DIMOSTRAZIONE DI NON VALIDITA' DEL PRINCIPIO DI INERZIA DI NEWTON / DEMONSTRATION OF NON VALIDITY OF NEWTON'S INERTIA PRINCIPLE
DIMOSTRAZIONE DI NON VALIDITA' DEL PRINCIPIO DI INERZIA DI NEWTON / DEMONSTRATION OF NON VALIDITY OF NEWTON'S INERTIA PRINCIPLE
Dott. Giuseppe Cotellessa
L'errore storico di Newton è che ha considerato la massa come causa della forza e non la variazione dell'energia rispetto al tempo, allo spazio od alla loro combinazione.
Questa visione errata l'ha portato a ritenere valido il primo principio di inerzia in fisica.
L'inerzia è descritta dal primo principio della dinamica, il principio di inerzia (o prima legge di Newton), che afferma che un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a meno che non intervenga una forza esterna a modificare tale stato.
In questo principio Newton prende come grandezza fondamentale la forza e non l'energia.
Vediamo di dimostrare che questa visione è errata.
Se consideriamo la propagazione della luce notiamo che essa si muove di moto rettilineo uniforme a velocità costante c, in quanto è soggetta alla forza legata alla velocità chiamata quantità di moto:
1) q= hν /c
Deve essere chiaro che la sua quantità di moto è la causa del moto rettilineo uniforme dei fotoni della luce non una grandezza che si conserva per il primo principio di inerzia.
Quando un corpo si trova nel suo stato di quiete quello che bisogna considerare perchè rimanga nella quiete o meno è l'intervento di una forza che può essere sia interna che esterna definita come la sua variazione di energia rispetto al tempo allo spazio o ad una loro combinazione.
Un es. concreto è l'effetto devastante dei terremoti durante i sismi dovuto a forti forze interne e non esterne generate dalle grandi variazioni di energia accumulata in brevissimi tempi..
Altro esempio familiare è l'effetto che proviamo quando ci troviamo su un autobus.
Quando l'autobus parte ci sentiamo spinti verso la sua parte posteriore, un modo per opporsi all'incremento dell'energia cinetica che qualcuno o qualcosa ci dovrà fornire come ad es. l'autobus stesso. Il motore dell'autobus fornisce l'energia cinetica all'autobus, che a sua volta deve fornirla a noi perchè dobbiamo metterci in movimento senza utilizzare i nostri muscoli. Ma il trasferimento non è immediato ma deve avvenire gradualmente.
Così quando l'autobus frena all'improvviso cessa di fornirci l'energia cinetica e quella che possediamo ci spinge in avanti fino a quando la smaltiamo in qualche modo.
Ovviamente queste variazioni rispetto al tempo od allo spazio o ad una loro combinazione generano forze legate alla velocità come quantità di moto e/o forze legate all'accelerazione come f = ma. e/o forze legate al tempo come la potenza.
Comunque il punto di partenza è sempre il principio di conservazione dell'energia che spiega la sua trasformazione da una forma all'altra e da cui a sua volta deriva la generazioni dei differenti tipi di forze.
ENGLISH
The historical error of Newton is that he considered the mass as the cause of the force and not the variation of the energy respected to time, to the space or to their combination.
This erroneous view led him to consider the first principle of inertia in physics to be valid.
Inertia is described by the first principle of dynamics, the principle of inertia (or Newton's first law), which states that a body remains in its state of stillness or uniform rectilinear motion unless an external force intervenes to modify it state.
In this principle, Newton takes the strength and not the energy as a fundamental quantity.
Let's show that this vision is wrong.
If we consider the propagation of light we notice that it moves with uniform rectilinear motion at constant velocity c, since it is subject to the force linked to the velocity called momentum:
1) q = hν / c
It must be clear that its momentum is the cause of the uniform rectilinear motion of light photons, not a quantity that is conserved for the first inertia principle.
When a body is in its quiet state, what must be considered to remain in stillness or not is the intervention of a force that can be both internal and external defined as its variation of energy with respect to time to space or to their combination.
One ex. concrete is the devastating effect of earthquakes during earthquakes due to strong internal and non-external forces generated by large changes in energy accumulated in a very short time.
Another familiar example is the effect we experience when we are on a bus.
When the auotbus leaves we feel pushed towards its back, a way to oppose the increase in kinetic energy that someone or something will have to provide us, for example. the bus itself. The engine of the bus provides the kinetic energy to the bus, which in turn must supply it to us because we have to get moving without using our muscles. But the transfer is not immediate but must take place gradually.
So when the bus suddenly brakes ceases to provide us with the kinetic energy and the one we possess, it pushes us forward until we dispose of it in some way.
Obviously these variations with respect to time or space or to a combination of them generate forces related to the velota as momentum and / or forces linked to acceleration as f = ma. and / or forces related to time like power.
However, the starting point is always the principle of conservation of energy that explains its transformation from one form to another and from which in turn derives the generations of different types of forces.
Bibliografia
1) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/critica-alla-definizione-di-forza-di.html
2) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/approfondimento-e-revisione-dei.html
3) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/superamento-dei-limiti-visione-fisica.html
4) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/interpretazione-della-legge.html
5) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-della-struttura-della.html
6) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/effetti-per-la-determinazione-della.html
7) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-del-segnificato-del.html
8) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/dimostrazione-della-non-validita-dei.html
Dott. Giuseppe Cotellessa
L'errore storico di Newton è che ha considerato la massa come causa della forza e non la variazione dell'energia rispetto al tempo, allo spazio od alla loro combinazione.
Questa visione errata l'ha portato a ritenere valido il primo principio di inerzia in fisica.
L'inerzia è descritta dal primo principio della dinamica, il principio di inerzia (o prima legge di Newton), che afferma che un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a meno che non intervenga una forza esterna a modificare tale stato.
In questo principio Newton prende come grandezza fondamentale la forza e non l'energia.
Vediamo di dimostrare che questa visione è errata.
Se consideriamo la propagazione della luce notiamo che essa si muove di moto rettilineo uniforme a velocità costante c, in quanto è soggetta alla forza legata alla velocità chiamata quantità di moto:
1) q= hν /c
Deve essere chiaro che la sua quantità di moto è la causa del moto rettilineo uniforme dei fotoni della luce non una grandezza che si conserva per il primo principio di inerzia.
Quando un corpo si trova nel suo stato di quiete quello che bisogna considerare perchè rimanga nella quiete o meno è l'intervento di una forza che può essere sia interna che esterna definita come la sua variazione di energia rispetto al tempo allo spazio o ad una loro combinazione.
Un es. concreto è l'effetto devastante dei terremoti durante i sismi dovuto a forti forze interne e non esterne generate dalle grandi variazioni di energia accumulata in brevissimi tempi..
Altro esempio familiare è l'effetto che proviamo quando ci troviamo su un autobus.
Quando l'autobus parte ci sentiamo spinti verso la sua parte posteriore, un modo per opporsi all'incremento dell'energia cinetica che qualcuno o qualcosa ci dovrà fornire come ad es. l'autobus stesso. Il motore dell'autobus fornisce l'energia cinetica all'autobus, che a sua volta deve fornirla a noi perchè dobbiamo metterci in movimento senza utilizzare i nostri muscoli. Ma il trasferimento non è immediato ma deve avvenire gradualmente.
Così quando l'autobus frena all'improvviso cessa di fornirci l'energia cinetica e quella che possediamo ci spinge in avanti fino a quando la smaltiamo in qualche modo.
Ovviamente queste variazioni rispetto al tempo od allo spazio o ad una loro combinazione generano forze legate alla velocità come quantità di moto e/o forze legate all'accelerazione come f = ma. e/o forze legate al tempo come la potenza.
Comunque il punto di partenza è sempre il principio di conservazione dell'energia che spiega la sua trasformazione da una forma all'altra e da cui a sua volta deriva la generazioni dei differenti tipi di forze.
ENGLISH
The historical error of Newton is that he considered the mass as the cause of the force and not the variation of the energy respected to time, to the space or to their combination.
This erroneous view led him to consider the first principle of inertia in physics to be valid.
Inertia is described by the first principle of dynamics, the principle of inertia (or Newton's first law), which states that a body remains in its state of stillness or uniform rectilinear motion unless an external force intervenes to modify it state.
In this principle, Newton takes the strength and not the energy as a fundamental quantity.
Let's show that this vision is wrong.
If we consider the propagation of light we notice that it moves with uniform rectilinear motion at constant velocity c, since it is subject to the force linked to the velocity called momentum:
1) q = hν / c
It must be clear that its momentum is the cause of the uniform rectilinear motion of light photons, not a quantity that is conserved for the first inertia principle.
When a body is in its quiet state, what must be considered to remain in stillness or not is the intervention of a force that can be both internal and external defined as its variation of energy with respect to time to space or to their combination.
One ex. concrete is the devastating effect of earthquakes during earthquakes due to strong internal and non-external forces generated by large changes in energy accumulated in a very short time.
Another familiar example is the effect we experience when we are on a bus.
When the auotbus leaves we feel pushed towards its back, a way to oppose the increase in kinetic energy that someone or something will have to provide us, for example. the bus itself. The engine of the bus provides the kinetic energy to the bus, which in turn must supply it to us because we have to get moving without using our muscles. But the transfer is not immediate but must take place gradually.
So when the bus suddenly brakes ceases to provide us with the kinetic energy and the one we possess, it pushes us forward until we dispose of it in some way.
Obviously these variations with respect to time or space or to a combination of them generate forces related to the velota as momentum and / or forces linked to acceleration as f = ma. and / or forces related to time like power.
However, the starting point is always the principle of conservation of energy that explains its transformation from one form to another and from which in turn derives the generations of different types of forces.
Bibliografia
1) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/critica-alla-definizione-di-forza-di.html
2) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/approfondimento-e-revisione-dei.html
3) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/superamento-dei-limiti-visione-fisica.html
4) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/interpretazione-della-legge.html
5) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-della-struttura-della.html
6) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/effetti-per-la-determinazione-della.html
7) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-del-segnificato-del.html
8) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/dimostrazione-della-non-validita-dei.html
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