MIT team fractures graphene to create cell-like robots / Il gruppo del MIT frattura il grafene per creare robot simili a cellule

MIT team fractures graphene to create cell-like robots / Il gruppo del MIT frattura il grafene per creare robot simili a cellule


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa




Researchers at MIT have developed a new technique for precisely fracturing 2D materials like graphene to create tiny cell-like robots.
Known as syncells (synthetic cells), the microscopic bots are formed by enveloping a polymer containing electronics between two layers of graphene. The MIT team found that by draping the brittle 2D graphene over the polymer, it would fracture in a uniform manner to create the round syncells. According to the researchers, it’s a brand new mass fabrication method – known as “autoperforation” – that works with any 2D material. The resulting microbots could have a range of uses, from monitoring the inside of a pipeline to detecting disease in the bloodstream.
“Imagine a tablecloth falling slowly down onto the surface of a circular table,” said MIT graduate student Albert Liu. “One can very easily visualise the developing circular strain toward the table edges, and that’s very much analogous to what happens when a flat sheet of graphene folds around these printed polymer pillars.”
According to the team, this is one of the only ways currently available to produce stand-alone integrated microelectronics on a large scale that can function as independent, free-floating devices. Depending on the nature of the electronics inside, the syncells could be provided with capabilities for movement, detection of various chemicals or other parameters, and memory storage.
ITALIANO
I ricercatori del MIT hanno sviluppato una nuova tecnica per la fratturazione precisa di materiali 2D come il grafene per creare piccoli robot simili a cellule.
Conosciuti come sincellule (cellule sintetiche), i robot microscopici sono formati avvolgendo un polimero contenente elettronica tra due strati di grafene. Il team del MIT ha scoperto che coprendo il fragile grafene 2D sul polimero, si sarebbe fratturato in modo uniforme per creare le sincellulee rotonde. Secondo i ricercatori, si tratta di un nuovissimo metodo di fabbricazione di massa - noto come "autoperforazione" - che funziona con qualsiasi materiale 2D. I microbot risultanti potrebbero avere una serie di usi, dal monitoraggio dell'interno di una conduttura alla rilevazione di malattie nel flusso sanguigno.
"Immagina una tovaglia che cade lentamente sulla superficie di un tavolo circolare", ha detto il laureando del MIT Albert Liu. "Si può facilmente visualizzare lo sviluppo della tensione circolare verso i bordi del tavolo, ed è molto analogo a ciò che accade quando un foglio di grafene piatto si piega attorno a questi pilastri polimerici stampati."
Secondo il gruppo, questo è uno dei pochi modi attualmente disponibili per produrre microelettronica integrata autonoma su larga scala che possa funzionare come dispositivi indipendenti e fluttuanti. A seconda della natura dell'elettronica all'interno, le sincellule potrebbero essere dotate di funzionalità per il movimento, il rilevamento di vari prodotti chimici o altri parametri e l'archiviazione della memoria.
Da:
https://www.theengineer.co.uk/mit-graphene-cell-like-robots/?cmpid=tenews_6500542&utm_medium=email&utm_source=newsletter&utm_campaign=tenews&adg=B69ABBDE-DA23-4BA2-B8C3-86E1E1A9FA79

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