SGLT-2 consente di raggiungere un tasso di remissione del diabete più elevato / Moderate Calorie Restriction Plus SGLT-2 Achieves Higher Diabetes Remission Rate

 La restrizione calorica moderata più SGLT-2 consente di raggiungere un tasso di remissione del diabete più elevato / Moderate Calorie Restriction Plus SGLT-2 Achieves Higher Diabetes Remission Rate

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa

Gli adulti con obesità e diabete di tipo 2 trattati con il farmaco inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio-2 (SGLT-2) dapagliflozin, combinato con una moderata restrizione calorica, hanno mostrato di avere tassi molto più elevati di remissione del diabete di tipo 2 rispetto alle persone che hanno solo limitato l'apporto calorico. La ricerca, pubblicata su The BMJ, potrebbe essere un metodo pratico per raggiungere la remissione nei pazienti con diabete di tipo 2 precoce.

Gli inibitori di SLGT-2 abbassano i livelli di zucchero nel sangue e possono anche portare alla perdita di peso, ma, fino ad oggi, nessuno studio ha cercato di esaminare il loro effetto insieme alla restrizione calorica per raggiungere la remissione del diabete di tipo 2. La ricerca, condotta presso più centri in Cina, ha sviluppato uno studio randomizzato che ha arruolato 3.328 pazienti con diabete di tipo 2 di durata inferiore a sei anni. I partecipanti allo studio avevano un'età compresa tra 20 e 70 anni con un indice di massa corporea (BMI) superiore a 25 e non assumevano altri farmaci per il diabete oltre alla metformina.

I pazienti nello studio sono stati assegnati ad un gruppo con restrizione calorica moderata con 10 mg al giorno di dapagliflozin od a restrizione calorica moderata più placebo per 12 mesi. Tutti i partecipanti hanno ricevuto consulenza dietetica e sono stati incoraggiati a rimanere attivi per tutta la durata dello studio. La remissione del diabete è stata definita come il mantenimento di normali livelli di zucchero nel sangue dopo l'interruzione dell'uso del farmaco antidiabetico.

I risultati dello studio hanno mostrato che a 12 mesi il 44% del gruppo che aveva assunto dapagliflozin oltre alla restrizione calorica era in remissione rispetto al 28% del gruppo placebo. Il gruppo dapagliflozin ha anche mostrato livelli significativamente maggiori di perdita di peso e resistenza all'insulina, nonché benefici sulla massa grassa corporea, sulla pressione sanguigna sistolica e sui livelli di colesterolo.

"Il nostro studio multicentrico, in doppio cieco e randomizzato ha dimostrato che il regime combinato di dapagliflozin e restrizione calorica regolare è stato efficace nel raggiungere la remissione del diabete, ridurre il peso corporeo e migliorare i fattori di rischio metabolico tra i pazienti [con obesità o sovrappeso] con diabete di tipo 2", hanno scritto i ricercatori.

I ricercatori hanno notato alcune limitazioni dello studio, vale a dire che i risultati non possono essere generalizzati a tutti i pazienti con diabete di tipo 2 di altre razze e potrebbero non essere applicabili ai pazienti che hanno la malattia da più di sei anni. Tuttavia, per il loro studio, hanno notato che l'approccio dietetico strutturato era praticabile per un contesto clinico e che c'era una buona aderenza al programma da parte dei partecipanti allo studio.

Un editoriale collegato di Jonathan Valabhji, MD, responsabile clinico di medicina presso l'Imperial College di Londra, ha sollevato altre questioni che dovrebbero essere prese in considerazione per questo approccio, come se i farmaci ipoglicemizzanti debbano essere sospesi al momento della remissione del diabete di tipo 2. Inoltre, potrebbero essere impiegati meccanismi farmacologici specifici per fornire un regime di trattamento più personalizzato per i pazienti per raggiungere la remissione.

"Nonostante il basso tasso di eventi avversi evidenziato in questo studio, è necessario valutare anche il profilo di sicurezza del farmaco in una strategia combinata", ha scritto Valabhji nell'editoriale. "È necessario considerare l'equilibrio ottimale dei componenti dello stile di vita; raggiungere la remissione attraverso una restrizione calorica meno intensa potrebbe rivelarsi più inclusivo a livello di popolazione e potrebbe anche servire a ridurre il costo unitario dell'intervento".

ENGLISH

Adults with obesity and type 2 diabetes who were treated with the sodium glucose cotransporter-2 (SGLT-2) inhibitor drug dapagliflozin combined with moderate calorie restriction were shown to have much higher rates of type 2 diabetes remission compared with people who only restricted their caloric intake. The research, published in The BMJ, could be a practical method for achieving remission for patients with early type 2 diabetes.

SLGT-2 inhibitors lower blood sugar levels and can also lead to weight loss, but, to date, no studies have sought to examine their effect alongside calorie restriction to achieve type 2 diabetes remission. The research, conducted at multiple centers in China, developed a randomized trial that enrolled 3,328 patients with type 2 diabetes of less than six years of duration. Participants in the trial ranged in age from 20–70 with a body mass index (BMI) greater than 25 and were not taking any other diabetes medication other than metformin.

Patients in the trial were assigned to either a moderate calorie restriction group with 10mg a day of dapagliflozin or moderate calorie restriction plus placebo for 12 months. All participants received diet counseling and were encouraged to remain active for the duration of the trial. Diabetes remission was defined as maintaining normal blood sugar levels after discontinuing use of the anti-diabetic medication.

Results of the study showed that at 12 months 44% of the group that had taken dapagliflozin in addition to calorie restriction were in remission versus 28% in the placebo group. The dapagliflozin group also showed significantly greater levels of weight loss and insulin resistance, as well as benefits on body fat mass, systolic blood pressure and cholesterol levels.

“Our multicenter, double blind and randomized trial showed that the combined regimen of dapagliflozin and regular calorie restriction was effective in achieving remission of diabetes, lowering body weight, and improving metabolic risk factors among patients [with obesity or overweight] with type 2 diabetes,” the researchers wrote.

The researchers did note some study limitations, namely that the results can’t be generalized to all type 2 diabetes patients of other races and may not apply to patients who have had the disease for more than six years. However, for their study, they noted that the structure dietary approach was practicable for a clinical setting and that there was good adherence to the program by study participants.

A linked editorial by Jonathan Valabhji, MD, the clinical chair in medicine at Imperial College London, raised other questions that should be considered for this approach, such as whether glucose lowering drugs should be discontinued at the point of type 2 diabetes remissions. Also, might specific drug mechanisms be employed to provide a more personalized treatment regimen for patients to achieve remission.

“Despite the low adverse event rate highlighted in this study, the drug safety profile in a combined strategy also needs to be evaluated,” Valabhji wrote in the editorial. “The optimal balance of lifestyle components needs to be considered; achieving remission through less intense calorie restriction may prove more inclusive at the population level and may also serve to reduce interventional unit cost.”

Da:

https://www.insideprecisionmedicine.com/topics/patient-care/moderate-calorie-restriction-plus-sglt-2-achieves-higher-diabetes-remission-rate/