Glutammato e recettori / Glutamate and receptors.

Glutammato e recettori / Glutamate and receptors.


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa

Il glutammato o acido glutammico, da un punto di vista nutrizionale è un amminoacido definito “non essenziale”, poiché può essere sintetizzato dall'organismo stesso, dal punto di vista biochimico svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo cellulare. 
Negli alimenti, l'acido glutammico può essere presente in due forme: quella “legata” (ad altri aminoacidi) che contribuisce alla costruzione delle proteine, ed è quella più consistente, e quella “libera” come singolo aminoacido, quasi irrisoria. 
Alcuni recenti studi hanno dimostrato che il glutammato presente nei cibi è la principale fonte di energia dell'intestino e che la sensazione di fame vorace è determinata proprio dalla presenza di questo aminoacido.

Del glutammato ingerito, solo una piccola percentuale viene assorbita dal corpo, il resto deve essere in qualche modo eliminato, con un dispendio energetico non indifferente! Ma non sempre si riesce a sbarazzarsi completamente del glutammato superfluo…

Introducendo con l’alimentazione una eccitotossina come il glutammato o l’aspartato, i loro livelli nel sangue aumentano da 20 fino a 40 volte. 
Questo eccesso, oltre a stimolare tutti i recettori del corpo può creare serie problematiche alla salute. 
Per capire questo meccanismo dobbiamo sapere che tutti i nostri organi (cervello, cuore, intestino, fegato, ecc.), hanno dei recettori specifici per il glutammato, perfino la barriera emato-encefalica del cervello.

Polmoni, ovaie, apparati di riproduzione e anche lo stesso sperma, le ghiandole adrenaliniche, le ossa e il pancreas sono controllate dai recettori del glutammato. 
Si possono immaginare i recettori come delle speciali “serrature”, e le “chiavi” in grado di aprirle sarebbero alcune sostanze chimiche come appunto il glutammato e l’aspartato. 
La barriera emato-encefalica, la cui funzione vitale è quella di proteggere il cervello da elementi nocivi esterni, è da sempre considerata una barriera insuperabile: una serratura inespugnabile.
Ma questo purtroppo non corrisponde al vero, perché tale barriera possiede recettori (serrature) all’interno e anche all’esterno della stessa, e quando arriva la chiave (glutammato e/o aspartato), queste “serrature chimiche” si aprono, schiudendo pericolosamente la porta a qualsivoglia sostanza tossica come i metalli pesanti, e non solo.

Continue aperture di questa barriera sono associate a patologie degenerative come i morbi di Parkinson, Huntington e Alzheimer (demenza senile), o comportamentali come il deficit di attenzione (A.D.D.), l’iperattività (A.D.H.D.), la sclerosi laterale, ecc. 
I problemi non finiscono qua: assumendo con l’alimentazione un eccesso di glutammato, questo viene trasportato dal sangue in tutto il corpo, andando a stimolare tutti gli organi che hanno proprio quei recettori. 
Capita che alcune persone dopo l’ingestione di queste sostanze hanno forti scariche di diarrea, proprio perché il glutammato stimola in questo caso i recettori che si trovano nell’esofago e nell’intestino. Altre persone invece, possono sviluppare la sindrome del colon irritabile e, se soffrono di reflusso esofageo, questo può peggiorare di molto.

Quando il fenomeno interessa il sistema cardiocircolatorio e in particolare il cuore, si possono scatenare infarti anche letali. Tutto l’intero sistema di conduzione del cuore è pieno di ogni sorta di recettori del glutammato! 
Questa potrebbe essere una spiegazione del perché gli infarti sono in crescita esponenziale, sia tra persone giovani che tra sportivi. La medicina ufficiale, come sempre non è in grado di spiegare questa vera e propria pandemia, mentre il neurochirurgo americano Russell Blaylock, ha le idee molto chiare in proposito. 
La sua esperienza lo ha convinto a denunciare pubblicamente che quello che accomuna tutti questi casi, e cioè gli infarti tra giovani e sportivi, è un basso livello di magnesio nelle cellule e un alto livello di eccitotossine. 
Quando il magnesio nel sangue è basso, i recettori del glutammato diventano ipersensibili e quindi le persone - specie gli atleti che non sopperiscono tale carenza dovuta ad un eccessivo sforzo fisico mediante una alimentazione sana - possono avere infarti improvvisi anche letali. 
Riferendosi agli sportivi, il dottor Blaylock dice che: “se mangiano o bevono qualcosa che contiene glutammato (una diet-coke prima di allenarsi per esempio), si produce una iperattività cardiaca e potrebbero morire di infarto. L’infarto improvviso è dovuto a due cose: aritmia, molto più diffusa, e spasmi delle coronarie. Entrambe le cose potrebbero essere provocate dal glutammato”.

I medici non conoscono i recettori del glutammato lungo tutto il condotto elettrico del cuore e nel suo muscolo. 
Vi sono nel mondo occidentale milioni di persone che soffrendo di aritmia hanno cambiato il proprio stile di vita, ma nessuno dice loro di evitare glutammato e aspartame, che sono la maggior fonte di sovraccarico cardiaco! Nessuno glielo dice perché soprattutto i medici non prendono in considerazione questo serio problema. 
Tutto quello appena detto per il glutammato vale anche per l’aspartato, che si trova principalmente nello zucchero chiamato aspartame, contenuto purtroppo in oltre 6000 prodotti alimentari diversi.

Il glutammato, come abbiamo visto prima, è presente in molti alimenti proteici come carni, salumi, uova, pesce, verdure, cereali, formaggi stagionati, ma anche in prodotti come glutammato monosodico (M.S.G. il comune dado per brodi), estratto di lievito, proteine vegetali idrolizzate, sodio caseinato, calcio caseinato, salse, cibi surgelati, prodotti da forno, piatti pronti, snack, maionese, ecc. 
Spesso è presente nell’estratto di malto, brodo, condimenti e salse, mentre non è mai contenuto negli enzimi. 
Un altro tassello importante per comprendere meglio il quadro generale sono le scoperte fatte nel 1989 dal dottor R.C. Henneberry e colleghi, i quali hanno dimostrato che se i neuroni sono deficitari di energia, diventano ipersensibili agli effetti tossici del glutammato e delle altre eccitotossine[.

Usando neuroni dei cervelletto e cervello, i ricercatori hanno constatato che, quando i livelli di magnesio e glucosio erano correttamente presenti, il glutammato anche a livelli alti non causava la morte cellulare.
Viceversa, quando il magnesio era scarso, anche piccolissime dosi di eccitotossine, erano in grado di uccidere i neuroni. 
Questa scoperta, fatta oltre vent’anni fa, è estremamente importante per cercare di evitare i danni delle tossine. 
Nel capitolo successivo vedremo come il magnesio aiuta i “canali del calcio” a chiudersi e quindi a proteggere le cellule. 
La cosa importante da ricordare è che il magnesio offre una considerabile protezione contro le eccitotossine, e questa protezione si riduce ulteriormente quando il livello di energia del cervello è basso

ENGLISH

Glutamate or glutamic acid, from a nutritional point of view is an amino acid called "non-essential", since it can be synthesized by the body itself, from a biochemical point of view plays a key role in cell metabolism.

In foods, the glutamic acid can be present in two forms: the "linked" (to other amino acids) that contributes to the construction of proteins, and is the most consistent, and the "free" as a single amino acid, almost negligible.

Some recent studies have shown that glutamate present in food is the main source of energy of the intestine and that the feeling of hunger voracious is determined by the presence of this amino acid.

The glutamate ingested, only a small percentage is absorbed by the body, the rest must be eliminated in some way, with a considerable energy expenditure! But you can not always get rid of completely superfluous glutamate ...

Introducing a dietary excitotoxins such as glutamate or aspartate, their levels in the blood increase from 20 up to 40 times.

This excess, as well as stimulate all receptors in the body can create serious health problems.

To understand this mechanism, we have to know that all our organs (brain, heart, intestine, liver, etc.), Have specific receptors for glutamate, even the blood-brain barrier of the brain.

Lungs, ovaries, play equipment and even the same sperm, the adrenal glands, bones and pancreas are controlled by glutamate receptors.

One can imagine the receptors as the special "locks" and "keys" would be able to open some chemicals just as glutamate and aspartate.

The blood-brain barrier, whose vital function is to protect the brain from harmful external elements, has always been considered an impassable barrier: an impregnable lock.

But unfortunately this is not true, because this barrier has receptors (locks) within and outside it, and when he gets the key (glutamate and / or aspartate), these "chemical locks" open, unfolding dangerously the door to any toxic substance such as heavy metals, and not only.

Continuous openings of this barrier are associated with degenerative diseases such as Parkinson's, Huntington's and Alzheimer's (dementia), or behavioral problems such as attention deficit disorder (A.D.D.), hyperactivity (A.D.H.D.), lateral sclerosis, etc.

The problems do not end here: assuming the power is overexposed to glutamate, it is carried by the blood throughout the body, going to stimulate all the organs that have just those receptors.

It happens that some people after ingestion of these substances have strong discharges of diarrhea, precisely because the glutamate stimulates in this case the receptors that are located in the esophagus and intestines. Other people however, may develop irritable bowel syndrome and, if they suffer from esophageal reflux, this may worsen the lot.

When the phenomenon affects the cardiovascular system, especially the heart, you can trigger heart attacks or death. Throughout the entire electrical conduction system of the heart it is full of all kinds of glutamate receptors!

This could be an explanation for why heart attacks are growing exponentially, both among young people in sports.

The official medicine, as always, is not able to explain this true pandemic, while the US neurosurgeon Russell Blaylock, has very clear ideas about it.

His experience convinced him to publicly denounce that what unites all of these cases, namely heart attacks among youth and sports, has a low level of magnesium in the cells and a high level of excitotoxins.

When the magnesium in the blood is low, the glutamate receptors become hypersensitive and then people - especially athletes who do not make up for this deficiency due to excessive physical exertion through a healthy diet - can have sudden heart attacks or death.

Referring to sports, Dr. Blaylock says: "if they eat or drink something that contains glutamate (a diet-coke before training for example), it produces a heart hyperactivity and could die of a heart attack. The sudden heart attack is due to two things: arrhythmia, much more widespread, and spasms of the coronary arteries. Both things could be caused by glutamate. "

Doctors do not know the glutamate receptors throughout the conduit of the heart's electrical and in his muscle.

There are millions of people in the Western world who suffer from arrhythmia have changed their way of life, but no one tells them to avoid glutamate and aspartame, which are the major source of cardiac overload! Nobody tells them especially because doctors do not address this serious problem.

Everything just said to glutamate also applies to the aspartate, which is found mainly in sugar called aspartame, unfortunately Content in over 6000 different food products.

Glutamate, as we saw earlier, is present in many protein foods such as meat, sausages, eggs, fish, vegetables, cereals, cheese, but also in products such as monosodium glutamate (MSG common nut broths), yeast extract, hydrolyzed vegetable protein, sodium caseinate, calcium caseinate, sauces, frozen foods, bakery products, ready meals, snacks, mayonnaise, etc.

Often there is malt extract, broth, seasonings and sauces, while it is never contained in enzymes.

Another important step to better understand the big picture are the discoveries made in 1989 by Dr. R.C. Henneberry and colleagues, who have shown that if the neurons are deficient in energy, become hypersensitive to the toxic effects of glutamate and other excitotoxins [.

Using neurons of the cerebellum and the brain, the researchers found that when the magnesium and glucose levels were correctly present, glutamate even at high levels did not cause cell death.

Conversely, when magnesium was low, even very small doses of excitotoxicity, they were able to kill neurons.

This discovery, made over twenty years ago, it is extremely important to try to avoid the damage of toxins.

In the next chapter we will see how magnesium helps the "calcium channels" to close and thus protect cells.

The important thing to remember is that magnesium offers considerable protection against excitotoxicity, and this protection is further reduced when the level of the brain's energy is low

Da:

http://www.disinformazione.it/glutammato.htm