Scoperto il meccanismo alla base del declino cognitivo / Discovered the mechanism underlying cognitive decline

Scoperto il meccanismo alla base del declino cognitivo / Discovered the mechanism underlying cognitive decline


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



La rilevazione potrebbe portare all’introduzione di nuovi farmaci e terapie per trattare la decadenza cerebrale dovuta alla vecchiaia.

È stato individuato il meccanismo alla base del declino cognitivo nell’invecchiamento. A rilevarlo i ricercatori dell’Università del Colorado Anschutz Medical Campus, in uno studio pubblicato sulla rivista Science Signaling. La scoperta potrebbe portare all’introduzione di nuovi farmaci e terapie per trattare la decadenza cerebrale dovuta alla vecchiaia.

Questo studio suggerisce direttamente strategie di trattamento farmacologico specifiche”, ha continuato Bayer. I ricercatori, attraverso modelli di topi murini, hanno rilevato che l’alterazione della proteina cerebrale CaMKII provoca effetti cognitivi simili a quelli della degenerazione cognitiva in fase senile. “L’invecchiamento, nei topi come negli esseri umani, riduce un processo noto come nitrosilazione, ovvero il legame covalente del monossido di azoto con una molecola, generalmente organica, e comporta la modifica di specifiche proteine cerebrali, tra cui la CaMKII”, ha spiegato Bayer.

“La ricerca dimostra che anche una ridotta variazione di CaMKII è sufficiente a causare danni analoghi, alla plasticità sinaptica ed alla memoria, a quelli dell’invecchiamento”, ha detto Bayer. Con il progredire dell’età si assiste ad una riduzione progressiva della quantità di ossido nitrico nell’organismo. Questo diminuisce a sua volta la nitrosilazione, con effetti invalidanti su memoria e capacità di apprendimento.

“La nuova ricerca apre la strada allo sviluppo di farmaci ed altri interventi terapeutici che potrebbero normalizzare la nitrosilazione della proteina”, ha detto Bayer. “Ciò offre la possibilità di curare o di evitare il declino cognitivo senile per un periodo di tempo imprecisato”, ha proseguito Bayer.

“Queste terapie troverebbero applicazione solo nel tipico regresso mentale scandito dal corso dell’età e non in quello che si osserva nella malattia di Alzheimer e nella demenza”, ha precisato Bayer. “Sappiamo che questa proteina può essere bersagliata”, ha affermato Bayer. “E pensiamo che si possa fare in modo farmacologico; questo è il prossimo passo logico”, ha concluso Bayer.  

ENGLISH

The detection could lead to the introduction of new drugs and therapies to treat brain decay due to old age.


The mechanism underlying cognitive decline in aging has been identified. This was revealed by researchers at the University of Colorado Anschutz Medical Campus, in a study published in the journal Science Signaling. The discovery could lead to the introduction of new drugs and therapies to treat brain decay due to old age.


“This study directly suggests specific drug treatment strategies,” continued Bayer. The researchers, using mouse models, found that the alteration of the brain protein CaMKII causes cognitive effects similar to those of cognitive degeneration in the senile phase. "Aging, in mice as in humans, reduces a process known as nitrosylation, i.e. the covalent bond of nitric oxide with a molecule, generally organic, and involves the modification of specific brain proteins, including CaMKII," he explained Bayer.

"Research shows that even a small variation in CaMKII is sufficient to cause similar damage to synaptic plasticity and memory as that of aging," Bayer said. With age, there is a progressive reduction in the amount of nitric oxide in the body. This in turn decreases nitrosylation, with debilitating effects on memory and learning ability.

"The new research paves the way for the development of drugs and other therapeutic interventions that could normalize nitrosylation of the protein," Bayer said. "This offers the possibility of curing or avoiding senile cognitive decline for an unspecified length of time," continued Bayer.

"These therapies would find application only in the typical mental regression marked by the course of age and not in what is observed in Alzheimer's disease and dementia," Bayer specified. “We know this protein can be targeted,” Bayer said. “And we think it can be done in a pharmacological way; this is the next logical step,” concluded Bayer.

Da:

https://www.agi.it/scienza/news/2023-07-30/scoperto-meccanismo-declino-cognitivo-22396952/?fbclid=IwAR1FOv_YwiOtR2ris-rUVJc62oDk6vI73vYIHmLHxWOnAIq2xYroSYBMz6c




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