Capelli bianchi da giovani: quali sono le cause? / White hair when young: what are the causes?
Capelli bianchi da giovani: quali sono le cause? / White hair when young: what are the causes?
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
L’ingrigimento precoce dei capelli, noto come canizie prematura, ha importanti ripercussioni psicosociali e socioeconomiche, poiché viene spesso interpretato come un segno di invecchiamento rapido e cattiva salute, con effetti negativi sull’autostima. Tuttavia, il processo di ingrigimento è complesso e coinvolge una serie di fattori genetici, biochimici ed ambientali.
Ne parliamo con il dottor Michele Cardone, dermatologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Colore dei capelli: il ruolo della melanina
Il colore dei capelli è determinato principalmente dalla presenza di due tipi di melanina: eumelanina (responsabile dei colori più scuri come il nero ed il marrone) e feomelanina (responsabile dei colori più chiari come il biondo e il rosso). Questi pigmenti vengono prodotti dai melanociti, cellule specializzate situate nel bulbo pilifero, che trasferiscono il pigmento nei cheratinociti, le cellule che compongono il fusto del capello. La produzione di melanina è regolata dal complesso processo biochimico della melanogenesi, che richiede l’azione dell’enzima tirosinasi.
La tirosinasi è un enzima chiave nella sintesi della melanina ed agisce catalizzando la conversione dell’aminoacido tirosina in dopa, e successivamente in dopaquinone, un precursore della melanina. Mutazioni genetiche che influenzano la funzione della tirosinasi o la regolazione dei melanociti possono accelerare il processo di ingrigimento.
Stress ossidativo e specie reattive dell’ossigeno (ROS)
L’ingrigimento dei capelli è correlato anche alla generazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), molecole altamente reattive prodotte durante il metabolismo cellulare. I ROS possono danneggiare i melanociti e compromettere la sintesi della melanina. Vari fattori estrinseci come l’esposizione a radiazioni UV, inquinamento e fumo sono noti per aumentare i livelli di stress ossidativo nel cuoio capelluto, accelerando il processo di ingrigimento. A livello cellulare, lo stress ossidativo può portare alla morte dei melanociti, riducendo progressivamente la quantità di melanina disponibile.
Fattori genetici ed ormonali
Oltre ai fattori ambientali, le predisposizioni genetiche giocano un ruolo significativo nell’ingrigimento precoce. Polimorfismi nei geni associati alla funzione dei melanociti, come il gene IRF4 (interferon regulatory factor 4), che regola l’espressione della melanina, possono influenzare il rischio di ingrigimento precoce. Un altro gene coinvolto è Bcl2, che controlla la sopravvivenza cellulare dei melanociti, e la sua disfunzione può portare ad un’accelerata perdita di cellule pigmentarie.
Inoltre, i cambiamenti ormonali, in particolare la riduzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, possono influenzare il ciclo del capello. La melatonina è anche un antiossidante naturale che aiuta a neutralizzare i ROS ed a proteggere i melanociti dallo stress ossidativo.
Fattori ambientali e stile di vita
I fattori estrinseci giocano un ruolo critico nell’accelerare l’ingrigimento dei capelli. Ad esempio, l’inquinamento atmosferico e le radiazioni UV danneggiano direttamente i melanociti, promuovendo la generazione di ROS. Il fumo di sigaretta è stato associato all’ingrigimento precoce, probabilmente a causa dell’aumento dello stress ossidativo e della diminuzione del flusso sanguigno al follicolo pilifero.
Anche la dieta ha un impatto significativo. Una carenza di nutrienti essenziali, come la vitamina B12, il ferro, il rame e lo zinco, può influenzare negativamente la salute del follicolo pilifero. Il rame, ad esempio, è un cofattore essenziale per l’attività della tirosinasi. In uno studio, si è osservato che bassi livelli di rame nei capelli sono associati ad un aumento del rischio di ingrigimento precoce.
Come trattare i capelli bianchi?
Al momento, le soluzioni per prevenire o rallentare l’ingrigimento dei capelli sono limitate. Tuttavia, alcune strade promettenti sono in fase di esplorazione:
- Antiossidanti: l’uso di integratori antiossidanti o di prodotti topici che contengono composti come la vitamina E, la vitamina C ed il coenzima Q10 potrebbe ridurre l’effetto dello stress ossidativo sui melanociti, ritardando l’ingrigimento.
- Modulazione genetica: la terapia genica per correggere i difetti nei geni coinvolti nella melanogenesi potrebbe rappresentare una soluzione futura, sebbene siamo ancora lontani dall’applicazione clinica.
- Farmaci topici: lo sviluppo di farmaci che stimolano la produzione di melanina attraverso la tirosinasi o che promuovono la sopravvivenza dei melanociti potrebbe offrire una soluzione più duratura rispetto ai coloranti temporanei per capelli.
- Modifiche dello stile di vita: la riduzione dell’esposizione ai fattori estrinseci, come il fumo e l’eccessiva esposizione al sole, insieme ad una dieta ricca di nutrienti essenziali, potrebbe aiutare a prevenire l’ingrigimento precoce.
L’ingrigimento precoce dei capelli è un fenomeno multifattoriale, influenzato da fattori genetici, biochimici ed ambientali. Nonostante i progressi nella comprensione dei meccanismi che regolano il colore dei capelli, molte domande rimangono senza risposta. Gli interventi futuri potrebbero concentrarsi su approcci preventivi attraverso la modulazione dello stress ossidativo e la protezione dei melanociti, piuttosto che su soluzioni temporanee come i coloranti chimici.
ENGLISH
Premature graying of hair, known as premature canice, has important psychosocial and socioeconomic repercussions, as it is often interpreted as a sign of rapid aging and poor health, with negative effects on self-esteem. However, the graying process is complex and involves a series of genetic, biochemical and environmental factors.
We discuss it with Dr. Michele Cardone, dermatologist at the IRCCS Istituto Clinico Humanitas in Rozzano.
Hair color: the role of melanin
Hair color is mainly determined by the presence of two types of melanin: eumelanin (responsible for darker colors such as black and brown) and pheomelanin (responsible for lighter colors such as blonde and red). These pigments are produced by melanocytes, specialized cells located in the hair bulb, which transfer the pigment to keratinocytes, the cells that make up the hair shaft. Melanin production is regulated by the complex biochemical process of melanogenesis, which requires the action of the enzyme tyrosinase.
Tyrosinase is a key enzyme in melanin synthesis and acts by catalyzing the conversion of the amino acid tyrosine to dopa, and subsequently to dopaquinone, a precursor of melanin. Genetic mutations that affect the function of tyrosinase or the regulation of melanocytes can accelerate the graying process.
Oxidative stress and reactive oxygen species (ROS)
Hair graying is also related to the generation of reactive oxygen species (ROS), highly reactive molecules produced during cellular metabolism. ROS can damage melanocytes and impair melanin synthesis. Various extrinsic factors such as exposure to UV radiation, pollution and smoking are known to increase the levels of oxidative stress in the scalp, accelerating the graying process. At the cellular level, oxidative stress can lead to the death of melanocytes, progressively reducing the amount of available melanin.
Genetic and hormonal factors
In addition to environmental factors, genetic predispositions play a significant role in premature graying. Polymorphisms in genes associated with melanocyte function, such as the IRF4 (interferon regulatory factor 4) gene, which regulates melanin expression, can influence the risk of premature graying. Another gene involved is Bcl2, which controls melanocyte cell survival, and its dysfunction can lead to accelerated loss of pigment cells.
Additionally, hormonal changes, particularly the reduction of melatonin, a hormone produced by the pineal gland, can affect the hair cycle. Melatonin is also a natural antioxidant that helps neutralize ROS and protect melanocytes from oxidative stress.
Environmental factors and lifestyle
Extrinsic factors play a critical role in accelerating hair graying. For example, air pollution and UV radiation directly damage melanocytes, promoting the generation of ROS. Cigarette smoking has been associated with premature graying, likely due to increased oxidative stress and decreased blood flow to the hair follicle.
Diet also has a significant impact. A deficiency in essential nutrients, such as vitamin B12, iron, copper, and zinc, can negatively affect hair follicle health. Copper, for example, is an essential cofactor for tyrosinase activity. In one study, low levels of copper in hair were found to be associated with an increased risk of premature graying.
How to treat gray hair?
Currently, there are limited solutions to prevent or slow down hair graying. However, some promising avenues are being explored:
Antioxidants: The use of antioxidant supplements or topical products containing compounds such as vitamin E, vitamin C and coenzyme Q10 could reduce the effect of oxidative stress on melanocytes, delaying graying.
Genetic modulation: Gene therapy to correct defects in genes involved in melanogenesis could represent a future solution, although we are still far from clinical application.
Topical drugs: The development of drugs that stimulate melanin production through tyrosinase or that promote melanocyte survival could offer a more long-lasting solution than temporary hair dyes.
Lifestyle modifications: Reducing exposure to extrinsic factors, such as smoking and excessive sun exposure, together with a diet rich in essential nutrients, could help prevent premature graying.
Premature graying of hair is a multifactorial phenomenon, influenced by genetic, biochemical.
Da:
https://www.humanitas.it/news/capelli-bianchi-da-giovani-quali-sono-le-cause/?utm_source=Klaviyo&utm_medium=campaign&utm_campaign=50.%20HIT%20%7C%2010%2F12%2F2024%20%7C%20ANSIA&_kx=GbsXi39da2SdzWuT1goIYw2LYRpGE3ADZgQk3mDJWLclJDQRds6TDmUEoUzo58Dd.TR8mad
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