Infusione di cellule T ingegnerizzate per il controllo delle infezioni post trapianto / Infusion of T-cells engineered for the control of post-transplant infections.
Infusione di cellule T ingegnerizzate per il controllo delle infezioni post trapianto / Infusion of T-cells engineered for the control of post-transplant infections.
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Joseph Cotellessa
Cellule T di un donatore, ingegnerizzate con un gene “suicida”, permettono di controllare gli effetti indesiderati della terapia con cellule T, dopo un trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche (aplo-HSCT). Questa è la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricercatori del Baylor College of Medicine di Huston.
Cellule T di un donatore, ingegnerizzate con un gene “suicida”, permettono di controllare gli effetti indesiderati della terapia con cellule T, dopo un trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche (aplo-HSCT). Questa è la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricercatori del Baylor College of Medicine di Huston.
La ricerca ha valutato il profilo di sicurezza e la risposta anti-virale in 12 pazienti leucemici sottoposti a deplezione di cellule T, successivo trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore aploidentico e somministrazione di cellule T del donatore ingegnerizzate per esprimere un “gene suicida” che codifica per la caspasi 9 (cellule IC9-T). Le cellule IC9-T sono state iniettate dopo 30 e 90 giorni dal trapianto.
In tutti e 12 i pazienti, il trattamento con cellule T ingegnerizzate ha consentito una rapida ricostruzione del sistema immunitario e una buona risposta di questo verso 5 virus patogeni (virus di Epstein- Barr, citomegalovirus, virus varicella zoster, herpes virus 6, e virus BK). Sono stati segnalati quattro casi di malattia da trapianto contro l'ospite (GvHD); tutto risolto senza recidive dopo la somministrazione AP1903 / rimiducid. In un paziente in particolare, i sintomi ed i segni della GvHD sono stati risolti entro due ore con una infusione di AP1903. In un altro paziente, con il virus zoster e GvHD acuto, le cellule IC9-T (responsabili del GvHD) a livello del liquido cerebrospinale sono state ridotte del 90% dopo terapia con AP 1903. Da sottolineare che le cellule T recuperate dopo somministrazione di AP 1903, hanno continuato a proteggere contro l'infezione.
La ricerca ha valutato il profilo di sicurezza e la risposta anti-virale in 12 pazienti leucemici sottoposti a deplezione di cellule T, successivo trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore aploidentico e somministrazione di cellule T del donatore ingegnerizzate per esprimere un “gene suicida” che codifica per la caspasi 9 (cellule IC9-T). Le cellule IC9-T sono state iniettate dopo 30 e 90 giorni dal trapianto.
In tutti e 12 i pazienti, il trattamento con cellule T ingegnerizzate ha consentito una rapida ricostruzione del sistema immunitario e una buona risposta di questo verso 5 virus patogeni (virus di Epstein- Barr, citomegalovirus, virus varicella zoster, herpes virus 6, e virus BK). Sono stati segnalati quattro casi di malattia da trapianto contro l'ospite (GvHD); tutto risolto senza recidive dopo la somministrazione AP1903 / rimiducid. In un paziente in particolare, i sintomi ed i segni della GvHD sono stati risolti entro due ore con una infusione di AP1903. In un altro paziente, con il virus zoster e GvHD acuto, le cellule IC9-T (responsabili del GvHD) a livello del liquido cerebrospinale sono state ridotte del 90% dopo terapia con AP 1903. Da sottolineare che le cellule T recuperate dopo somministrazione di AP 1903, hanno continuato a proteggere contro l'infezione.
La rimozione delle cellule T è raccomandata in corso di trapianto di cellule staminali da donatore aploidentico per evitare il rischio di rigetto, ma d’altra parte, la loro eliminazione comporta anche rischio di infezioni opportunistiche o virali” – spiega Xiaoou Zhou, uno degli autori dello studio. È stato difficile sviluppare un approccio che fosse in grado di risolvere allo stesso tempo questi due problemi. Ma il nostro studio dimostra che l’infusione del maggior numero possibile di cellule T del donatore ingegnerizzate con un gene “suicida”, porta ad un miglior controllo delle infezioni. Abbiamo inoltre dimostrato che in caso si verifichi GvHD, questo può essere controllato rimuovendo le cellule alloreattive con AP 1903/ Rimiducid in vivo e che queste cellule conservano proprietà immunologiche, antivirali e antitumorali.
ENGLISH
T cells from a donor, a gene engineered with "suicide," allow you to monitor the side effects of therapy with T cells after a transplant of hematopoietic stem cells aploidentiche (aplo-HSCT). This is the conclusion reached by a group of researchers from Baylor College of Medicine in Houston.
T cells from a donor, a gene engineered with "suicide," allow you to monitor the side effects of therapy with T cells after a transplant of hematopoietic stem cells aploidentiche (aplo-HSCT). This is the conclusion reached by a group of researchers from Baylor College of Medicine in Houston.
The research assessed the safety profile and anti-viral response in 12 patients with leukemia undergoing depletion of T cells, hematopoietic stem cells following transplantation from haploidentical donor and administration of donor T cells engineered to express a "suicide gene" that coding for the caspase 9 (IC9-T cells). The IC9-T cells were injected after 30 and 90 days after transplantation.
In all 12 patients, treatment with engineered T cells led to a rapid reconstruction of the immune system and a good response to this verse 5 pathogenic viruses (Epstein-Barr virus, cytomegalovirus, varicella zoster virus, herpes virus 6, and viruses BK). four cases of graft versus host disease were reported (GvHD); all resolved without recurrence after administration AP1903 / rimiducid. In a patient in particular, the symptoms and signs of GvHD were resolved within two hours with an infusion of AP1903. In another patient, with acute GvHD and zoster virus, the IC9-T cells (responsible for GvHD) in CSF have been reduced by 90% after treatment with AP 1903. To underline that T cells recovered after administration of AP 1903, continued to protect against infection.
Removal of T cells is recommended during transplantation of stem cells from haploidentical donor to avoid the risk of rejection, but on the other hand, their removal also involves risk of opportunistic or viral infections "- explains Xiaoou Zhou, one of the authors of study. It has been difficult to develop an approach that was able to solve these two problems at the same time. But our study shows that infusion of as many of the engineered donor T cells with a "suicide" gene, leads to better infection control. We have also shown that in the event of GvHD, this can be controlled by removing the alloreactive cells with AP 1903 / Rimiducid in vivo and that these cells retain immunological properties, antiviral and anticancer.
Da:
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=28491
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