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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Ecco la rana Wolverine, l'animale che si rompe le ossa e le usa come armi contro i predatori / Here is the Wolverine frog, the animal that breaks bones and uses them as weapons against predators

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Ecco la rana Wolverine, l'animale che si rompe le ossa e le usa come armi contro i predatori /  Here is the Wolverine frog, the animal that breaks bones and uses them as weapons against predators Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa C'è una rana che pur di difendersi da un predatore si rompe le ossa. Bizzarro, vero? Ma è esattamente così. Stiamo parlando degli esemplari maschi di Trichobatrachus robustus, un anfibio dell'Africa centro-occidentale dall'aspetto decisamente insolito, che viene cacciato per essere mangiato anche dai popoli indigeni. La rana Wolverine, infatti, è "pelosa": sui fianchi e dalle cosce spuntano decine di ciuffi di papille dermali, all'apparenza simili a peli, che in realtà hanno una funzione respiratoria e partecipano agli scambi gassosi assieme ai polmoni, che in questa specie sono molto più piccoli del normale. Non sono però dotate di artigli o denti con cui difendersi, così hanno escogit

Salute: radioterapia, installato primo prototipo in Italia di Generatore di Neutroni Compatto / Health: radiotherapy, first prototype of Compact Neutron Generator installed in Italy

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Salute: radioterapia, installato primo prototipo in Italia di Generatore di Neutroni Compatto /  Health: radiotherapy, first prototype of Compact Neutron Generator installed in Italy Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Presso il Centro Ricerche ENEA del Brasimone (Bologna) è stato installato il primo prototipo brevettato in Italia di Generatore di Neutroni Compatto (GNC) per il trattamento di tumori solidi di stadio avanzato con radioterapia intraoperatoria a neutroni (nIORT). Leggero, auto-schermato e installabile su braccio robotico mobile, è in grado di generare un intenso campo di radiazione, con efficienza superiore ad altre forme tradizionali di radioterapia, come quelle a raggi X, elettroni o protoni, e di trattare il tessuto tumorale esposto direttamente in sala operatoria, durante l’intervento chirurgico. Il prototipo si presenta come un cilindro lungo 35 cm, con diametro 18 cm, ed è stato brevettato e concepito  ad hoc  per la radio

Exploring the Borders of the Nuclear Landscape / Esplorando i confini del paesaggio nucleare

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Exploring the Borders of the Nuclear Landscape /  Esplorando i confini del paesaggio nucleare Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Scientists have precisely measured the masses of 19 neutron-rich nuclei, discovering a new isotope of uranium in the process. The properties of heavy, neutron-rich isotopes are poorly known owing to difficulties in synthesizing these nuclei. Now Toshitaka Niwase at the High Energy Accelerator Research Organization (KEK) in Japan and his colleagues have helped to fill this knowledge gap. The researchers have directly determined the masses of 19 such isotopes, including a previously undetected uranium isotope:  241 U. These measurements will both test and refine existing nuclear models. Niwase and his colleagues carried out their experiments at the KEK Isotope Separation System (KISS) facility in Saitama, Japan. They accelerated a beam of  238 U nuclei into a rotating target of  198 Pt nuclei. This process transferre

L'amminoacido che trasmette il segnale di "rallentamento" al cervello può contribuire alla depressione maggiore / Amino Acid That Delivers “Slow Down” Signal to Brain May Contribute to Major Depression

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  L'amminoacido che trasmette il  segnale di "rallentamento" al cervello può  contribuire alla depressione maggiore /  Amino  Acid That Delivers “Slow Down” Signal to Brain  May Contribute to Major Depression Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported  by Dr. Giuseppe Cotellessa   A model shows how glycine molecules (teal) interact with brain cell receptors called GPR158 to influence the nervous system. The dotted lines show hydrogen bonds and weak electrical field attractions that start the signal.  /  Un modello mostra come le molecole di glicina (alzavola) interagiscono con i recettori delle cellule cerebrali chiamati GPR158 per influenzare il sistema nervoso.  Le linee tratteggiate mostrano i legami idrogeno e le deboli attrazioni del campo elettrico che avviano il segnale.  The results of research headed by scientists at Herbert Wertheim UF Scripps Institute for Biomedical Innovation & Technology suggest that the amino acid glycine can deliver a “slow-

New Test Suggests NASA’s "Impossible" Em Drive Will Work In Space / Un nuovo test suggerisce che l'Em Drive "impossibile" della NASA funzionerà nello spazio

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New Test Suggests NASA’s "Impossible" Em Drive Will Work In Space /   Un nuovo test suggerisce che l'Em Drive "impossibile" della NASA funzionerà nello spazio Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Just last year, NASA’s innovative propulsion research section made headlines  by stating the successful test of a physics-defying electromagnetic drive, or EM drive . Now, this innovative engine, which could in theory push objects to near-relativistic speeds, has been shown to work inside a space-like vacuum. NASA Eagleworks made the statement quite modestly via  NASA SpaceFlight.com .  There’s also a key conversation going on about the engine and the physics that drives it at the site’s forum. The EM drive is controversial in that it seems to break up conventional physics and the law of conservation of momentum; the engine, created by British scientist Roger Sawyer,  transforms electric power to thrust without the need for any

Dopo l'infarto il cuore migliora grazie alla stimolazione della proteina BDNF / After a heart attack, the heart improves thanks to the stimulation of the BDNF protein

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Dopo l'infarto il cuore migliora grazie alla stimolazione della proteina BDNF /  After a heart attack, the heart improves thanks to the stimulation of the BDNF protein Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Ricercatori dell’Università di Padova nel  gruppo internazionale di ricerca che ha  individuato specifici stimolanti capaci di  limitare il danno causato da infarto  cardiaco e migliorare il benessere nel  lungo tempo. Il  brain-derived neurotrophic factor  ( BDNF ) è  una proteina che  garantisce il pieno  sviluppo e la corretta funzionalità delle  cellule del nostro cervello . Di recente, però,  si è stato visto che il BDNF è  molto  importante anche per la contrazione  ed il rilasciamento del cuore . Infatti,  eliminando le strutture che lo legano sulla  membrana delle cellule cardiache, i cosiddetti  recettori TrkB, si nota una riduzione sia della  contrazione sia del rilasciamento del muscolo  cardiaco. Meno chiaro, però, è il  ruolo