DIMOSTRAZIONE DELLA NON VALIDITA' DEI PRINCIPI DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA' DI MOTO E DEL MOMENTO DELLA QUANTITA' DI MOTO ALLA BASE DELLA FISICA DI NEWTON GRAZIE AL PROCEDIMENTO DEL BREVETTO ENEA RM2012A000637. / DEMONSTRATION OF THE NON VALIDITY OF THE PRINCIPLES OF CONSERVATION OF MOMENTUM AND THE MOMENTUM MOMENTUM AT THE BASIS OF THE PHYSICS OF NEWTON THANKS TO THE PROCEDURE OF THE ENEA PATENT RM2012A000637.

DIMOSTRAZIONE DELLA NON VALIDITA' DEI PRINCIPI DI CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA' DI MOTO E DEL MOMENTO DELLA QUANTITA' DI MOTO ALLA BASE DELLA FISICA DI NEWTON GRAZIE AL PROCEDIMENTO DEL BREVETTO ENEA RM2012A000637.DEMONSTRATION OF THE NON VALIDITY OF THE PRINCIPLES OF CONSERVATION OF MOMENTUM AND THE MOMENTUM MOMENTUM AT THE BASIS OF THE PHYSICS OF NEWTON THANKS TO THE PROCEDURE OF THE ENEA PATENT RM2012A000637.

Dr. Giuseppe Cotellessa


Il procedimento del brevetto ENEA RM2012A000637, il cui unico inventore è il Dott. Giuseppe Cotellessa  è un metodo fisico-matematico che unifica energia-spazio-tempo in un unico grafico tridimensionale per l'interpretazione oggettiva della realtà.

Uno dei primi risultati dell'applicazione di questo procedimento è aver compreso l'esistenza di gravi errori nella fisica sviluppata da Sir. Isaac Newton.

Ecco quali sono gli errori.

Nell'approfondimento della legge di gravitazione universale Newton ha compreso che la forza è definita come

1) f = mg

da cui per integrazione rispetto al tempo poteva ricavare la grandezza quantità di moto definita come:

2) q = mv

per integrazione successiva rispetto alla velocità si può ricavare l'energia cinetica definita come

3) Ec = 1/2mv2

E' da evidenziare subito che nelle formule 2 e 3 assumendo la velocità v costante avviene che le grandezze quantità di moto ed energia cinetica hanno le caratteristiche che se aumenta la velocità aumentano entrambe, mentre se la velocità diminuisce diminuiscono entrambe.

Per entrambe queste grandezze ha enunciato i principi di conservazione della quantità di moto e dell'energia.

Mentre il principio di conservazione dell'energia è valido solo per gli urti elastici, il principio di conservazione della quantità di moto è valida sia per gli urti elastici che anelastici.

Successivamente per estrapolazione facendo identificare numericamente la massa inerziale e la massa gravitazionale è arrivato alla conclusione che l'espressione generale delle forze è:

4) f = ma.

In base al principio di conservazione della quantità di moto ha definito come grandezza l'impulso

5) I =f.t

Queste relazioni sono valide solo per i corpi in movimento.

Così quando avviene un incidente d'auto per il principio della quantità di moto se i tempi di variazione della quantità di moto sono brevissimi la forza può assumere valori molto elevati.

L'errore grave di Newton è che ha definito la potenza P come

6) P =E/t come una grandezza scalare.

Quindi concettualmente non poteva rappresentare una forza.

Non ha compreso che la potenza è anch'essa una forza valida sia per i corpi in movimento che per i corpi statici..

La proposta originale del Dott. Giuseppe Cotellessa è di definire come forza anche le potenze.

In questo caso rimane sempre definito l'impulso come

7) I = ft

dove in questo caso f coincide con la potenza 

8) P = E/t

E questo caso ha maggiore validità

Nel caso di Newton definire le forze unicamente come

9 ) f =q/t 

è molto limitativo in quanto è applicabile solo per i corpi in movimento.

Probabilmente l'Inghilterra è immune dagli eventi sismici dei terremoti.

In questo caso le elevate forze distruttive che si originano non derivano dalla variazione della quantità di moto ma unicamente dalla variazione di energia.

Anche quando c'è un incidente è sempre la variazione dell'energia cinetica rispetto alla variazione di tempo che genera le forti forze di potenza che entrano nella formula dell'impulso.

L'ambiguità del legame tra energia e quantità di moto ricavabili come derivate prime dell'energia cinetica rispetto alla velocità ha fatto ipotizzare a Newton che la quantità di moto potesse soddisfare al principio di conservazione nell'ipotesi che tutte le forze siano ricavabili come derivazione rispetto al tempo della quantità di moto.

La stessa struttura delle due formule, potenza P ricavabile dalla variazione dell'energia rispetto al tempo e forza f = ma ricavabile come derivata prima della quantità di moto rispetto al tempo ha confuso Newton.

Dato che l'energia soddisfa al principio di conservazione dell'energia Newton ha dedotto il principio di conservazione della quantità di moto nei sistemi isolati, cioè in quelli in cui non c'è nemmeno scambio di energia.

Questo enunciato di principio della validità del principio di conservazione della quantità di moto è inapplicabile alla realtà.

Nella stessa legge di gravitazione universale c'è continuamente trasformazione di energia potenziale in cinetica e viceversa.

Anzi la quantità di moto varia continuamente.

Lo stesso discorso vale per il momento della quantità di moto in quanto il momento della quantità di moto è pari a:

10) M = I ω

e l'energia cinetica di rotazione è pari a:

11) Er = 1/2Iω2

Le strutture matematiche sono le stesse.

Quindi anche la relazione della costanza della velocità areolare dei pianeti intorno al Sole è conseguenza della conservazione dell'energia cinetica di rotazione.

Questa comprensione degli errori alla base della fisica di Newton comporta che tutta la struttura della fisica di base deve essere reimpostata col tempo.

ENGLISH

The procedure of the ENEA patent RM2012A000637, whose sole inventor is Dr. Giuseppe Cotellessa is a physical-mathematical method that unifies energy-space-time in a single three-dimensional graph for the objective interpretation of reality.

One of the first results of the application of this procedure is to understand the existence of serious errors in physics developed by Sir. Isaac Newton.

Here are the errors.

In the deepening of the universal gravitation law, Newton understood that force is defined as

1) f = mg

from which, by integration with respect to time, it could derive the momentum defined as:

2) q = mv

for subsequent integration with respect to speed, the kinetic energy defined as

3) Ec = 1 / 2mv2

It should be pointed out straight away that in the formulas 2 and 3 assuming the constant velocity v it happens that the quantities momentum and kinetic energy have the characteristics that if the speed increases increase both, while if the speed decreases diminish both.

For both these quantities, he has enumerated the principles of conservation of momentum and energy.

While the principle of conservation of energy is valid only for elastic shocks, the principle of conservation of momentum is valid both for elastic and inelastic shocks.

Subsequently by extrapolation, numerically identifying the inertial mass and the gravitationalmass has reached the conclusion that the general expression of the forces is:

4) f = ma.

On the basis of the principle of conservation of the momentum, the impulse has been defined as the quantity

5) I = f.t

These relationships are valid only for moving bodies.

So when a car accident occurs due to the principle of momentum, if the time of variation of the momentum is very short, the force can assume very high values.

The serious mistake of Newton is that he defined the power P as

6) P = E / t as a scalar quantity.

So conceptually it could not represent a force.

He did not understand that power is also a valid force both for moving bodies and for static bodies.

The original proposal of Dr. Giuseppe Cotellessa is to define the powers as well.

In this case, the pulse as always remains defined

7) I = ft

wherein this case f coincides with the power

8) P = E / t

And this case is more valid

In the case of Newton, to define forces only as

9) f = q / t

it is very limiting as it is applicable only for moving bodies.

England is probably immune to earthquake seismic events.

In this case, the high destructive forces that originate do not derive from the variation of the momentum but only from the variation of energy.

Even when there is an accident it is always the variation of the kinetic energy with respect to the variation of time that generates the strong power forces that enter the formula of the impulse.

The ambiguity of the link between energy and momentum obtainable as raw derivatives of kinetic energy with respect to velocity made Newton hypothesize that the momentum could satisfy the principle of conservation in the hypothesis that all the forces can be derived as a derivation at the time of momentum.

The same structure of the two formulas, power P obtainable from the variation of the energy with respect to the time and force f = ma obtainable as a derivative of the quantity of motion over time, has confused Newton.

Since energy satisfies the principle of conservation of energy, Newton has deduced the principle of conservation of momentum in isolated systems, that is, in those in which there is not even exchange of energy.

This statement of principle of the validity of the conservation principle of momentum is inapplicable to reality.

In the same law of universal gravitation, there is the continual transformation of potential energy into kinetic and vice versa.

Indeed the momentum varies continuously.

The same goes for the moment of momentum because the moment of momentum is equal to:

10) M = I ω

and the kinetic energy of rotation is equal to:

11) Er = 1 / 2Iω2

The mathematical structures are the same.

Hence also the relation of the constancy of the plane velocity of the planets around the Sun is a consequence of the conservation of the kinetic energy of rotation.

This understanding of the errors underlying Newton's physics means that the whole structure of basic physics must be reset over time.


BIBLIOGRAFIA


1) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/critica-alla-definizione-di-forza-di.html

2) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/approfondimento-e-revisione-dei.html

3) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/superamento-dei-limiti-visione-fisica.html

4) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/interpretazione-della-legge.html


5) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-della-struttura-della.html


6) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/effetti-per-la-determinazione-della.html


7) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-del-segnificato-del.html



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