Questo satellite raccoglie l’energia solare nello spazio per inviarla sulla Terra / This satellite collects solar energy in space to send it to Earth

 Questo satellite raccoglie l’energia solare nello spazio per inviarla sulla Terra / This satellite collects solar energy in space to send it to Earth


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



Illustrazione del Space Solar Power Demonstrator (SSPD), il prototipo che raccoglie  energia solare nello spazio per inviarla sulla Terra / Caltech / Illustration of the Space Solar Power Demonstrator (SSPD), the prototype that collects solar energy in space to send it to Earth / Caltech


Lanciato in orbita dagli scienziati del Caltech con un razzo SpaceX, è composto da tre strutture principali ed un componente aggiuntivo che ne controlla il funzionamento.

Gli scienziati del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena hanno recentemente messo in orbita un satellite, soprannominato Space Solar Power Demonstrator (SSPD), per raccogliere energia solare nello spazio ed inviarla sulla Terra. Dal peso di 50 chilogrammi, l’SSPD è stato trasportato a bordo di Momentus Vigoride, una navicella lanciata da un razzo Falcon 9 di SpaceX nella missione Transporter-6, e si compone di tre strutture principali ed un componente aggiuntivo che ne controlla il funzionamento.

Il lancio, avvenuto lo scorso 3 gennaio, rappresenta un’importante pietra miliare nell’ambizioso percorso che permetterà di attingere ad una fornitura praticamente illimitata di energia solare dallo spazio – dove è costantemente disponibile, senza essere soggetta ai cicli del giorno e della notte, all’alternanza delle stagioni e alla copertura nuvolosa – per trasformarla in elettricità e quindi trasmetterla in modalità wireless su lunghe distanze ovunque sulla Terra, anche in luoghi che attualmente non hanno accesso ad un’alimentazione affidabile.

Energia solare raccolta nello spazio ed inviata sulla Terra

Come suggerito dal nome, l’SSPD è un prototipo che servirà a testare le tre tecnologie chiave per l’energia solare spaziale, denominate DOLCE, acronimo di Deployable on-Orbit ultraLight Composite Experiment che, spiegano gli scienziati del Caltech, dimostra l’architettura ed il dispiegamento del veicolo spaziale modulare che alla fine costituirebbe una costellazione su scala chilometrica formando una centrale elettrica; ALBA, che comprende 32 tipi di celle fotovoltaiche per testarne l’efficacia in condizioni spaziali. E infine MAPLE (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment), una serie di trasmettitori di potenza a microonde, leggeri e flessibili, con un preciso controllo della temporizzazione che concentra la potenza in modo selettivo su due diversi ricevitori.

Il quarto componente aggiuntivo di SSPD è una scatola di elettronica che si interfaccia con il computer di Vigoride e, come detto, controlla le tre strutture.

Il processo di cattura dell’energia solare potrebbe richiedere fino a sei mesi di test per fornire informazioni su quali tipi di tecnologia fotovoltaica saranno i migliori per questa applicazione. Toccherà quindi all’array di MAPLE, che verrà testato in una serie di esperimenti, che vanno dalla verifica iniziale del funzionamento ad una valutazione delle prestazioni del sistema, dimostrare la trasmissione di potenza wireless nello spazio. Nel frattempo, due telecamere montate sui bracci dispiegabili di DOLCE ed altre telecamere sulla scatola dell’elettronica monitoreranno l’avanzamento dell’esperimento e trasmetteranno un feed alla Terra.

Il gruppo dell’SSPD spera di avere una valutazione completa delle prestazioni entro pochi mesi. “Qualunque cosa accada, questo prototipo è un importante passo avanti – ha affermato il professor Ali Hajimiri, titolare della cattedra Bren di Ingegneria elettrica e medica del Caltech e co-direttore del progetto – . Funziona qui sulla Terra e ha superato i rigorosi passaggi richiesti per qualsiasi cosa venga lanciata nello spazio. Ci sono ancora molti rischi, ma aver attraversato l’intero processo ci ha insegnato lezioni preziose. Riteniamo che gli esperimenti spaziali ci forniranno ulteriori informazioni utili al progetto nel corso del loro svolgimento”.

ENGLISH

Launched into orbit by Caltech scientists with a SpaceX rocket, it is made up of three main structures and an add-on that controls their operation.

Scientists at the California Institute of Technology (Caltech) in Pasadena recently put a satellite into orbit, dubbed the Space Solar Power Demonstrator (SSPD), to collect solar energy in space and send it to Earth. Weighing 50 kilograms, the SSPD was transported aboard Momentus Vigoride, a spacecraft launched by a SpaceX Falcon 9 rocket in the Transporter-6 mission, and consists of three main structures and an additional component that controls its operation .

The launch, which took place on January 3, represents an important milestone in the ambitious path that will allow us to tap into a practically unlimited supply of solar energy from space – where it is constantly available, without being subject to the cycles of day and night, changing seasons and cloud cover – to transform it into electricity and then transmit it wirelessly over long distances anywhere on Earth, even in places that currently have no access to a reliable power supply.

Solar energy collected in space and sent to Earth

As suggested by the name, the SSPD is a prototype that will serve to test the three key technologies for space solar energy, called DOLCE, an acronym for Deployable on-Orbit ultraLight Composite Experiment which, explain the Caltech scientists, demonstrates the architecture and the deployment of the modular spacecraft that would eventually form a kilometer-scale constellation forming a power plant; ALBA, which includes 32 types of photovoltaic cells to test their effectiveness in space conditions. And finally MAPLE (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment), a series of lightweight and flexible microwave power transmitters with precise timing control that concentrates power selectively on two different receivers.

The fourth add-on to SSPD is an electronics box that interfaces with Vigoride's computer and, as mentioned, controls the three facilities.

The solar energy capture process could require up to six months of testing to provide insight into which types of PV technology will be best for this application. It will then be up to the MAPLE array, which will be tested in a series of experiments, ranging from initial verification of operation to an evaluation of system performance, to demonstrate wireless power transmission in space. Meanwhile, two cameras mounted on DOLCE's deployable arms and other cameras on the electronics box will monitor the experiment's progress and transmit a feed back to Earth.

The SSPD team hopes to have a full performance assessment within a few months. "Whatever happens, this prototype is a major breakthrough," said Professor Ali Hajimiri, Caltech's Bren Chair of Electrical and Medical Engineering and co-director of the project. It works here on Earth and has gone through the rigorous steps required for anything launched into space. There are still many risks, but going through the whole process has taught us valuable lessons. We believe the space experiments will provide us with additional information useful to the project as they unfold."

Da:

https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/questo-satellite-raccoglie-lenergia-solare-nello-spazio-per-inviarla-sulla-terra/


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