Epiluminescenza o dermatoscopia. Epiluminescence or dermatoscopy.
Epiluminescenza o dermatoscopia. Il procedimento del brevetto ENEA RM2012A000637 consentirà di effettuare in modo oggettivo la diagnostica di questa tecnologia in campo medico. / Epiluminescence or dermatoscopy. The procedure of the patent ENEA RM2012A000637 will enable the diagnostic of this technology in the medical field to be carried out objectively.
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa. / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa.
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa. / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa.
Il melanoma è forse tra i tumori più temuti, è anche vero però che attorno a questo tumore della pelle risulta esserci molta confusione. Si pensa infatti che l’unico e il solo responsabile del melanoma sia il sole con i suoi raggi, mentre i dati che abbiamo a disposizione dimostrano che i casi di melanoma sono molto più frequenti in chi non è solito esporsi spesso al sole, rispetto a coloro che per motivi di lavoro, prendono molto sole, come ad esempio, gli agricoltori. Come si spiega questo?
Cosa sono i nei
Facciamo innanzitutto chiarezza su cosa sono i nei e cos’è il melanoma. I nei sono accumuli di melanociti sulla pelle e nella maggior parte dei casi sono benigni. I melanociti infatti sono presenti su tutta la cute e i nei rappresentano un punto di concentrazione. I melanociti sono cellule normalmente deputate alla difesa della pelle dai raggi UV mediante la produzione del pigmento cutaneo (la melanina).
Bisogna imparare a conoscere i propri nei e a monitorarli nel tempo perché alcuni segni che essi manifestano possono necessitare del controllo dello specialista che con la dermatoscopia in epiluminescenza potrà decidere se è il caso di asportarli nel caso siano lesioni precancerose o tumorali. Infatti può capitare che questi melanociti comincino a riprodursi in modo incontrollato e sviluppare cellule cancerose.
I tumori della pelle
I tumori della pelle possono essere di vario tipo (basaliomi, epiteliomi, ecc) ma sicuramente il più aggressivo è il melanoma che quanto più precocemente diagnosticato e trattato chirurgicamente tanto più ha possibilità di essere curato.
Cos'è l'epiluminescenza?
L'epiluminescenza, sinonimo di dermatoscopia, è una tecnica diagnostica innovativa, atta a riconoscere preventivamente il melanoma e tutte le lesioni cutanee melanocitarie, siano esse pigmentate o meno. L'epiluminescenza è una metodica assolutamente non invasiva che si esegue in vivo: l'analisi delle lesioni della pelle va effettuata tramite il dermatoscopio ottico, strumento grazie al quale non si analizza solamente la struttura morfologica dell'affezione, ma s'individuano anche le strutture interne che la costituiscono.
Scopo
L'epiluminescenza non si basa, dunque, sul principio della lente d'ingrandimento, ma favorisce il riconoscimento di eventuali forme maligne. Il dermatoscopio analizza la lesione cutanea supportato da una lente illuminata, che irradia la parte con un raggio incidente; più precisamente, la sorgente luminosa che colpisce la cute è collegata ad una telecamera o ad un microscopio che permette di analizzare la struttura interna dell'affezione cutanea. La dermatoscopia è utile per tutte le neoformazioni cutanee localizzate tra l'epidermide (lo strato più esterno) e il derma.
Efficacia
Prima di procedere con l'analisi diagnostica, è opportuno applicare un liquido di contrasto per rendere possibile l'analisi: il mezzo di contrasto è assolutamente indispensabile nell'epiluminescenza, per annullare i raggi riflessi che impedirebbero la corretta diagnosi.
Dalle statistiche emergono dati significativi per il riconoscimento di alcune forme di melanoma: sembra che la tecnica dell'epiluminescenza incrementi la diagnosi precoce di affezioni maligne nel 92% dei casi (contro il 70% dei riscontri maligni analizzati ad occhio nudo).
Dalle statistiche emergono dati significativi per il riconoscimento di alcune forme di melanoma: sembra che la tecnica dell'epiluminescenza incrementi la diagnosi precoce di affezioni maligne nel 92% dei casi (contro il 70% dei riscontri maligni analizzati ad occhio nudo).
Applicazioni
L'epiluminescenza trova applicazione nel riconoscimento di: carcinoma basocellulare, malattia di Bowen (placca o papula pre-maligna che si manifesta nelle aree maggiormente esposte al sole), cheratosi seborroica, cheratosi attinica, dermatofibroma ed altre forme tumorali non melanocitarie. Recentemente, la dermatoscopia è utile anche per diagnosticare l'acaro della scabbia.
Per capire meglio il meccanismo sperimentale su cui si basa l'epiluminescenza, si potrebbe paragonare questa tecnica all'ecografia: entrambe eseguono uno screening dell'affezione cutanea ma, mentre l'ecografia si avvale di ultrasuoni a frequenze d'onda specifiche, l'epiluminescenza sfrutta i raggi luminosi di una sorgente (luce).
Per capire meglio il meccanismo sperimentale su cui si basa l'epiluminescenza, si potrebbe paragonare questa tecnica all'ecografia: entrambe eseguono uno screening dell'affezione cutanea ma, mentre l'ecografia si avvale di ultrasuoni a frequenze d'onda specifiche, l'epiluminescenza sfrutta i raggi luminosi di una sorgente (luce).
Interpretazione dei risultati
La dermatoscopia è utile non solo per individuare affezioni dermatologiche: proprio come la doppia faccia della medaglia, l'esperto dev'essere in grado di valutare tutti gli aspetti che derivano da un'accurata analisi. Infatti, se l'esito determinato dall'epiluminescenza è negativo significa che un'eventuale asportazione chirurgica si rivela inutile, poiché l'anamnesi che ne deriva è indubbia ed assodata. Sino a pochi anni fa, quando le tecniche dell'epiluminescenza non erano ancora state del tutto perfezionate, il numero d'interventi chirurgici inutili era molto elevato: ecco che i ricercatori, nei giorni nostri, hanno affinato la tecnica diagnostica in modo indiscutibile.
L'epiluminescenza è stata applicata per la prima volta negli anni '50 dal Dottor Leon Goldman, il dermatologo che diede inizio alla ricerca e allo studio di questa particolare tecnica dermatoscopica.
L'epiluminescenza è stata applicata per la prima volta negli anni '50 dal Dottor Leon Goldman, il dermatologo che diede inizio alla ricerca e allo studio di questa particolare tecnica dermatoscopica.
Sicurezza diagnostica
L'elevata accuratezza diagnostica dell'epiluminescenza, la praticità della stessa, la sua non invasività, associate alla praticità d'utilizzo e all'economicità della metodica diagnostica, sono tutte caratteristiche che hanno permesso di conferire alla dermatoscopia il primato tra le tecniche di riconoscimento non invasivo di affezioni dermatologiche di varia entità.
L'analisi dell'affezione cutanea tramite epiluminescenza è definita analisi morfematica computerizzata: rappresenta un altro salto di qualità della Ricerca moderna, grazie alla quale è possibile studiare e valutare il melanoma pseudo-maligno in tutte le sue sfaccettature, in modo chiaro ed accertato.
Il metodo diagnostico è così accurato che riesce anche a prevedere eventuali risvolti maligni della neoplasia: infatti, in base alla distribuzione del pigmento melanico ed all'analisi cromatica, lo studio morfologico computerizzato è in grado di verificare l'andamento delle lesioni nel corso del tempo, sia valutando quelle passate, sia pronosticando il rischio futuro dell'affezione stessa, avvalendosi di campioni posti nell'archivio dati.
L'epiluminescenza, tuttavia, sta aprendo la strada per un'evoluzione delle tecniche diagnostiche: l'obiettivo è quello di perfezionare la metodica, in modo tale da renderla oggettiva, non più soggetta all'abilità e alla conoscenza dell'operatore, stabilendo criteri morfologici standard, per applicarli in qualsivoglia affezione cutanea.
Gli studi e le ricerche attuali sull'epiluminescenza permettono di stilare, in ambito dermatologico, una semeiotica sempre più sicura ed appurata per diagnosticare tutte le lesioni d'interesse dermatologico.
L'analisi dell'affezione cutanea tramite epiluminescenza è definita analisi morfematica computerizzata: rappresenta un altro salto di qualità della Ricerca moderna, grazie alla quale è possibile studiare e valutare il melanoma pseudo-maligno in tutte le sue sfaccettature, in modo chiaro ed accertato.
Il metodo diagnostico è così accurato che riesce anche a prevedere eventuali risvolti maligni della neoplasia: infatti, in base alla distribuzione del pigmento melanico ed all'analisi cromatica, lo studio morfologico computerizzato è in grado di verificare l'andamento delle lesioni nel corso del tempo, sia valutando quelle passate, sia pronosticando il rischio futuro dell'affezione stessa, avvalendosi di campioni posti nell'archivio dati.
L'epiluminescenza, tuttavia, sta aprendo la strada per un'evoluzione delle tecniche diagnostiche: l'obiettivo è quello di perfezionare la metodica, in modo tale da renderla oggettiva, non più soggetta all'abilità e alla conoscenza dell'operatore, stabilendo criteri morfologici standard, per applicarli in qualsivoglia affezione cutanea.
Gli studi e le ricerche attuali sull'epiluminescenza permettono di stilare, in ambito dermatologico, una semeiotica sempre più sicura ed appurata per diagnosticare tutte le lesioni d'interesse dermatologico.
ENGLISH
Melanoma is perhaps among the most feared tumors, but it is also true that there is a lot of confusion around this skin cancer. It is thought the responsible for melanoma is the sun with its rays, while the data we have available show that melanoma cases are much more frequent in those who are not usually exposed to the sun, compared to Those who, for work reasons, are very sunny, such as farmers. How is this explained?
What are skin moles?
First of all, let us clarify what are skin moles and what is melanoma. Skin moles are accumulated melanocytes on the skin and in most cases are benign. In fact, melanocytes are present on the entire skin and represent a concentration point. Melanocytes are cells that are normally used to protect the skin from UV rays by producing skin pigment (melanin).
One needs to learn to know their own and monitor them over time because some signs that they manifest may require the specialist to check that with epiluminescence dermatoscopy it will be possible to decide if it is necessary to remove them in the case of precancerous or tumor lesions. Indeed, it may happen that these melanocytes begin to reproduce uncontrollably and develop cancer cells.
Skin cancers
Skin cancers can be of various types (basalioma, epitheliomas, etc.) but surely the most aggressive are melanoma that as early as possible is diagnosed and surgically treated, the more it has the potential to be cured.
What is epiluminescence?
Epiluminescence, synonymous with dermatoscopy, is an innovative diagnostic technique that is capable of recognizing melanoma and all melanocyte skin lesions, whether pigmented or not. Epiluminescence is an absolutely non-invasive method that is performed in vivo: skin lesion analysis is performed through optical dermatoscopy, an instrument that does not only analyze the morphological structure of the disease, but it also detects the Internal structures that constitute it.
Purpose
Epiluminescence does not rely on the principle of the magnifying glass but favors the recognition of any malignant forms. The dermatoscope analyzes the skin lesion supported by an illuminated lens that radiates the part with an incident ray. More specifically, the light source that affects the skin is connected to a camera or microscope that allows analyzing the internal structure of the skin. Dermatoscopy is useful for all skin lesions located between the epidermis (the outer layer) and the dermis.
Effectiveness
Prior to proceeding with the diagnostic analysis, a contrast agent should be applied to allow analysis: the contrast medium is absolutely essential in epiluminescence, to cancel reflexes that would prevent proper diagnosis.
Significant data from the recognition of some forms of melanoma emerge from the statistics: epiluminescence seems to increase the early diagnosis of malignant diseases in 92% of cases (compared to 70% of malignant findings with a naked eye).
Applications
Epiluminescence can be applied in the recognition of basal cell carcinoma, Bowen disease (pre-malignant plaque or papules occurring in the most exposed areas of the sun), seborrheic keratosis, actinic keratosis, dermatofibroma and other non-melanoma cytoplasmic forms. Recently, dermatoscopy is also useful for diagnosing scabies.
To better understand the experimental mechanism on which epiluminescence is based, this technique could be compared to ultrasound: both of them perform a screening of the skin effect, but while ultrasound uses ultrasound at specific waveforms, Epiluminescence uses the light rays of a source (light).
Interpretation of results
Dermatoscopy is useful not only to detect dermatological affections: just like the double face of the medal, the expert must be able to evaluate all aspects that result from accurate analysis. Indeed, if the outcome of epiluminescence is negative, it means that a possible surgical removal is unnecessary, as the resulting history is undoubtedly undisputed. Until a few years ago, when the techniques of epiluminescence had not yet been fully refined, the number of unnecessary surgeries was very high: researchers nowadays have refined the diagnostic technique indisputably.
Epiluminescence was applied for the first time in the 1950s by Dr. Leon Goldman, the dermatologist who started the research and study of this particular dermatoscopic technique.
Diagnostic security
The high diagnostic accuracy of epiluminescence, the practicality of the same, its noninvasiveness, associated with the ease of use and the economics of the diagnostic method, are all characteristics that have allowed dermatoscopy to be the primacy of recognition techniques Noninvasive of dermatological affections of various sizes.
The analysis of skin epiluminescence is defined as computer morphemic analysis: it represents another leap in quality of modern research, which makes it possible to study and evaluate pseudo-malignant melanoma in all its facets, clearly and accurately.
The diagnostic method is so accurate that it can also predict malignant neoplasia: in fact, based on the distribution of melancholy pigment and chromatic analysis, the computerized morphological study is able to check the progress of lesions over time, both by evaluating the past, and by predicting the future risk of the same, using samples placed in the data archive.
Epiluminescence is, however, paving the way fo the evolution of diagnostic techniques: the aim is to improve the methodology, so as to make it objective, no longer subject to the skill and knowledge of the operator, setting criteria Morphological standards to apply them to any skin disorder.
Current studies and research on epiluminescence allow dermatologic development of an increasingly secure and proven semeiotics to diagnose all dermatological injuries.
Da:
http://www.my-personaltrainer.it/benessere/epiluminescenza.html
https://www.dionidream.com/melanoma-tumore-pelle-nei/?utm_source=browser&utm_medium=push_notification&utm_campaign=PushCrew_notification_1496511104&pushcrew_powered
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