La proteina che sconfigge l’aterosclerosi è più efficace nel latte di riso / The protein that defeats atherosclerosis is more effective in rice milk


La proteina che sconfigge l’aterosclerosi è più efficace nel latte di risoThe protein that defeats atherosclerosis is more effective in rice milk


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa




Uno studio condotto dai ricercatori dell’Universitàdi Milano-Bicocca ha scoperto che la proteina APOA-1Milano, somministrata per via orale, mantiene le proprietà protettive e non richiede processi di purificazione. La ricerca è stata appena pubblicata sull’International Journal of Cardiology.

La proteina APOA-1Milano, conosciuta per la sua azione protettiva contro l’aterosclerosi, è più efficace se somministrata tramite via orale in un “latte di riso terapeutico”, in quanto consente di ottenere un effetto terapeutico anche a concentrazioni molto basse. Questo perché le piante di riso geneticamente modificate possono essere utilizzate come bioreattori, ovvero come sintetizzatori o produttori di farmaco nel veicolo di somministrazione, il latte di riso, sicuro e non tossico. Inoltre, l’APOA-1Milano mantiene le sue proprietà protettive e anti-infiammatorie non solo nel sistema vascolare (arterie come aorta, coronarie e carotidi), ma anche in altri distretti dell’organismo come il fegato.

A rivelarlo è lo studio “APOA-1Milano muteins, orally delivered via genetically modified rice, show anti-atherogenic and anti-inflammatory properties in vitro and in Apoe−/− atheroscleritoc mice” (Doi: 10.1016/j.ijcard.2018.04.029), condotto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca coordinato da Roberto Giovannoni, ricercatore di Patologia generale e immunologia, e appena pubblicato sulla rivista International Journal of Cardiology. I risultati sono stati inoltre presentati ieri al XVIII International Symposium on Artheriosclerosis di Toronto.

Nonostante l’alto potenziale terapeutico dell’APOA-1Milano, nessuno dei  farmaci sviluppati in passato e basati su questa proteina è mai arrivato a disposizione dei pazienti a causa della bassa efficienza dei processi di purificazione della stessa. L’azienda biotecnologica svizzera GRG Gene Technology SA ha identificato e brevettato un sistema di sintesi e somministrazione della proteina tramite piante 
di riso geneticamente modificate e ha incaricato l’equipe di Giovannoni di valutarne il potenziale terapeutico.

Secondo quanto osservato in modelli sperimentali in vitro e in vivo dai ricercatori, la proteina così prodotta e somministrata ha consentito di ridurre significativamente l’attivazione di macrofagi, ridurre la dimensione delle placche aterosclerotiche a livello cardiaco e aortico dopo sole tre settimane di trattamento, e ridurre l’infiammazione anche in altri distretti dell’organismo come il fegato, frequentemente in sofferenza nei pazienti affetti da sindrome metabolica e aterosclerosi.

«La somministrazione orale tramite il latte di riso derivato da piante geneticamente modificate – afferma Roberto Giovannoni, ricercatore all’Università di Milano-Bicocca – è meno invasiva di quella per via endovenosa e, per la sua derivazione, non richiede alcun tipo di purificazione, necessaria invece ad esempio per i farmaci ricavati da batteri. Questo consentirebbe di superare i limiti delle terapie basate sull’APOA-1Milano e migliorare l’utilizzo di queste molecole come agenti terapeutici per i pazienti cardiovascolari, ottenendo la possibilità di veicolare quantitativi di principio attivo adeguati alla terapia senza costi esorbitanti». E su larga scala. Nei modelli di produzione dei farmaci basati sui processi di purificazione appena lo 0,3 per cento per ogni 100 grammi di farmaco è utilizzabile per la somministrazione al paziente.

«In questi mesi si sente spesso parlare di innovazione nel campo agroalimentare – prosegue Giovannoni, che è anche membro del recentemente costituito centro interdipartimentale BEST4FOOD dell’Università di Milano-Bicocca – e questa ricerca dimostra come le biotecnologie vegetali possano essere impiegate per utilizzare il cibo in maniera alternativa, ovvero come veicolo di un farmaco in modo sicuro ed efficace».

ENGLISH

A study conducted by researchers at the University of Milan-Bicocca found that the APOA-1Milane protein, administered orally, maintains protective properties and does not require purification processes. The research has just been published in the International Journal of Cardiology.

The APOA-1Milan protein, known for its protective action against atherosclerosis, is more effective if administered orally in a "therapeutic rice milk", as it allows to obtain a therapeutic effect even at very low concentrations. This is because genetically modified rice plants can be used as bioreactors, ie as synthesizers or drug manufacturers in the delivery vehicle, safe and non-toxic rice milk. Furthermore, APOA-1Milano maintains its protective and anti-inflammatory properties not only in the vascular system (arteries such as aorta, coronary arteries and carotid arteries), but also in other districts of the organism such as the liver.

To reveal it is the study "APOA-1Milane muteins, orally delivered via genetically modified rice, show anti-atherogenic and anti-inflammatory properties in vitro and in Apoe - / - atheroscleritoc mice" (Doi: 10.1016 / j.ijcard.2018.04.029 ), conducted by a research group of the Department of Medicine and Surgery of the University of Milan-Bicocca coordinated by Roberto Giovannoni, a researcher in General Pathology and Immunology, and just published in the journal International Journal of Cardiology. The results were also presented yesterday at the XVIII International Symposium on Artheriosclerosis in Toronto.

Despite the high therapeutic potential of APOA-1Milan, none of the drugs developed in the past and based on this protein has ever arrived at patients' disposal due to the low efficiency of its purification processes. The Swiss biotechnology company GRG Gene Technology SA has identified and patented a system for synthesis and administration of the protein through plants of genetically modified rice and instructed the Giovannoni team to evaluate its therapeutic potential.

According to what was observed in experimental models in vitro and in vivo by the researchers, the protein thus produced and administered allowed to significantly reduce the activation of macrophages, reduce the size of atherosclerotic plaques at cardiac and aortic level after only three weeks of treatment, and reduce inflammation also in other districts of the organism such as the liver, frequently suffering in patients with metabolic syndrome and atherosclerosis.

«Oral administration through rice milk derived from genetically modified plants - says Roberto Giovannoni, researcher at the University of Milan-Bicocca - is less invasive than the intravenous one and, due to its derivation, does not require any kind of purification, instead necessary for example for drugs derived from bacteria. This would allow to overcome the limits of APOA-1Milan based therapies and to improve the use of these molecules as therapeutic agents for cardiovascular patients, obtaining the possibility of conveying quantities of active ingredient suitable for therapy without exorbitant costs ". And on a large scale. In the production models of drugs based on purification processes, just 0.3 percent for every 100 grams of drug can be used for patient administration.

"In recent months we often hear about innovation in the agri-food sector - continues Giovannoni, who is also a member of the recently established interdepartmental center BEST4FOOD of the University of Milan-Bicocca - and this research demonstrates how plant biotechnology can be used to use food in an alternative way, or as a vehicle of a drug in a safe and effective way ".

Da:

http://www.lescienze.it/lanci/2018/06/13/news/universita_milano-bicocca_la_proteina_che_sconfigge_l_aterosclerosi_e_piu_efficace_nel_latte_di_riso-4015788/?ref=nl-Le-Scienze_15-06-2018

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