Anticorpi monoclonali ai soggetti sani, dallo Spallanzani di Roma la novità per la cura del Covid / Monoclonal antibodies to healthy subjects, from Spallanzani in Rome the novelty for the treatment of Covid

Anticorpi monoclonali ai soggetti sani, dallo Spallanzani di Roma la novità per la cura del CovidMonoclonal antibodies to healthy subjects, from Spallanzani in Rome the novelty for the treatment of Covid


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



L’istituto nazionale delle malattie infettive Spallanzani di Roma, è a un punto di svolta nella lotta al Coronavirus. Francesco Vaia, il direttore dell’INMI, ha annunciato che sono pronti a somministrare i monoclonali ai soggetti sani

“Una via parallela al vaccino ha dichiarato Vaia, per raggiungere l’immunità. Il discorso è questo: gli anticorpi che in terapia hanno dato ottimi risultati ora potranno essere sfruttati anche come profilassi, dunque per chi non è malato. Non si tratta di un’utopia o uno studio secolare: “Contiamo di essere pronti per settembre” ha detto Vaia. 

Covid: l’immunità passiva con i monoclonali 

La sperimentazione è iniziata per aiutare i soggetti non-responder: coloro che non sono in grado di produrre anticorpi in autonomia. Ad esempio chi è guarito dal Covid o ha fatto il vaccino ma non ha sviluppato livelli di immunità alti. Di pari passo tale strategia è applicabile anche su larga scala: i monoclonali potrebbero diventare un metodo di prevenzione per il coronavirus. 

Il punto è molto semplice – come spiega Vaia – “Il vaccino è in grado di produrre anticorpi per evitare che nel paziente, in caso di contagio, si sviluppi la malattia grave e quindi il ricovero in ospedale. Ma non sono tutti in grado di produrre questi anticorpi o di produrne abbastanza. Per questo parliamo ora di monoclonali come profilassi. Per questi soggetti, ci sarà la possibilità di rivedere l'utilizzo direttamente dei monoclonali, si tratterebbe della cosiddetta immunità passiva

ENGLISH

The Spallanzani National Institute of Infectious Diseases in Rome is at a turning point in the fight against Coronavirus. Francesco Vaia, the director of the INMI, has announced that they are ready to administer monoclonals to healthy subjects.


"A parallel path to the vaccine," Vaia said, to achieve immunity. The point is this: the antibodies that have given excellent results in therapy can now also be used as prophylaxis, therefore for those who are not sick. This is not a utopia or a secular study: "We hope to be ready for September," said Vaia.


Covid: passive immunity with monoclonals

The trial began to help non-responders: those who are unable to produce antibodies on their own. For example, those who have recovered from Covid or have received the vaccine but have not developed high levels of immunity. At the same time, this strategy is also applicable on a large scale: monoclonals could become a prevention method for coronavirus.


The point is very simple - as Vaia explains - “The vaccine is able to produce antibodies to prevent the patient from developing serious illness and therefore hospitalization in the event of contagion. But not everyone is capable of producing these antibodies or producing enough of them. This is why we are now talking about monoclonals as a prophylaxis. For these subjects, there will be the possibility of directly reviewing the monoclonals, it would be the so-called passive immunity “.

Da:

https://www.ilcorrieredellacitta.com/news/anticorpi-monoclonali-ai-soggetti-sani-dallo-spallanzani-di-roma-la-novita-per-la-cura-del-covid.html




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