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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

First-of-its-kind clinical trial will use reprogrammed adult stem cells to treat Parkinson’s / La prima sperimentazione clinica che utilizzerà cellule staminali adulte riprogrammate per il trattamento del morbo di Parkinson

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First-of-its-kind clinical trial will use reprogrammed adult stem cells to treat Parkinson’s /  La prima sperimentazione clinica che utilizzerà cellule staminali adulte riprogrammate per il trattamento del morbo di Parkinson Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Researchers in Japan today announced the launch of a clinical trial to treat Parkinson’s disease with neurological material derived from induced pluripotent stem (iPS) cells, mature cells chemically manipulated to return to an early stage of development from which they can theoretically differentiate into any of the body’s specialized cells. The study team will inject dopaminergic progenitors, a cell type that develops into neurons that produce dopamine, directly into a region of the brain known to play a key role in the neural degeneration associated with Parkinson’s disease. The effort is being led by Jun Takahashi, a neurosurgeon at Kyoto University's Center for i

Simple blood test uses biomarkers to detect concussion / L'analisi del sangue semplice utilizza biomarcatori per rilevare la commozione cerebrale

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Simple blood test uses biomarkers to detect concussion /  L'analisi del sangue semplice utilizza biomarcatori per rilevare la commozione cerebrale Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa (Credit: UNIGE) Researchers from the University of Geneva (UNIGE) have developed a portable device to detect protein biomarkers in the blood that indicate concussion. Slight concussions or mild traumatic brain injuries (mTBIs) make up 90 per cent of brain injuries admitted to hospitals but are notoriously difficult to diagnose without a CT scan. Working with medical staff at hospitals in Barcelona, Madrid and Seville, the researchers used proteomic analyses to identify four proteins in the blood that point to brain injury: H-FABP, Interleukin-10, S100B and GFAP. They then developed a device called TBIcheck that can determine within 10 minutes whether the H-FABP levels in a blood sample are higher than 2.5 nanograms per millilitre, indicating a hi

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Small vibrating sensors help spot early signs of d...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Small vibrating sensors help spot early signs of d... :   Small vibrating sensors help spot early signs of disease and infection /  Piccoli sensori a vibrazione aiutano a individuare i primi segn...

Magnetic surgical cement guides chemo drug delivery / Il cemento chirurgico magnetico guida la somministrazione di farmaci per la chemio

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Magnetic surgical cement guides chemo drug delivery /  Il cemento chirurgico magnetico guida la somministrazione di farmaci per la chemio Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Vertebral compression fracture (Credit: Blausen.com via CC) / Frattura vertebrale da compressione Medical researchers at the University of Illinois at Chicago (UIC) have developed a magnetic surgical cement that helps heal spinal fractures while also guiding targeted drug delivery. Under a procedure called kyphoplasty, fractured vertebrae are treated with bone cement that’s injected into the spine through small holes in the skin. These Vertebral compression fractures (VCFs) can often be the result of tumours, as the cancerous growths build pressure on the spine. When kyphoplasty is used to help cancer patients with this condition, the procedure can leave tumours behind that are difficult to treat. In a paper  published in the journal PLOS ONE , the UIC tea

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Genome Editing Primes T-Cells to Attack Cancer / L...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Genome Editing Primes T-Cells to Attack Cancer / L... : Genome Editing Primes T-Cells to Attack Cancer /  La modifica del genoma consente alle cellule T di attaccare il cancro Segnalato dal...

IIT: Individuata una variazione genetica determinante per il trattamento farmacologico della schizofrenia / IIT: Identified a genetic variation that is decisive for the pharmacological treatment of schizophrenia

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IIT: Individuata una variazione genetica determinante per il trattamento farmacologico della schizofrenia /  IIT: Identified a genetic variation that is decisive for the pharmacological treatment of schizophrenia Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Lo studio è stato coordinato da Francesco Papaleo dell’IIT e pubblicato su "Nature Communications". La scoperta permetterà di progettare test biologici per una medicina personalizzata e di precisione in ambito psichiatrico. Non tutti gli individui rispondono allo stesso modo ai trattamenti farmacologici e la ragione è nel nostro DNA. Un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia ha individuato una variazione genetica che influisce sull’efficacia dei farmaci antipsicotici nei pazienti con schizofrenia. Si tratta del gene Dysbindin e i pazienti che rispondono in modo adeguato agli psicofarmaci più comuni sono le persone portatrici

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 11° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Scientists mimic photosynthesis to produce ethylen...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Scientists mimic photosynthesis to produce ethylen... : Scientists mimic photosynthesis to produce ethylene /  Gli scienziati imitano la fotosintesi per produrre etilene Segnalato dal Dott. G...

Le muffe melmose ricordano. Ma imparano? / The muddy molds remember. But do they learn?

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Le muffe melmose ricordano. Ma imparano? /  The muddy molds remember. But do they learn? Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Muffa melmosa  Physarum polycephalum  in un’immagine ripresa al microscopio elettronico. Nonostante la sua semplicità di singola cellula e la mancanza di un sistema nervoso, mostra una forma elementare di apprendimento, secondo i risultati di alcuni studi. Science (Photo Library/AGF) / Slime mold Physarum polycephalum in an image taken under an electron microscope. Despite its simplicity of single cell and the lack of a nervous system, it shows an elementary form of learning, according to the results of some studies Sempre più prove scientifiche dimostrano che gli organismi senza sistema nervoso possono, in un certo senso, apprendere e risolvere problemi, ma i ricercatori sono in disaccordo tra loro sul fatto che questa sia o meno una "cognizione primitiva" Le muffe melmose sono tra gli organismi p