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Un virus 'buono' sabota i tumori del cervello dall'interno / A 'good' virus sabotages tumors of the brain from within

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Un virus 'buono' sabota i tumori del  cervello dall'interno /  A 'good' virus sabotages  tumors of the  brain from within. Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Rappresentazione artistica di cellule nervose umane /  Artistic representation of human nerve cells   (fonte: Public Domain Pictures) © ANSA/Ansa Già provato su pazienti adulti, viene ora testato sui bambini Una nuova arma si prepara a entrare in azione contro i tumori del cervello nei bambini: si chiama Delta-24-RGD ed è un virus 'buono', geneticamente modificato per sabotare le cellule tumorali dall'interno. Già usato con successo contro il glioma in pazienti adulti, nei test condotti su modelli animali ha dimostrato di essere efficace e sicuro anche contro due tumori cerebrali pediatrici, il glioma di alto grado e il glioma pontino intrinseco diffuso, riuscendo ad aumentare la sopravvivenza de

AI project aims to mimic the processes of the human brain. / Il progetto AI mira a imitare i processi del cervello umano.

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AI project aims to mimic the processes of the human brain. The process of the ENEA RM2012A000637 patent is very useful in this application. /   Il progetto AI mira a imitare i processi del cervello umano. Il procedimento del brevetto ENEA RM2012A000637 è molto utile in questa applicazione. Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Loughborough University is leading an international effort to create artificial intelligence (AI) that mimics the neural processes of the human brain. This project will see physicists, biologists, chemists, neuroscientists and artificial intelligence (AI) specialists working to create human-like ‘thinking’ hardware. Experts from the  School of Science  have received a £965,568 grant from the EPSRC to fund the project which aims to understand how to replicate biological neural networks with electronic chips and create human-like machines. According to Loughborough, it will be the first system of its kind

Cacao e sclerosi multipla: un esempio di come si traggono conclusioni affrettate su certi argomenti / Cocoa and multiple sclerosis: an example of how conclusions are drawn about certain topics

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Cacao e sclerosi multipla: un esempio di come si traggono conclusioni affrettate su certi argomenti /  Cocoa and multiple sclerosis: an example of how conclusions are drawn about certain topics Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa La relazione fra  alimentazione e sclerosi multipla  suscita molto interesse, ma gli studi che vengono eseguiti sull’argomento sono spesso inadeguati a trarre conclusioni. Un esempio di questa tendenza a comunicare informazioni accattivanti, ma non sufficientemente fondate, è una ricerca che ha valutato l’effetto del cacao sull’ astenia  nella sclerosi multipla Nell’angolo dello specialista che la Fondazione Cesare Serono ha dedicato alla relazione fra  alimentazione e sclerosi multipla  si spiega, fra l’altro, che su questo argomento si riportano dati e informazioni che suscitano tanto interesse, perché tendono a prospettare benefici che, purtroppo, spesso non sono dimostrati adeguatamente. D’altra

Smart pill bottle may help fight prescription drug abuse / Una bottiglia di pillola intelligente può aiutare a combattere l'abuso di farmaci.

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Smart pill bottle may help fight prescription drug abuse /  Una bottiglia di pillola intelligente può aiutare a combattere l'abuso di farmaci. Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa A flexible computer inside a medication bottle can send wireless SMS messages when someone attempts to tamper with it. / Un computer flessibile all'interno di un flacone di medicinali può inviare messaggi SMS wireless quando qualcuno tenta di manometterlo. Source: Muhammad M. Hussain Scientists from King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) in Saudi Arabia have developed sensors for a “smart pill bottle” that send wireless notifications when tampering, unsafe storage conditions or possible overdose are detected. To accomplish this, the team 3D-printed a prescription pill bottle lid that relies on light-emitting diodes (LEDs) to count the number of pills dispensed. Similarly, the bottle contains sensors that

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Graphene breaks light confinement limit / Il grafe...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Graphene breaks light confinement limit / Il grafe... : Graphene breaks light confinement limit /  Il grafene supera il limite di confinamento della luce Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotel...

Un pannello “solare” per sfruttare il freddo dell’Universo / A "solar" panel to exploit the cold of the Universe

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Un pannello “solare” per sfruttare il freddo dell’Universo /  A "solar" panel to exploit the cold of the Universe Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Un  pannello “solare ” per produrre  energia , ma al buio. Sembra un controsenso, ma è invece il frutto del lavoro di un gruppo di ricerca dell’ American Institute of Physics  (AIP) pubblicato su  Applied Physics Letters . Utilizzando le stesse basi teoriche della produzione di  energia solare , infatti, i ricercatori hanno messo a punto un  dispositivo  capace di sfruttare la differenza di  temperatura  esistente tra lo  Spazio profondo  e la superficie terrestre. Il pannello “solare” Il dispositivo in questione si basa sul principio dell’ illuminazione negativa : mentre un normale  pannello solare  è azionato dalle  radiazioni luminose  che ne colpiscono la superficie, questo strumento funziona in modo diametralmente  opposto . È costituito da uno  specchio ricurvo

Il diabete non autoimmune nei bambini / Non-autoimmune diabetes in children

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Il diabete non autoimmune nei bambini /   Non-autoimmune diabetes in children Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Il  diabete  di tipo 1 (DM1) è certamente la forma più frequente di diabete in età pediatrica. È importante tuttavia sottolineare come esistano altre forme, più rare, di diabete a esordio infantile che presentano sintomi analoghi al DM1 (poliuria, polidipsia, calo ponderale,  iperglicemia ) ma che presuppongono meccanismi patogenetici alternativi e che necessitano pertanto di terapie differenti. Studi epidemiologici sul diabete non  autoimmune  hanno rilevato come solo lo 0,7% dei bambini con diabete mellito in realtà presenti forme di diabete differenti dal DM1 con una  prevalenza  del diabete mellito tipo 2 (DM2) pari al 40% e pari al 10% per quanto riguarda le forme di diabete monogenico e le forme sindromiche associate a diabete. Diabete mellito di tipo 2 La prevalenza dell’ obesità  nei bambini e negli ado