L’errore di Einstein: dimostrato l’entanglement (aggrovigliamento) quantistico. Einstein's error: demonstrated quantum entanglement.
L’errore di Einstein: dimostrato l’entanglement (aggrovigliamento) quantistico. La scoperta della forza rotazionale indotta, intuita per prima dal Dott. Giuseppe Cotellessa, che supera le fisiche di Newton e di quella di Einstein, potrebbe essere alla base della spiegazione di questo fenomeno. / Einstein's error: demonstrated quantum entanglement. The discovery of the induced rotational force, first seen by Dr. Giuseppe Cotellessa, which surpasses Newton's and Einstein's physics, could be the basis of the explanation for this phenomenon.
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
È stato misurato su un singolo fotone un fenomeno che Albert Einstein riteneva impossibile.
Anche Albert Einstein, ogni tanto, sbaglia. La sua teoria della relatività, a un secolo di distanza dalla formulazione, continua a incassare verifiche e conferme sperimentali, ma non si può dire lo stesso sulle sue previsioni sulla meccanica quantistica, eterno cruccio dello scienziato di Ulm, la teoria che a tutt’oggi ancora non riesce a conciliarsi con la relatività. In particolare, Einstein non poteva digerire il cosiddetto fenomeno dell’entaglement (una traduzione italiana è praticamente impossibile), che prevede che due o più particelle siano intrinsecamente collegate in modo tale che le azioni o misure eseguite su una di esse abbiano effetto istantaneo sulle altre. Bene, gli scienziati del Centre for Quantum Dynamics alla Griffith University sono riusciti, per la prima volta al mondo, a dimostrare sperimentalmente, misurandolo, l’entanglement quantistico di un singolo fotone, dopo che questo si è diviso in due particelle. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature Communication.
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