Epatite C, arriva nuovo farmaco per tutti i genotipi del virus / Hepatitis C, new drug arrives for all the genotypes of the virus
Epatite C, arriva nuovo farmaco per tutti i genotipi del virus / Hepatitis C, new drug arrives for all the genotypes of the virus
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
Aifa ha dato il via libera alla rimborsabilità di un regime terapeutico più breve. Otto settimane per sconfiggere Hcv.
E siamo a due. Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha approvato la rimborsabilità della combinazione glecaprevir/pibrentasvir, un nuovo regime pangenotipico per il trattamento dell’epatite C: il secondo medicinale efficace su tutti i genotipi del virus ad approdare in Italia. Il farmaco, sviluppato da Abbvie e distribuito con il nome commerciale di Maviret, prevede un regime terapeutico di otto settimane privo di ribavirina, ed è indicato per pazienti non cirrotici che non hanno ricevuto in precedenza trattamenti anti-Hcv.
8 settimane. L’approvazione da parte di Aifa è basata su otto studi registrativi, che hanno coinvolto oltre 2.300 pazienti di 27 nazioni, rappresentativi di tutti i principali genotipi (da 1 a 6), comprese le popolazioni speciali di pazienti. “Maviret rappresenta un’innovazione nel settore del trattamento anti-Hcv, essendo un regime di trattamento pangenotipico della durata di sole 8 settimane ed avendo dimostrato elevata efficacia contro la maggior parte dei genotipi”, spiega Antonio Gasbarrini, ordinario di Gastroenterologia alla Cattolica di Roma. “Nell’ambito del vasto programma di sperimentazione clinica di questo regime, Maviret non solo ha raggiunto tutti gli endpoint primari di efficacia ma ha dimostrato di essere in grado di ottenere tassi elevati di guarigione, superiori al 97%”.
Il farmaco. Il farmaco è indirizzato al trattamento dei cosiddetti pazienti naive, cioè privi di cirrosi e che non siano stati sottoposti in precedenza al trattamento con antivirali. Ma l’indicazione in questo caso è allargata anche a pazienti che presentano specifiche difficoltà, fra cui i pazienti con cirrosi compensata ed infezione Hcv dei principali genotipi, ed i pazienti per cui in precedenza erano disponibili solo limitate opzioni di trattamento, quali ad esempio coloro che sono affetti da nefropatia cronica grave oppure pazienti affetti da infezione cronica da Hcv di genotipo 3. Nei pazienti con compromissione renale di qualsiasi entità, inoltre, il farmaco non richiede un aggiustamento della dose.
I costi. Insomma: una nuova arma in più nella lotta all’epatite C, che ci porta un passo più vicini all’obiettivo eradicazione. “La recente politica messa in atto dall’Aifa, quella cioè di trattare tutti i pazienti con infezione cronica da Hcv, dovrebbe consentire importanti guadagni in termini di salute e contemporaneamente permetterà una riduzione dei costi sostenuti dal Servizio sanitario nazionale nel tempo", precisa Massimo Puoti, direttore Malattie Infettive al Niguarda Ca' Granda di Milano. “Dopo l’eliminazione del virus con le nuove terapie antivirali, infatti, è possibile ipotizzare una riduzione dei costi sanitari delle cure delle patologie Hcv correlate oltre al miglioramento della qualità di vita. Trattare tutti i pazienti è senz’altro una politica lungimirante e sostenibile”.
8 settimane. L’approvazione da parte di Aifa è basata su otto studi registrativi, che hanno coinvolto oltre 2.300 pazienti di 27 nazioni, rappresentativi di tutti i principali genotipi (da 1 a 6), comprese le popolazioni speciali di pazienti. “Maviret rappresenta un’innovazione nel settore del trattamento anti-Hcv, essendo un regime di trattamento pangenotipico della durata di sole 8 settimane ed avendo dimostrato elevata efficacia contro la maggior parte dei genotipi”, spiega Antonio Gasbarrini, ordinario di Gastroenterologia alla Cattolica di Roma. “Nell’ambito del vasto programma di sperimentazione clinica di questo regime, Maviret non solo ha raggiunto tutti gli endpoint primari di efficacia ma ha dimostrato di essere in grado di ottenere tassi elevati di guarigione, superiori al 97%”.
Il farmaco. Il farmaco è indirizzato al trattamento dei cosiddetti pazienti naive, cioè privi di cirrosi e che non siano stati sottoposti in precedenza al trattamento con antivirali. Ma l’indicazione in questo caso è allargata anche a pazienti che presentano specifiche difficoltà, fra cui i pazienti con cirrosi compensata ed infezione Hcv dei principali genotipi, ed i pazienti per cui in precedenza erano disponibili solo limitate opzioni di trattamento, quali ad esempio coloro che sono affetti da nefropatia cronica grave oppure pazienti affetti da infezione cronica da Hcv di genotipo 3. Nei pazienti con compromissione renale di qualsiasi entità, inoltre, il farmaco non richiede un aggiustamento della dose.
I costi. Insomma: una nuova arma in più nella lotta all’epatite C, che ci porta un passo più vicini all’obiettivo eradicazione. “La recente politica messa in atto dall’Aifa, quella cioè di trattare tutti i pazienti con infezione cronica da Hcv, dovrebbe consentire importanti guadagni in termini di salute e contemporaneamente permetterà una riduzione dei costi sostenuti dal Servizio sanitario nazionale nel tempo", precisa Massimo Puoti, direttore Malattie Infettive al Niguarda Ca' Granda di Milano. “Dopo l’eliminazione del virus con le nuove terapie antivirali, infatti, è possibile ipotizzare una riduzione dei costi sanitari delle cure delle patologie Hcv correlate oltre al miglioramento della qualità di vita. Trattare tutti i pazienti è senz’altro una politica lungimirante e sostenibile”.
ENGLISH
Aifa has given way to the reimbursement of a shorter therapeutic regime. Eight weeks to defeat Hcv.
And we're two. Aifa, the Italian Agency for Drug Administration, approved the redeemability of the glecaprevir / pibrentasvir combination, a new pangenotipic regime for the treatment of hepatitis C: the second effective drug on all genotypes of the virus to land in Italy. The drug, developed by Abbvie and distributed under the trade name of Maviret, provides an eight-week ribavirin-free regimen and is indicated for non-cirrhotic patients who have not previously received anti-Hcv treatments.
8 weeks. Aifa's approval is based on eight regression studies involving more than 2,300 patients from 27 countries, representing all major genotypes (1 to 6), including special populations of patients. "Maviret represents an innovation in the anti-Hcv treatment, being a pandenotipic treatment regime of only 8 weeks, and has shown high efficacy against most genotypes," says Antonio Gasbarrini, General of Gastroenterology at Catholic Cattolica . "Within the extensive clinical trial program of this regime, Maviret not only has achieved all primary efficacy endpoints but has been shown to be able to achieve high healing rates of over 97%."
The drug. The drug is directed to the treatment of so-called naive patients, ie without cirrhosis, and who have not previously been treated with antiviral medicines. But the indication in this case is also extended to patients with specific difficulties, including patients with compensated cirrhosis and Hcv infection of the major genotypes, and patients for which previously only limited treatment options were available such as those who are affected by severe chronic nephropathy or patients with chronic Hcv infection by genotype 3. In patients with renal impairment of any size, the drug does not require dose adjustment.
Costs. In short: a new weapon in the fight against hepatitis C, which takes us a step closer to the eradication goal. "The recent policy implemented by Aifa, namely to treat all patients with chronic infection from Hcv, should make significant health gains and at the same time allow for a reduction in costs incurred by the National Health Service over time," Massimo Puoti, director of Infectious Diseases at Niguarda Ca 'Granda in Milan. "After eliminating the virus with new antiviral therapies, it is possible to hypothesize a reduction in the health costs of treating Hcv related diseases as well as improving the quality of life. Dealing with all patients is certainly a far-sighted and sustainable policy."
Da:
https://www.galileonet.it/2017/10/epatite-c-arriva-farmaco-tutti-genotipi-del-virus/?utm_campaign=Newsatme&utm_content=Epatite%2BC%2C%2Barriva%2Bnuovo%2Bfarmaco%2Bper%2Btutti%2Bi%2Bgenotipi%2Bdel%2Bvirus&utm_medium=news%40me&utm_source=mail%2Balert
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