Scoperto il meccanismo che ‘risveglia’ la malattia / Discovered the mechanism that 'awakens' the disease

Scoperto il meccanismo che ‘risveglia’ la malattia / Discovered the mechanism that 'awakens' the disease


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa





Lo studio, a cui ha partecipato Unibo, potrebbe permettere di individuare terapie mirate a mantenere dormiente la patologia.

 Scoperto il meccanismo che risveglia il tumore al seno. Uno studio coordinato dal Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, realizzato con la partecipazione di alcuni gruppi di ricerca dell’Università di Bologna, ha individuato il meccanismo con cui le cellule tumorali del carcinoma della mammella si ‘risvegliano’ dal loro stato di dormienza, rigenerando così la malattia.
Per spiegare come un tumore del seno, dopo la terapia, possa passare da una fase di indolenza clinica a una fase metastatica, lo studio – pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) – si concentra sul ruolo delle nanovescicole: particelle che vengono rilasciate da tutte le cellule e, circolando nei fluidi corporei, possono essere catturate da altre cellule. “Ogni cellula, sia essa sana o malata - spiega Pasquale Sansone, coordinatore dello studio, ricercatore al Memorial sloan-kettering cancer center e alla Weill cornell medical school -, contiene al suo interno due genomi distinti: uno è racchiuso nel nucleo, l’altro è presente nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula. Con la nostra ricerca siamo riusciti per la prima volta a identificare la presenza del secondo tipo di dna, quello mitocondriale, anche all’interno delle nanovescicole”. Secondo lo studio, sono quindi queste nanovescicole cariche di dna mitocondriale, muovendosi attraverso l’organismo, trasferiscono il loro dna all’interno delle cellule dormienti del tumore, favorendone il risveglio.
“Le cellule tumorali dormienti – chiarisce infatti Giuseppe Gasparre, docente di Genetica medica all’Università di Bologna e coautore dello studio – mantengono di norma un basso profilo metabolico, dovuto o favorito da una diminuita funzione mitocondriale. Con il trasferimento di un mtdna più efficiente in arrivo da cellule non tumorali, questa funzione mitocondriale verrebbe però ‘risvegliata’ scatenando così il processo metastatico e riavviando il tumore”. Una rivoluzione che ci proietta verso le avanguardie dell’oncologia: la terapia personalizzata. In futuro,analizzando il dna contenuto nelle nanovescicole dei pazienti si potranno mettere a punto sistemi puntuali di monitoraggio, intervenendo per mantenere la malattia metastatica in uno stadio di dormienza metabolica. Una rivoluzione, inoltre, che potrà avere conseguenze importanti anche al di là della ricerca sui tumori, nella nanomedicina. “Se la nostra ipotesi è corretta – conclude Sansone – potremmo pensare di trattare le tante malattie legate alla perdita di DNA mitocondriale utilizzando nanovescicole cariche di mtdna ottenute in laboratorio”.
ENGLISH
The study, to which Unibo participated, could allow to identify targeted therapies to keep the disease sick.
 Discovered the mechanism that awakens breast cancer. A study coordinated by the Memorial Sloan-Kettering Cancer Center in New York, built with the participation of several research groups at the University of Bologna, identified the mechanism by which tumor cells of breast cancer is 'awaken' from their state of dormant, regenerating the disease.
To explain how a breast cancer after therapy, can move from a phase of clinical indolence to a metastatic stage, the study - published in the Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) - focuses on the role of nanovescicole: particles are released by all cells and circulating in body fluids can be captured by other cells. "Every cell, whether healthy or sick - explains Pasquale Sansone, coordinator of the study, a researcher at Memorial Sloan Kettering Cancer Center and Weill cornell Medical School -, contains in its interior two distinct genomes: one is enclosed in the core, l ' other is present in the mitochondria, the power plants of the cell. With our research, we were able to identify for the first time the presence of the second type of DNA, mitochondrial, also within the nanovascular. " According to the study, these nano-peaks of mitochondrial DNA are, moving through the body, transfering their DNA into the tumor cells, promoting their awakening.
"The dormant cancer cells - in fact clarifies Giuseppe Gasparre, Professor of Medical Genetics at the University of Bologna and co-author of the study - generally maintain a low metabolic profile due or favored by decreased mitochondrial function. By transferring a more efficient mtdna coming from non-tumor cells, this mitochondrial function would be 'awakened' thus triggering the metastatic process and restarting the tumor. " A revolution that drives us to the avant-garde of oncology: personalized therapy. In the future, by analyzing the DNA contained in the patient's nanovascular system, precise monitoring systems can be developed, intervening to maintain metastatic disease at a metabolic dormancy stage. A revolution that can also have important consequences beyond cancer research in nanomedicine. "If our hypothesis is correct," concludes Samson, "we could think of treating the many diseases related to the loss of mitochondrial DNA by using nanotubes loaded with mtdna obtained in the laboratory."
Da:
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/tumore-al-seno-1.3467984

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