Ipnosi e memoria sotto la lente / Hypnosis and memory under the lens

Ipnosi e memoria sotto la lente / Hypnosis and memory under the lens


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa






L’analisi delle scansioni effettuate durante l’amnesia postipnotica e il recupero della memoria ha rivelato differenze di attività tra i due gruppi di studio in specifiche aree, occipitali, temporali e prefrontali del cervello.
Un nuovo circuito cerebrale che viene coinvolto quando un soggetto dimentica e successivamente richiama la memoria un evento è stato scoperto grazie ad un esperimento di ipnosi associato a una tecnica di risonanza magnetica funzionale (fMRI).

Ad annunciare la scoperta, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Neuron”, sono stati Yadin Dudai e colleghi del Dipartimento di neurobiologia del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele.

Per la sperimentazione, sono stati reclutati alcuni volontari suddivisi in due gruppi, a seconda che mostrassero maggiore o minore sensibilità all’ipnosi. A entrambi i gruppi è stato mostrato un documentario riguardante la vita di una giovane donna. Una settimana dopo, gli stessi soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale mentre veniva indotto in loro uno stato ipnotico.

Una volta posti in tale condizione, i ricercatori hanno ordinato loro di dimenticare il filmato mediante una suggestione postipnotica, comunicando loro anche un segnale di reversibilità in grado di annullare tale comando e di far recuperare loro la memoria. Una volta che i soggetti sono usciti dallo stato ipnotico, i ricercatori hanno verificato sia la memoria della visione del film, sia la possibilità di richiamarne il ricordo grazie al segnale di reversibilità. Come ci si attendeva, il ricordo del filmato è risultato più ridotto nel gruppo sensibile all’ipnosi rispetto all’altro.

L’analisi delle scansioni effettuate durante l’amnesia postipnotica e il recupero della memoria ha rivelato differenze di attività tra i due gruppi in specifiche aree, occipitali, temporali e prefrontali del cervello. In particolare, tali variazioni di attività cerebrale sono state riscontrate nel gruppo sensibile all’ipnosi, 
durante i processi di oblio e di richiamo alla memoria del filmato: in alcune regioni la l’attività risultava assente nell’arco di tempo in cui la memoria era soppressa, mentre aumentava nelle altre regioni. Invertendo poi la suggestione postipnotica, il gruppo sensibile all’ipnosi ha mostrato un recupero di attività nelle regioni soppresse.

“Il recupero contemporaneo dell’attività cerebrale e delle capacità mnemoniche suggerisce che la soppressione veniva esercitata a uno stadio molto precoce del processo di recupero, impedendo l’ attivazione di regioni che sono cruciali per questa capacità”, scrivono i ricercatori. E aggiungono che “l’amnesia indotta da suggestione postipnotica influenza un processo di monitoraggio esecutivo che precede il recupero e che elabora una decisione preliminare se procedere o meno”

ENGLISH

The analysis of scans carried out during postnatal amnesia and memory recovery revealed differences in activity between the two study groups in specific areas, occiputal, temporal, and prefrontal brains.
A new brain circuit that is involved when a subject forgets and subsequently recalls the memory of an event has been discovered thanks to an experiment of hypnosis associated with a functional magnetic resonance technique (fMRI).

To announce the discovery, in an article published on the latest issue of the magazine "Neuron", were Yadin Dudai and colleagues at the Weizmann Institute of Science Neurobiology Department in Rehovot, Israel.

For experimentation, some volunteers were recruited into two groups, depending on whether they showed greater or less hypnosis sensitivity. Both groups had a documentary about a young woman's life. A week later, the same subjects were subjected to functional magnetic resonance while hypnotic state was induced into them.

Once placed in that condition, the researchers have ordered them to forget the movie with a posteriori suggestion, communicating them with a reversible signal that can undo this command and recover their memory. Once the subjects came out of the hypnotic state, the researchers tested both the memory of the film's vision and the ability to recall the memory thanks to the reversibility signal. As expected, the memory of the movie was reduced in the hypnosis group compared to the other.

The analysis of scans carried out during postnatal amnesia and memory recovery revealed differences in activity between the two groups in specific areas, occiputal, temporal and prefrontal brains. In particular, such changes in brain activity were found in the hypogotic group,
During the processes of forgetting and recalling the memory of the movie: in some regions the activity was absent in the time when memory was suppressed, while it increased in other regions. Inverting postpnotic suggestion, the hypnosis group showed a recovery of activity in the suppressed regions.

"Contemporary recovery of brain activity and mnemonic capacity suggests that suppression was being exercised at a very early stage of the recovery process, preventing the activation of regions that are crucial to this ability," the researchers write. And they add that "postnuclear-induced amnesia influences an executive monitoring process that precedes recovery and that it prepares a preliminary decision whether to proceed or not"


Da:

http://www.lescienze.it/news/2008/01/10/news/ipnosi_e_memoria_sotto_la_lente-580726/

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