Un test delle urine per misurare quanto invecchiamo / A urine test to measure how old we are

Un test delle urine per misurare quanto invecchiamo / A urine test to measure how old we are


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa




I ricercatori cinesi della Sichuan University hanno scoperto un indicatore dell’invecchiamento, che potrebbe aiutare a calcolare l’età biologica e prevedere il rischio di sviluppare malattie legate all’età.


Man mano che invecchiamo, nelle nostre urine aumenterebbe la concentrazione di una specifica sostanza. Un autentico biomarcatore, in grado di misurare quanto la nostra età biologica si discosti da quella cronologica. E che potrebbe aiutare in futuro a prevedere il rischio di sviluppare malattie associate all’invecchiamento. A scoprirlo sono stati i ricercatori cinesi della Sichuan University, in uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience.


Ovviamente mentre tutti i nati nello stesso anno hanno la stessa età cronologica, gli organismi di persone diverse invecchiano a ritmi diversi ed è proprio per questo motivo che la nostra età, misurata in anni, non può essere considerata un indicatore affidabile dell’invecchiamento del nostro organismo. L’invecchiamento, in poche parole, viene considerato come un processo in cui le cellule accumulano danni nel tempo e il tasso di questi danni, che varia da persona a persona, può essere influenzato dalla genetica, dallo stile di vita, dall’alimentazione e dall’ambiente in cui si vive.
Questo danno cellulare può essere un indicatore molto più accurato per misurare l’età biologica visto che, come spiega Jian-Ping Cai, autore dello studio,“i sottoprodotti dell’ossigeno prodotti durante il normale metabolismo possono causare danni ossidativi alle biomolecole nelle cellule, come il dna e l’rna. Invecchiando, subiamo un aumento del danno ossidativo, e così i livelli dei marcatori ossidativi aumentano nel nostro corpo”.
Uno di questi marcatori, chiamato 8-oxo-7,8-dihydroguanosine, o brevemente 8-oxoGsn, deriva dall’ossidazione dellrna. In studi precedenti sugli animali, Cai e il suo team avevano già scoperto che i livelli di 8-oxoGsn aumentano nell’urina con l’avanzare dell’età. Per vedere se questo potesse valere anche per gli esseri umani, i ricercatori hanno misurato la concentrazione di 8-oxoGsn in campioni di urina di 1.228 persone di età compresa tra 2 e 90 anni, usando una tecnica di analisi molto rapida chiamata cromatografia liquida ad alta prestazione“Abbiamo riscontrato un aumento dipendente dall’età di 8-oxoGsn nell’urina dei partecipanti dai 21 anni di età in poi”, ha precisato Cai. “Pertanto, 8-oxoGsn è promettente come un nuovo marcatore di invecchiamento”.


Inoltre, dai risultati è emerso che i livelli di 8-oxoGsn erano più o meno gli stessi tra uomini e donne, tranne che nelle donne in post-menopausa, che mostravano invece livelli più alti. Secondo i ricercatori, questo potrebbe essere causato dalla diminuzione dei livelli di estrogeni, noti per avere effetti antiossidanti, che si verificano durante la menopausa. “Calcolare 8-oxoGsn nelle urine può riflettere la reale condizione dei nostri corpi meglio della nostra età cronologica e può aiutarci a prevedere il rischio di malattie legate all’età”, conclude Cai.
ENGLISH
Chinese researchers at Sichuan University have discovered an indicator of aging that could help calculate biological age and predict the risk of developing age-related diseases.
As we grow older, the concentration of a specific substance would increase in our urine. An authentic biomarker, able to measure how much our biological age is different from the chronological one. And that could help in the future to predict the risk of developing diseases associated with aging. The Chinese researchers from Sichuan University discovered it in a study published in the journal Frontiers in Aging Neuroscience.
Obviously, while all those born in the same year have the same chronological age, the organisms of different people grow old at different rates and it is precisely for this reason that our age, measured in years, can not be considered a reliable indicator of the aging of our body. Aging, in short, is considered a process in which cells accumulate damage over time and the rate of damage that varies from person to person can be influenced by genetics, lifestyle, diet and from the environment in which you live.
This cellular damage can be a much more accurate indicator for measuring biological age since, as Jian-Ping Cai, author of the study, explains, "the oxygen by-products produced during normal metabolism can cause oxidative damage to biomolecules in cells, like DNA and RNA. As we age, we undergo an increase in oxidative damage, and so the levels of oxidative markers increase in our body ".
One of these markers, called 8-oxo-7,8-dihydroguanosine, or briefly 8-oxoGsn, derives from the oxidation of rNA. In previous animal studies, Cai and his team had already discovered that 8-oxoGsn levels increase in urine as we age. To see if this could also apply to humans, the researchers measured the concentration of 8-oxoGsn in urine samples of 1,228 people between the ages of 2 and 90, using a very rapid analysis technique called high-level liquid chromatography. performance. "We found an 8-oxoGsn age-dependent increase in the urine of participants aged 21 years and over," Cai said. "Therefore, 8-oxoGsn is promising as a new aging marker."
Furthermore, the results showed that 8-oxoGsn levels were more or less the same between men and women, except in post-menopausal women, who showed higher levels instead. According to the researchers, this could be caused by the decrease in estrogen levels, known to have antioxidant effects, which occur during menopause. "Calculating 8-oxoGsn in urine may reflect the true condition of our bodies better than our chronological age and can help us predict the risk of age-related diseases," concludes Cai.
Da:
https://www.wired.it/scienza/medicina/2018/02/28/test-urine-invecchiamo/

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