PROPOSTA DI UNIFICAZIONE DELLE FORZE DEL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA. ESSA SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN.
PROPOSTA DI UNIFICAZIONE DELLE FORZE GRAVITAZIONALI E ROTAZIONALE CON QUELLA ELETTRO MAGNETICA DEL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA. ESSA SUPERA I LIMITI DELLA FISICA DI NEWTON E DI QUELLA DI EINSTEIN.
Dott. Giuseppe Cotellessa
A tutt'oggi sappiamo che nell'universo agiscono quattro tipi di forze : la forza gravitazionale, la forza elettromagnetica, la forza nucleare debole e la forza nucleare forte.
- La forza gravitazionale è comune a tutta la materia : tutti i corpi materiali si attirano reciprocamente.
- La forza elettromagnetica è prodotta dalle cariche elettriche : essa è sia attrattiva che repulsiva.
- La forza nucleare debole agisce all'interno dei nuclei atomici : essa è responsabile della radioattività.
- La forza nucleare forte agisce all'interno dei nuclei atomici : essa tiene assieme protoni e neutroni.
La forza elettromagnetica e la forza nucleare debole sono in effetti due manifestazione della stessa forza : la forza elettrodebole. Tutti i fenomeni noti sono spiegabili in quanto manifestazioni di queste forze (o almeno dovrebbero). Lo sforzo attuale dei fisici è quello di unificare tutte le forze in una sola forza, cioè di dimostrare che tutte le forze presenti in natura, anche se appaiono diverse, in effetti sono manifestazioni di una sola forza. Il processo di unificazione è molto complesso e, nonostante le energie profuse, il traguardo è ancora lontano (se mai raggiungibile). E' anche probabile che nel tentativo di unificare le forze si scopra qualcosa che mette in crisi le conoscenze attuali e che costringa gli scienziati a rivedere, correggere ed ampliare le loro vedute.
Nella storia della scienza ciò è avvenuto più volte : proprio nel momento in cui si pensava di avere spiegato ogni cosa e scritto teorie omnicomprensive e omniesplicative, una grande rivoluzione è avvenuta che ha radicalmente cambiato il nostro modo di spiegare il cosmo. Si pensi che alla fine dell'800 solo pochi fenomeni non si era ancora riusciti a spiegare con le teorie allora note. Fra questi l'effetto fotoelettrico e la inesplicabile elusività dell'etere dentro il quale le onde elettromagnetiche erano considerate propagarsi. Di fronte a questi pochi fenomeni inspiegabili, tantissimi altri erano perfettamente descritti e spiegati (entro i limiti di precisione degli strumenti scientifici di allora). La teorie della gravitazione universale di Newton descriveva estremamente bene i moti dei pianeti attorno al sole e la teoria dell'elettromagnetismo di Maxwell spiegava con grande precisione (per allora) tutti i fenomeni elettromagnetici noti. Il tentativo di fare rientrare nelle teorie note anche quegli "strani" fenomeni portò, invece, alla creazione della teoria della relatività e della meccanica quantistica che sconvolsero la nostra visione del cosmo. Pochi fenomeni anomali, che non stavano "alle regole", misero in crisi teorie che sembravano a prova di "bomba". Queste due teorie, purtroppo non conciliabili nei principi su cui si fondano e nella forma matematica con cui sono espresse, sono tuttora alla base delle teorie fisiche attuali e la loro incompatibilità (la prima spiega i fenomeni macroscopici, la seconda quelli microscopici) è il grande problema ancora irrisolto. Forse, nel tentativo di risolvere questa loro contraddizione, si dovrà creare una nuova teoria, completamente diversa dalle precedenti, che le contenga però come casi particolari, come casi limite, così come la teoria della relatività e la meccanica quantistica contengono le precedenti teorie di Newton e Maxwell come casi limite.
Un tentativo interessante originale è quello viene proposto dal Dott. Giuseppe Cotellessa.
In modo sintetico esso può essere espresso matematicamente nel modo semplice seguente.
d Φ(X)/dt derivata temporale del flusso X
Da:
http://www.fmboschetto.it/didattica/pdf/quattro_forze_fondamentali.pdf
Dott. Giuseppe Cotellessa
A tutt'oggi sappiamo che nell'universo agiscono quattro tipi di forze : la forza gravitazionale, la forza elettromagnetica, la forza nucleare debole e la forza nucleare forte.
- La forza gravitazionale è comune a tutta la materia : tutti i corpi materiali si attirano reciprocamente.
- La forza elettromagnetica è prodotta dalle cariche elettriche : essa è sia attrattiva che repulsiva.
- La forza nucleare debole agisce all'interno dei nuclei atomici : essa è responsabile della radioattività.
- La forza nucleare forte agisce all'interno dei nuclei atomici : essa tiene assieme protoni e neutroni.
La forza elettromagnetica e la forza nucleare debole sono in effetti due manifestazione della stessa forza : la forza elettrodebole. Tutti i fenomeni noti sono spiegabili in quanto manifestazioni di queste forze (o almeno dovrebbero). Lo sforzo attuale dei fisici è quello di unificare tutte le forze in una sola forza, cioè di dimostrare che tutte le forze presenti in natura, anche se appaiono diverse, in effetti sono manifestazioni di una sola forza. Il processo di unificazione è molto complesso e, nonostante le energie profuse, il traguardo è ancora lontano (se mai raggiungibile). E' anche probabile che nel tentativo di unificare le forze si scopra qualcosa che mette in crisi le conoscenze attuali e che costringa gli scienziati a rivedere, correggere ed ampliare le loro vedute.
Nella storia della scienza ciò è avvenuto più volte : proprio nel momento in cui si pensava di avere spiegato ogni cosa e scritto teorie omnicomprensive e omniesplicative, una grande rivoluzione è avvenuta che ha radicalmente cambiato il nostro modo di spiegare il cosmo. Si pensi che alla fine dell'800 solo pochi fenomeni non si era ancora riusciti a spiegare con le teorie allora note. Fra questi l'effetto fotoelettrico e la inesplicabile elusività dell'etere dentro il quale le onde elettromagnetiche erano considerate propagarsi. Di fronte a questi pochi fenomeni inspiegabili, tantissimi altri erano perfettamente descritti e spiegati (entro i limiti di precisione degli strumenti scientifici di allora). La teorie della gravitazione universale di Newton descriveva estremamente bene i moti dei pianeti attorno al sole e la teoria dell'elettromagnetismo di Maxwell spiegava con grande precisione (per allora) tutti i fenomeni elettromagnetici noti. Il tentativo di fare rientrare nelle teorie note anche quegli "strani" fenomeni portò, invece, alla creazione della teoria della relatività e della meccanica quantistica che sconvolsero la nostra visione del cosmo. Pochi fenomeni anomali, che non stavano "alle regole", misero in crisi teorie che sembravano a prova di "bomba". Queste due teorie, purtroppo non conciliabili nei principi su cui si fondano e nella forma matematica con cui sono espresse, sono tuttora alla base delle teorie fisiche attuali e la loro incompatibilità (la prima spiega i fenomeni macroscopici, la seconda quelli microscopici) è il grande problema ancora irrisolto. Forse, nel tentativo di risolvere questa loro contraddizione, si dovrà creare una nuova teoria, completamente diversa dalle precedenti, che le contenga però come casi particolari, come casi limite, così come la teoria della relatività e la meccanica quantistica contengono le precedenti teorie di Newton e Maxwell come casi limite.
Un tentativo interessante originale è quello viene proposto dal Dott. Giuseppe Cotellessa.
In modo sintetico esso può essere espresso matematicamente nel modo semplice seguente.
1) Ftotale = Ftraslazione + Frotazione
dove
2) Ftraslazione
= mA + qE
3) Frotazione
= mvω + qvB
4) A
= d
Φ(ωS)/dt
5) E = d Φ(BS)/dt
6) Ω = d Φ(AS)/dt
7) B = d Φ (ES)/dt
Dove:
Ftotale
= forza totale
Ftraslazione
= forza di traslazione
Frotazione
= forza di rotazione
m = massa elementare di un corpo
q = carica elementare di un corpo
A =
accelerazione meccanica
E = campo
elettrico
B = campo
magnetico
ω =
velocità angolare
v = velocità tangenziale
S = superficie chiusa
Φ(ωS) = flusso della velocità angolare.
Φ(BS) = flusso del campo magnetico.
Φ(AS) = flusso dell’accelerazione di gravità
Φ(ES) = flusso del campo elettrico
d Φ(X)/dt derivata temporale del flusso X
Da:
http://www.fmboschetto.it/didattica/pdf/quattro_forze_fondamentali.pdf
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