Quel legame tra il fungo Malassezia e la malattia di Crohn / That link between the Malassezia mushroom and Crohn's disease
Quel legame tra il fungo Malassezia e la malattia di Crohn / That link between the Malassezia mushroom and Crohn's disease
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
La colonizzazione intestinale da parte di Malassezia restricta, un fungo della pelle, è particolarmente diffusa in pazienti con malattia di Crohn e sembra collegata alle fasi acute
Le infiammazioni croniche del tratto digerente, in primis colite ulcerosa e malattia di Crohn, si manifestano in modo altalenante. Periodi di relativa calma si alternano a fasi in cui i disturbi si ripresentano e talvolta si intensificano: la diarrea, i crampi e il dolore addominale costituiscono campanelli d’allarme di ripresa di malattia e compromissione della qualità di vita per un tempo indefinito. Un ruolo in tutto questo, suggerisce oggi uno studio pubblicato su Cell Host & Microbe, potrebbe averlo il fungo Malassezia restricta, solitamente presente sulla pelle ma riscontrabile anche nella mucosa intestinale. Qui, se qualcosa già non va, la presenza del fungo sembra peggiorare la situazione. Ma andiamo con ordine.
Il ruolo del mycobiota nelle malattie intestinali
Nelle malattie croniche infiammatorie intestinali, quali il Crohn, un ruolo importante sembra essere svolto dal microbiota e dalle risposte anomale del sistema immunitario alla flora intestinale. Molta della ricerca fatta fino a oggi si è focalizzata sui batteri, meno quella che ha guardato a un possibile ruolo anche del mycobiota, la componente fungina del microbiota intestinale, come invece ha fatto oggi il nuovo studio.
I ricercatori del gruppo di David Underhill del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles hanno analizzato così la mucosa intestinale di alcuni pazienti con malattia di Crohn e alcuni controlli sani, e hanno osservato differenze nelle popolazioni fungine intestinali.
Il fungo Malassezia peggiora l’infiammazione
In particolare, raccontano, il fungo Malassezia restricta era più abbondante nel Crohn, ma non solo. La sua presenza era associata soprattutto a un sottogruppo di pazienti, quelli con una specifica mutazione genetica. Il difetto del gene in questione (CARD9) comporta un’alterazione del mycobiota residente nelle pareti di ileo e colon e in particolare sembra favorire la risposta infiammatoria al fungo Malassezia.
Questo fungo si trova generalmente sulla pelle, ed è collegato a condizioni come la forfora, ma sembra svolgere un ruolo anche nelle patologie intestinali. Infatti, quando la colonizzazione fungina veniva riprodotti nei topi con colite lo stato infiammatorio peggiorava. In altre parole è come se Malassezia restricta divenisse virulento in un ambiente intestinale già compromesso, dal momento che è possibile ritrovarlo anche in persone sane.
Nuovi orizzonti terapeutici contro il fungo Malassezia
Aver scoperto un fungo la cui presenza, nei topi, peggiora i sintomi intestinali, e appare abbondante nei pazienti con Crohn, disegna nuove possibili strategie di cura contro le malattie infiammatorie intestinali, specialmente in caso di mancata risposta a farmaci già noti. Un trattamento antimicotico mirato, per esempio, potrebbe rappresentare sia una forma di prevenzione o aiutare ad alleviare sintomi e complicanze.
ENGLISH
Intestinal colonization by Malassezia restricta, a skin fungus, is particularly common in patients with Crohn's disease and appears to be related to acute phases
Chronic inflammation of the digestive tract, primarily ulcerative colitis and Crohn's disease, occur in a fluctuating way. Periods of relative calm alternate with phases in which the disorders recur and sometimes intensify: diarrhea, cramps and abdominal pain constitute alarm bells for the recovery of illness and impairment of the quality of life for an indefinite time. A role in all this, a study published on Cell Host & Microbe suggests today, could have the Malassezia restricta fungus, usually present on the skin but also found in the intestinal mucosa. Here, if something is already wrong, the presence of the fungus seems to worsen the situation. But let's go with order.
The role of mycobiota in intestinal diseases
In chronic inflammatory bowel diseases, such as Crohn's, an important role seems to be played by the microbiota and by the abnormal responses of the immune system to the intestinal flora. Much of the research done to date has focused on bacteria, minus the one that has looked at a possible role of mycobiota, the fungal component of intestinal microbiota, as the new study did today.
Researchers from David Underhill's group at Cedars-Sinai Medical Center in Los Angeles analyzed the intestinal mucosa of some patients with Crohn's disease and some healthy controls, and observed differences in intestinal fungal populations.
Malassezia fungus worsens inflammation
In particular, they say, the Malassezia restricta mushroom was more abundant in the Crohn, but not only. Its presence was mainly associated with a subgroup of patients, those with a specific genetic mutation. The defect of the gene in question (CARD9) involves an alteration of the mycobiota resident in the walls of ileus and colon and in particular seems to favor the inflammatory response to the Malassezia fungus.
This fungus is generally found on the skin, and is linked to conditions such as dandruff, but seems to play a role even in intestinal diseases. In fact, when fungal colonization was reproduced in mice with colitis the inflammatory state worsened. In other words, it is as if Malassezia restricta became virulent in an already compromised intestinal environment, since it is possible to find it even in healthy people.
New therapeutic horizons against the Malassezia fungus
Having discovered a fungus whose presence, in mice, worsens the intestinal symptoms, and appears abundant in patients with Crohn, draws new possible strategies of treatment against inflammatory bowel diseases, especially in case of failure to respond to already known drugs. A targeted antifungal treatment, for example, could be either a form of prevention or help alleviate symptoms and complications.
Da:
https://www.galileonet.it/fungo-malassezia-malattia-di-crohn/
Commenti
Posta un commento