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Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Sclerosi multipla, un possibile ruolo del microbio...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Sclerosi multipla, un possibile ruolo del microbio... : Sclerosi multipla, un possibile ruolo del microbioma /  Multiple sclerosis, a possible role of the microbiome Segnalato dal Dott. Gius...

World-first pill may stop Parkinson’s / La prima pillola al mondo potrebbe fermare il Parkinson

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World-first pill may stop Parkinson’s /  La prima pillola al mondo potrebbe fermare il Parkinson Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa A new therapy that appears to stop Parkinson’s disease “in its tracks” will begin phase-one clinical trials in humans next year. The therapy, developed by researchers at the University of Queensland – and partly under-written by the Michael J Fox Foundation – is a world first because it stops the death of brain cells in Parkinson’s sufferers rather than managing symptoms. If human trials echo the stunning results in animal testing, the inflammation of the brain that causes so much of the progressive damage in Parkinson’s disease (PD) could be halted by taking a single pill each day. UQ Faculty of Medicine researcher Associate Professor Trent Woodruff said the key to the new therapy is a small molecule, MCC950 – a compound developed and abandoned 10 years ago by a big pharma company that

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO...

Marco La Rosa - il sito di ricerca - 12° ANNO: IL “GENIO” ITALIANO… NONOSTANTE TUTTO…NON E’ MORTO... : All’interno intervista esclusiva al Dott. Giuseppe Cotellessa di ENEA. di : Marco La Rosa  Il “PALAZZO DELLA CIVILTA’ ITALIANA”, ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Il laser a grafene per lo sviluppo di un innovativ...

GENIO Italiano Giuseppe Cotellessa: Il laser a grafene per lo sviluppo di un innovativ... : Il laser a grafene per lo sviluppo di un innovativo microscopio /  The graphene laser for the development of an innovative microscope ...

Allucinare i topi con la luce / Hallucinating mice with light

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Allucinare i topi con la luce /  Hallucinating mice with light Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa In questi animali è sufficiente stimolare una ventina di neuroni della corteccia visiva per indurre percezioni che non hanno corrispondenza con la realtà. Indurre allucinazioni in modo artificiale è possibile. Lo ha dimostrato uno studio su topi effettuato da Karl Deisseroth e colleghi della Stanford University e  pubblicato su “Science” . Gli autori ci sono riusciti stimolando un numero di cellule cerebrali sorprendentemente limitato della corteccia visiva. Oltre a fare luce sul fenomeno percettivo delle allucinazioni, il risultato potrebbe avere una ricaduta nella comprensione dei disturbi psichiatrici negli esseri umani, come la schizofrenia, di cui le allucinazioni sono una manifestazione tipica, oppure nella progettazione di più avanzate interfacce neurali per protesi. Deisseroth e colleghi hanno usato l’optogenetica, ovv

Il mosaico cerebrale che percepisce gli odori / The brain mosaic that perceives smells

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Il mosaico cerebrale che percepisce gli odori / The brain mosaic that perceives smells Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Il bulbo olfattivo – dove avviene la prima elaborazione cerebrale degli stimoli odorosi – reagisce alle caratteristiche molecolari degli odori in modo poco prevedibile, soprattutto se sono mescolate. La rappresentazione degli odori nel cervello somiglia molto più a un mosaico di tessere sparse che a una mappa ordinata. E' quanto emerge da un nuovo studio condotto sui topi e  pubblicato sulla rivista “Nature Neuroscience”  da Dino Albeanu del Cold Spring Harbor Laboratory, nello stato di New York, e colleghi, i cui risultati differiscono da quelli di altre ricerche dello stesso tipo perché le relazioni tra proprietà molecolari degli odori e attività del sistema olfattivo non sono così prevedibili come apparivano in passato. La nostra capacità di percepire gli odori si deve a un sottile strato di cellu

Un batterio per decimare le popolazioni di zanzare / A bacterium to decimate mosquito populations

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Un batterio per decimare le popolazioni di zanzare /  A bacterium to decimate mosquito populations Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Esemplare di  Aedes albopictus / Specimen of Aedes albopictus  (agefotostock/AGF) Le zanzare tigre asiatiche, che trasmettono pericolosi virus come la dengue o Zika, possono essere quasi debellate infettando i maschi con ceppi batterici del genere  Wolbachia. Un’infezione batterica è una strategia efficace per controllare le popolazioni di zanzare tigre asiatiche. Lo dimostra  un nuovo studio pubblicato su “Nature”  da Xiaoying Zheng e colleghi del Joint Center of Vector Control for Tropical Diseases della Sun Yat-sen University, in Cina, e della Michigan State University, negli Stati Uniti. Lo studio è un tentativo di trovare nuove strade per contrastare la grande diffusione della zanzare tigre ( Aedes albopictus ), che in diversi paesi dell'Asia veicolano pericolosi virus responsabi

Le radici evolutive della predisposizione umana all'infarto / The evolutionary roots of human predisposition to heart attack

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Le radici evolutive della predisposizione umana all'infarto /  The evolutionary roots of human predisposition to heart attack Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Illustrazione di placche aterosclerotiche in un'arteria /  Illustration of atherosclerotic plaques in an artery  (Science Photo Library RF / AGF)  Alcuni milioni di anni fa, i nostri antichi antenati persero il gene che codifica per l'acido sialico Neu5Gc, predisponendo la nostra specie all'accumulo di placche aterosclerotiche nelle arterie. Se gli esseri umani sono più esposti all'infarto degli altri primati lo si deve in parte alla perdita di un gene, scomparso dal DNA dei nostri antichi antenati circa tre milioni di anni fa. Lo afferma un nuovo studio  pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences”  da Nissi Varki e colleghi dell'Università della California a San Diego. Varki studia da tempo il problema

Dolori alla schiena, ecco come evitarli. / Back pain, here's how to avoid them

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Dolori alla schiena, ecco come evitarli. /  Back pain, here's how to avoid them Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Circa l’ 80% degli adulti  soffre di  dolore lombare . In realtà la colonna vertebrale è una struttura insieme robusta e flessibile, fatta sia per tollerare carichi anche pesanti che per garantire una grande mobilità: l’insieme delle ossa, dei muscoli e dei legamenti che compongono il rachide rappresentano uno dei sistemi più efficienti presenti nel nostro organismo. Ne abbiamo parlato con la dottor  Lorenzo Virelli , Dipartimento Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas. Perché abbiamo mal di schiena? Il  mal di schiena  è spesso una  problematica di tipo funzionale , legata al cattivo utilizzo della schiena e non ad una difetto intrinseco della colonna vertebrale. Diventa quindi fondamentale sapere come utilizzare la schiena per prevenire l’insorgere di questa patologia, che spesso risulta molto fastid