Il dolore e l'ipnosi / Pain and hypnosis

Il dolore e l'ipnosi Pain and hypnosis


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa





Sottoponendo a risonanza magnetica funzionale (fRMN) alcuni pazienti sotto ipnosi un gruppo di ricercatori del  Dipartimento di medicina dell'Università Erasmus di Rotterdam e dell' Università di Francoforte, ha identificato - come viene illustrato in un articolo sull'ultimo numero di  Psychotherapy and Psychosomatics - alcuni meccanismi neurobiologici della risposta al dolore.
La depersonalizzazione è caratterizzata da persistenti e ricorrenti episodi di distacco dal proprio sé, spesso con una ridotta percezione del dolore. Alterazioni negli schemi corporei simili a quelli presenti nella sindrome da deficit nella connessione limbico-corticale sono ritenute responsabili di questo fenomeno.
Nello studio i ricercatori - diretti da Christian H. Röder e Matthias Michal - hanno utilizzato l'ipnosi per indurre uno stato di depersonalizzazione in soggeti sani ben suscettibili di ipnosi ed esaminare gli schemi neuronali della percezione durante tre differenti stati di coscienza: veglia, rilassamento ipnotico e depersonalizzazione ipnotica. Lo stimolo doloroso era costituito da una scossa elettrica al polso destro.
Lo stimolo nocicettivo ha portato all'attivazione delle ben note vie del dolore, e in particolare della corteccia somatosensoriale, dell'insula e del cervelletto. Durante lo stato di depersonalizzazione ipnotica, l'attivazione è risultata fortemente ridotta nella corteccia somatosensoriale controlaterale, nella corteccia parietale (area di Brodman), in quella parietale, nel putamen e nella parte omolaterale dell'amigdala, e così pure in tutte le aree collegate alla risposta emotiva al dolore, che veniva percepito in misura estremamente ridotta.
Durante lo stato di depersonalizzazione, sono risultate peraltro meno attive tutte le aree corticali e sottocorticali coinvolte nella propriocezione, suggerendo anche la possibilità che nel corso delle cosidette esperienze di extracorporeità siano attivi specifici meccanismi neuronali.
Secondo gli autori, la tecnica adottata permetterà uno studio più approfondito dei meccanismi biologici e psicologici che soggiaciono sia ai fenomeni di autolesionismo sia a quelli che portano a disturbi di carattere psicosomatico.

ENGLISH

Applying Functioning Magnetic Resonance (fRMN) to some patients under hypnosis, a group of researchers from the Department of Medicine at the Erasmus University of Rotterdam and the University of Frankfurt, identified - as illustrated in an article on the latest issue of Psychotherapy and Psychosomatics - some neurobiological mechanisms of pain response.
Depersonalization is characterized by persistent and recurrent episodes of self-deprivation, often with a reduced perception of pain. Alterations in body patterns similar to those present in deficit syndrome in the limbic-cortical connection are believed to be responsible for this phenomenon.
In the study, researchers - led by Christian H. Röder and Matthias Michal - used hypnosis to induce depersonalization in healthy subjects well susceptible to hypnosis and to examine the neuronal patterns of perception in three different states of consciousness: waking, relaxation Hypnotic and hypnotic depersonalization. The painful stimulus consisted of an electric shock on the right wrist.
Nociceptive stimulation has led to the activation of well-known pathways of pain, and in particular of the somatosensory cortex, the insula and the cerebellum. During the hypnotic depersonalization state, activation was strongly reduced in the contralateral somatosensory cortex, parietal cortex (Brodman area), parietal, putamen, and the omolateral part of the amygdala, and so on in all related areas The emotional response to pain, which was perceived to an extremely small extent.
During the depersonalization state, however, all the cortical and subcortical areas involved in proprioception were less active, suggesting also the possibility that specific neuronal mechanisms may be active during the so-called extracorporeal experiences.
According to the authors, the technique adopted will allow a more in-depth study of the biological and psychological mechanisms that undergo both phenomena of self-injury and those that lead to psychosomatic disorders.


Da:

http://www.lescienze.it/news/2007/02/28/news/il_dolore_e_l_ipnosi-583313/

Commenti

Post popolari in questo blog

Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen, ibuprofen, metamizole : what are the differences?

Diminuire l'ossigeno per aumentare la longevità? / Decrease Oxygen to Boost Longevity?

Sci-Fi Eye: il nostro futuro urbano / Sci-Fi Eye: Our Urban Future