APPROFONDIMENTO CRITICO DELLA TEORIA DELLA RELATIVITA' DI EINSTEIN ALLA LUCE DELLA PROPOSTA DELL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA.
APPROFONDIMENTO CRITICO DELLA TEORIA DELLA RELATIVITA' DI EINSTEIN ALLA LUCE DELLA PROPOSTA DELL'ESISTENZA DELLA FORZA ROTAZIONALE INDOTTA, INTUITA DAL DOTT. GIUSEPPE COTELLESSA.
Dott. Giuseppe Cotellessa
Nella teoria della relatività di Einstein viene considerato il limite della velocità di traslazione di qualunque corpo, sia con massa che senza massa, che non può superare la velocità della luce nel vuoto.
Questo approccio è un grave limite perchè non prende in considerazione la velocità di rotazione dei corpi.
E' noto che tutte le particelle elementari, sia con massa che senza massa, sono dotati di movimento di rotazione intorno al proprio asse. Il valore di questa rotazione è indicato come valore di spin.
Il Dott. Giuseppe Cotellessa ha proposto in campo gravitazionale-rotazionale l'esistenza della forza rotazionale indotta, analoga alla forza di Lorentz in campo elettro-magnetico, che prevede la rotazione dei corpi carichi con carica q, che si muovono con velocità costante v in direzione perpendicolare ad un campo magnetico B. La forza rotazionale indotta si dovrebbe generare quando un corpo con massa m si muove con velocità traslazionale costante v contemporaneamente alla velocità angolare ω attorno al proprio asse come le stelle, i pianeti ed i loro satelliti, al pari delle particelle elementari.
La mancanza della considerazione dell'esistenza di una velocità angolare ω intorno al proprio asse contemporanea alla velocità di traslazione v di una qualsiasi particella elementare, costituisce un grave limite concettuale di impostazione della teoria della relatività di Einstein.
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