GENERALIZZAZIONE DELLE LEGGI FONDAMENTALI PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEI FENOMENI NOTI / GENERALIZATION OF FUNDAMENTAL LAWS FOR A BETTER UNDERSTANDING OF KNOWN PHENOMENA

 GENERALIZZAZIONE DELLE LEGGI FONDAMENTALI PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEI FENOMENI NOTI / GENERALIZATION OF FUNDAMENTAL LAWS FOR A BETTER UNDERSTANDING OF KNOWN PHENOMENA

Dott. Giuseppe Cotellessa


Il procedimento del brevetto ENEA RM2012A000637 del Dott. Giuseppe Cotellessa, che è un procedimento fisico-matematico che unifica energia-spazio-tempo in un unico grafico tridimensionale per l'interpretazione oggettiva della realtà, ha consentito come una delle prime applicazioni a livello di teoria di comprendere le leggi fondamentali dell'universo.

La proposta del Dott. Giuseppe Cotellessa è che per la descrizione e l'interpretazione e l'unificazione dei fenomeni fondametali nell'Universo si possono utilizzare quattro grandezze che svolgono funzioni differenti.


Le quattro grandezze sono energia E, potenziale V, campo E e forza F.


La prima legge fondamentale dell'universo afferma che esiste una proporzionalità diretta tra energia E e potenziale V


Come conseguenza nel campo elettrico si può definire come carica elettrica il rapporto tra E (energia elettrica) e V(potenziale elettrico).


1) q = E/V


nel campo meccanico bisogna riscontrare una grave deficienza in quanto è stata definita una grandezza meccanica equivalente al potenziale elettrico, ma non viene utilizzata praticamente


2) m = Em/Vm


Procedendo in modo simile si arriva a comprendere che anche i fotoni hanno una loro massa differente sia da q che da m ed è la costante di Planck h.


3) h = E/ν


dove ν è la frequenza.

Quindi esiste una legge di proporzionalità diretta tra energia E e potenziale V.


Newton ha introdotto come surrogato del potenziale la quantità di moto.


La seconda legge fondamentale dell'universo afferma che si può definire il campo come rapporto della variazione del potenziale rispetto allo spazio.


Nel caso del campo elettrico si avrà


4) E (campo elettrico) = V/d


5) da questa definizione discende la definizione di forza


5) F = qE


dove:


q è la carica elettrica


E è il campo elettrico


Nel caso del campo meccanico si avrà


6) g (accelerazione di gravità nel caso del pianeta Terra) = Vm/d



Vm è la variazione di potenziale gravitazionale


d è la variazione di spazio


7) In questo caso si avrà la nota formula di Newton.


8) F = mg


Nel caso dei fotoni si avrà la generazione di un campo fotonico equivalente.


9) C = ν/d


dove:


C è il campo fotonico generato dall variazione di frequenza ν nello spazio d

 ν è la variazione di frequenza

d è la variazione di spazio

In modo equivalente si avrà la generazione di una forza del tipo f = ma


10) F = hG

dove h costante di Planck è l'equivalente della carica elettrica nel campo elettrico e della massa m nel campo gravitazionale

Quindi anche i fotoni potrebbero generare un campo G ed una forza F quando c'è variazione del potenziale v (frequenza) rispetto allo spazio.


Questi enunciati avranno numerosissime e grandissime conseguenze nel campo teorico ed applicativo della fisica del futuro.

A tutti sono familiari le grandezze tensione o differenza di potenziale quando si ha a che fare con l'elettricità nei circuiti elettrici, come anche la frequenza nel caso dei fotoni.

Allo stesso modo anche il potenziale gravitazionale dovrebbe diventare familiare a tutti come lo sono  i concetti di tensione e frequenza.

Non mi dilungo oltre.

Ci sarà tempo e modo per sviluppare le conseguenze che deriveranno da questa importante conquista intellettuale e scientifica che comporterà notevoli benefici positivi per tutta l'umanità, purtroppo, soltanto del futuro.

Una considerazione importante deve comunque essere precisata.

Nella struttura della fisica di Newton è da sottolineare che Newton non ha percepito l'importanza pratica del concetto di potenziale gravitazionale.

Infatti m deve essere definito correttamente come

m = Em/Vm

dove:

m è la massa

Em è l'energia potenziale gravitazionale

Vm è il potenziale gravitazionale.

Newton ha definito invece m come

m = f/a

Non è la stessa cosa.

Non avendo intuito l'importanza pratica dell'uso della grandezza potenziale gravitazionale ha introdotto come grandezza intermedia la quantità di moto q definita come:

q = mv

Se osserviamo attentamente

Ep = mC

e

q = mv

 matematicamente hanno la stessa struttura ma significato fisico completamente differente

mVm è un'energia e quindi soddisfa al principio di conservazione dell'energia

Quindi il principio di conservazione della quantità di moto è un altro modo di riformulare il principio conservazione dell'energia (un doppione del principio di conservazione dell'energia).

La confusione è nata dal fatto che sia il potenziale gravitazionale Vm che la velocità v sono funzione del tempo e dello spazio.

Il potenziale gravitazionale Vm varia nello spazio  ed è quindi un generatore di velocità, c'è una relazione di causa ed effetto.

La variazione del potenziale gravitazionale genera velocità variando entrambi lungo la stessa direzione.

In questo modo non si è compreso bene il legame tra causa ed effetto.

Questa grave confusione iniziale ha causato la generazione di tutta la problematica di non conservazione della massa in funzione della velocità

Chiaramente la quantità di moto può essere associabile solo al movimento di un corpo mentre l'energia sia ai corpi in movimento che fermi.

Nella definizione

Ep = mVm

Vm è funzione dello spazio non della velocità anche se può generare velocità.

In questo modo è stato facile confondere quantità di moto con energia.

Casomai bisogna vedere se la massa è funzione della variazione di Vm che è funzione dello spazio.

Anche Einstein non aveva compreso l'importanza di utilizzare in meccanica il concetto di potenziale gravitazionale.

Il definire m come

m = Ep/Vc

potrebbe comportare l'introduzione di altre costanti nell'affrontare i problemi meccanici pratici equivalenti ai parametri elettrici come resistenza R, capacità C ed induttanza L utilizzate nel campo elettrico per trovare le relazioni tra Vm (equivalente del potenziale Ve) e la grandezza meccanica c =m/t (portata massica) equivalente alla corrente elettrica definita come i =q/t, per verificare l'esistenza in meccanica di altre leggi simili a quelle valide nel campo elettrico che utilizzano la resistenza R, la capacità C e l'induttanza L.

La legge meccanica equivalente alla legge di Ohm V = Ri potrebbe spiegare i fenomeni relativi alla trasformazione di energia meccanica in energia termica.

La grandezza meccanica equivalente nel campo elettrico alla capacità C potrebbe spiegare la conversione di energia energia meccanica in energia potenziale di accumulo come la trasformazione di energia cinetica in energia potenziale in modo simile all'energia elettrica immagazzinata tra le armature  di un condensatore di capacità C

La grandezza meccanica equivalente nel campo elettrico alla induttanza L potrebbe spiegare la rotazione dei corpi su loro stessi e dipenderebbe non dalla massa m ma da c = m/t  equivalente della corrente in modo simile alla generazione del campo magnetico di un conduttore elettrico percorso dalla corrente i.

Quindi i passaggi logici corretti nel campo meccanico sono

Energia gravitazionale
Potenziale gravitazionale
Campo elettrico
Forza.

In questo schema semplificato sono compresi il mondo meccanico, il mondo elettrico ed il mondo fotonico.

Gli schemi parziali di Newton sono invece:

Quantità di moto con il principio di conservazione
Forza
Campo gravitazionale.


Vari tipi di energia che soddisfano al principio di conservazione dell'energia.

ENGLISH

The procedure of the ENEA patent RM2012A000637 by Dr. Giuseppe Cotellessa, which is a physical-mathematical procedure that unifies energy-space-time in a single three-dimensional graph for the objective interpretation of reality, has allowed as one of the first applications at the level of theory to understand the fundamental laws of the universe.


The proposal of Dr. Giuseppe Cotellessa is that for the description and the interpretation and the unification of the fundamental phenomena in the Universe four sizes can be used that perform different functions.


The four quantities are energy E, potential V, field E and force F.


The first fundamental law of the universe states that there is a direct proportionality between energy E and potential V


As a consequence in the electric field the ratio between E (electrical energy) and V (electrical potential) can be defined as an electric charge.


1) q = E / V


in the mechanical field it is necessary to find a serious deficiency in that a mechanical quantity equivalent to the electrical potential has been defined, but it is not used practically


2) m = Em / Vm


Proceeding in a similar way we come to understand that also the photons have their own mass different from both q and m and is the Planck constant h.


3) h = E / ν


where ν is the frequency.


So there is a law of direct proportionality between energy E and potential V.


Newton introduced momentum as a surrogate for potential.


The second fundamental law of the universe states that the field can be defined as a ratio of the variation of potential with respect to space.


In the case of the electric field you will have


4) E (electric field) = V / d


5) from this definition comes the definition of force


5) F = qE


where is it:


q is the electric charge


And it is the electric field


In the case of the mechanical field you will have


6) g (gravity acceleration in the case of planet Earth) = Vm / d


Vm is the variation of gravitational potential


d is the variation in space


7) In this case we will have the well known Newton formula.


8) F = mg


In the case of photons there will be the generation of an equivalent photonic field.


9) C = ν / d


where is it:


C is the photonic field generated by the variation in frequency ν in space d


 ν is the frequency variation

d is the variation in space


Equivalently there will be the generation of a force of the type f = ma


10) F = hG

where Planck's constant h is the equivalent of the electric charge in the electric field and of the mass m in the gravitational field


So also photons could generate a field G and a force F when there is variation of potential v (frequency) with respect to space.


These statements will have numerous and very great consequences in the theoretical and applicative field of the physics of the future.


Everyone is familiar with the magnitude of voltage or potential difference when dealing with electricity in electrical circuits, as well as the frequency in the case of photons.


Likewise, gravitational potential should also become familiar to all, as are the concepts of tension and frequency.


I will not dwell further.


There will be time and way to develop the consequences that will derive from this important intellectual and scientific achievement that will bring significant positive benefits for all of humanity, unfortunately, only of the future.


An important consideration must however be specified.


In Newton's physics structure it should be emphasized that Newton did not perceive the practical importance of the concept of gravitational potential.


Indeed m must be defined correctly as


m = Em / Vm


where is it:


m is the mass


Em is the gravitational potential energy


Vm is the gravitational potential.


Newton has instead defined m as


m = f / a


Is not the same thing.


Not having understood the practical importance of the use of the gravitational potential magnitude has introduced as an intermediate quantity the momentum q defined as:


q = mv


If we look carefully


Ep = mC


is


q = mv


 mathematically they have the same structure but completely different physical meaning


mVm is an energy and therefore meets the principle of energy conservation


Thus the principle of conservation of momentum is another way of reformulating the principle of conservation of energy (a duplication of the principle of conservation of energy).


The confusion arises from the fact that both the gravitational potential Vm and the velocity v are a function of time and space.


The gravitational potential Vm varies in space and is therefore a generator of velocity, there is a relationship of cause and effect.


The variation in gravitational potential generates speed by varying both along the same direction.


In this way the link between cause and effect was not well understood.

This serious initial confusion has caused the generation of the whole problem of non-conservation of the mass as a function of speed


Clearly the momentum can be associated only with the movement of a body while the energy is to the moving and stationary bodies.


In the definition


Ep = mVm


Vm is a function of space not of speed, even if it can generate speed.


In this way it was easy to confuse momentum with energy.


In case you need to see if the mass is a function of the variation of Vm which is a function of space.


Einstein also did not understand the importance of using the concept of gravitational potential in mechanics.


Defining m as


m = Ep / Vc


could involve the introduction of other constants in dealing with practical mechanical problems equivalent to electrical parameters such as resistance R, capacitance C and inductance L used in the electric field to find the relations between Vm (equivalent of the potential Ve) and the mechanical quantity c = m / t (mass flow) equivalent to the electric current defined as i = q / t, to verify the existence in mechanics of other laws similar to those valid in the electric field that use the resistance R, the capacitance C and the inductance L .

The mechanical law equivalent to the law of Ohm V = Ri could explain the phenomena related to the transformation of mechanical energy into thermal energy.

The equivalent mechanical magnitude in the electric field at capacity C could explain the conversion of energy mechanical energy into potential accumulation energy as the transformation of kinetic energy into potential energy similarly to the electrical energy stored between the armatures of a capacitor of capacitance C

The equivalent mechanical magnitude in the electric field to the inductance L could explain the rotation of the bodies on themselves and would depend not on the mass m but on c = m / t equivalent of the current in a similar way to the generation of the magnetic field of an electrical conductor carried by the current the.


So the correct logical steps in the mechanical field are


Gravitational energy

Gravitational potential

Electric field

Force


This simplified scheme includes the mechanical world, the electrical world and the photonic world.


The partial diagrams of Newton are instead:

Momentum with the principle of conservation

Force

Gravitational field.

Various types of energy that meet the principle of energy conservation.





BIBLIOGRAFIA

1) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/critica-alla-definizione-di-forza-di.html

2) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2018/12/approfondimento-e-revisione-dei.html

3) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/superamento-dei-limiti-visione-fisica.html

4) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/interpretazione-della-legge.html

5) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-della-struttura-della.html

6) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/effetti-per-la-determinazione-della.html


7) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-del-segnificato-del.html

8) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/dimostrazione-della-non-validita-dei.html

9) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/dimostrazione-di-non-validita-del.html

10) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/nuova-definizione-del-concetto-di-massa.html

11) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/scoperta-di-relazioni-fondamentali-tra.html


12) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/scoperta-del-principio-fondamentale.html

13) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/approfondimento-del-meccanismo-di_19.html

14) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/esempio-applicativo-del-metodo.html

Commenti

Post popolari in questo blog

Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen, ibuprofen, metamizole : what are the differences?

Dosi elevate di alcuni stimolanti possono aumentare il rischio di psicosi / High Doses of Some Stimulants Can Increase Psychosis Risk

Gli inibitori SGLT-2 potrebbero aiutare a prevenire la demenza / SGLT-2 Inhibitors Could Help Prevent Dementia