolto nell’immagazzinamento dei ricordi, e il locus ceruleus, l’area coinvolta direttamente nel risveglio e nella veglia.
Lo studio
Come illustrano i ricercatori nel loro articolo, appena pubblicato su Current Biology, il trattamento sperimentato sul paziente in Francia ha previsto l’impianto di elettrodi attorno al nervo vago nella zona del collo. Dopo l’intervento il paziente è stato monitorato per un mese prima di procedere con la stimolazione elettrica del nervo. Una volta iniziato, il protocollo è proseguito in modo continuativo per 6 mesi, alternando 30 secondi di stimolazione (trasmettendo impulsi crescenti dagli iniziali 0,25 fino ai finali 1,5 milliAmpere) e 5 minuti di riposo.
Fin da subito qualcosa è cambiato: l’uomo sembrava aprire più spesso gli occhi. Poi, dopo un mese dall’inizio del trattamento, i medici hanno constatato che cominciava a seguire con lo sguardo i movimenti delle persone nella stanza, fino a riuscire a rispondere a semplici richieste come voltare la testa da un lato o dall’altro.
Un miglioramento effettivo, secondo i ricercatori, che per tutto il tempo hanno controllato le reazioni dell’uomo, registrandone i cambiamenti comportamentali ma anche l’elettroencefalogramma e l’attività cerebrale attraverso la pet (tomografia a emissione positronica): gli esiti degli esami confermavano una maggiore attività del cervello, soprattutto delle aree raggiunte dall’innervazione vagale e della corteccia parietale, che controlla la coscienza.
I punteggi raggiunti dal paziente nei test hanno permesso agli esperti di rivedere il suo stato nella scala di recupero dal coma, passando dunque da stato vegetativo a quello di minima coscienza.
I dubbi, gli sviluppi
Per quanto valido, lo studio di Sirigu non è rimasto esente da critiche: c’è chi sostiene, per esempio, che non siano stati rispettati appieno i protocolli per definire le condizioni iniziali del paziente.
Di sicuro, come affermano gli stessi autori della ricerca, bisogna prestare molta attenzione all’interpretazione dei risultati, che non vanno generalizzati: ogni paziente ha la sua storia clinica e il trattamento con stimolazione del nervo Vago non è indicato in ogni caso e potrebbe non funzionare sempre.
In futuro sarà necessario effettuare trial clinici controllati e randomizzati, che prevedano cioè la sperimentazione su un più ampio numero di pazienti.
E soprattutto, sarà necessario capire davvero se e perché il trattamento ha funzionato. Perché per ora ci sono solo ipotesi, benché fondate.

ENGLISH

In France, a 35-year-old, 15-year-old man has recovered a "minimal state of consciousness" thanks to zap treatment, the direct stimulation of Vago's nerve.
It happened in France: a 35-year-old man, 15 years old as a result of a serious road accident, has been awakened by coma after being subjected to experimental treatment that stimulates the brain's electricity through the nerve vague. Doctors say that the patient has recovered a state of minimum consciousness: responds to some stimuli and follows people with a look, though it is unlikely that they will return to talk or eat alone.
The case
For more than a decade, the man was steadily in a vegetative state, a state of waking no response where unintentional movements may occur, but there are no signs of self-awareness or the surrounding environment. At Angela Sirigu and her team at the French Center for Physical Research at Bron, the young man seemed to be the ideal patient to experience an electric zap, a new technique that continually stimulates the vague nerve to excite brain regions who are thought to be directly involved in the mechanisms of awakening and wakefulness.The vague, in fact, injects many bodily districts, modulating, for example, heart rate and breathing, and reaches several areas of the brain, some of which are believed to be important in the mechanisms governing the waking state and the process of awakening: thalamus, the brain anteroom that smokes most of the nerve impulses, the amygdala, the seat of emotions, the hippocampus involved in the storage of memories, and the locus ceruleus, the area directly involved in awakening and waking.I studyAs the researchers report in their article, just published on Current Biology, the patient's treatment in France has provided electrode implants around the nerve in the neck area. After surgery the patient was monitored for a month before proceeding with electric nerve stimulation. Once initiated, the protocol was continued continuously for 6 months, alternating 30 seconds of stimulation (transmitting incremental pulses from the initial 0.25 to the final 1.5 milliAmpere) and 5 minutes of rest.From now on something changed: the man seemed to open his eyes more often. Then, one month after the beginning of the treatment, the doctors found that he was beginning to look at the movements of people in the room, in order to respond to simple requests such as turning their heads on one side or the other.A real improvement, according to the researchers, who have been monitoring human reactions all the time, tracking behavioral changes, but also electroencephalogram and brain activity through the pet (positron emission tomography): the outcome of the examinations confirmed a greater activity of the brain, especially the areas gained by the vagal vagina and the parietal cortex, which controls the consciousness.Scores obtained by the patient in the tests allowed the experts to review their status in the recovery scale from coma, thus shifting from vegetative to the least consciousness.The doubts, the developmentsAlthough valid, Sirigu's study was not free of criticism: there are those who claim, for example, that the protocols have not been fully respected in order to define the initial condition of the patient.Of course, as the same authors of the research say, one must pay close attention to the interpretation of results, which should not be generalized: every patient has his clinical history and Vago nerve stimulation is not indicated in any case and may not always work.In the future, it will be necessary to carry out controlled and randomized clinical trials, which include experimentation on a wider number of patients.And above all, you will need to really understand if and why the treatment worked. Because for now there are only hypotheses, though well founded.


Da:
https://www.galileonet.it/2017/09/stimolazione-elettrica-uomo-coma-risveglio/?utm_campaign=Newsatme&utm_content=La%2Bstimolazione%2Belettrica%2Brisveglia%2Bun%2Buomo%2Bin%2Bcoma%2Bda%2B15%2Banni&utm_medium=news%40me&utm_source=mail%2Balert


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