Verso i linfonodi artificiali: primi risultati promettenti da uno studio italiano / Towards artificial lymph nodes: first promising results from an Italian study.
Verso i linfonodi
artificiali: primi risultati promettenti da uno studio italiano. /Towards artificial lymph nodes: first promising results from an
Italian study.
Segnalato dal Dott.
Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
Ricercatori
dell'IRCCS San Raffaele di Milano hanno messo a punto in topi di
laboratorio dei linfo-organoidi attivi dal punto di vista sia
linfatico sia immunologico. La speranza è che possano rivelarsi
utili per il trattamento del linfedema.
Una possibile
conseguenza di alcuni trattamenti oncologici è il linfedema
secondario, un gonfiore di braccia o gambe causato dall'accumulo di
linfa nei tessuti in seguito all'asportazione o al danneggiamento di
linfonodi. È una condizione non necessariamente dolorosa, ma
fastidiosa e talvolta invalidante, per la quale le terapie sono
limitate e insoddisfacenti. A offrire nuove speranze per un futuro
trattamento del linfedema arrivano ora i risultati pubblicati su Stem
Cell Reports di uno studio condotto dal gruppo di Andrea Brendolan,
dell'IRCCS San Raffaele di Milano. I ricercatori sono riusciti a
sviluppare in vitro linfo-organoidi in grado, una volta trapiantati
in animali di laboratorio, di funzionare come linfonodi.
“Siamo partiti da
cellule dette stromali – componenti fondamentali dei linfonodi
anche per la loro funzione di reclutamento delle cellule del sistema
immunitario – e le abbiamo coltivate in vitro su una struttura
tridimensionale di collagene” spiega Brendolan, che ha condotto
questi esperimenti con il fondamentale contributo di AIRC. Una volta
trapiantati nei topolini al posto di linfonodi asportati
chirurgicamente, queste strutture si sono auto-organizzate acquisendo
caratteristiche simili a quelle dei linfonodi, arricchendosi di
cellule immunitarie (linfociti), di cellule stromali mature e di
cellule di rivestimento dei vasi sanguigni e linfatici. Non solo:
grazie a tecniche di imaging in vivo i ricercatori hanno osservato la
piena funzionalità dei nuovi linfonodi, che si sono rivelati
collegati al resto del sistema linfatico dei topi e in grado di
drenare la linfa in modo efficace. Positivi anche i primi test di
funzionalità immunologica, a indicare che i linfo-organoidi possono
supportare una risposta immunitaria.
“Ora l'ipotesi è
che questi organoidi, trapiantati al posto di linfonodi danneggiati o
asportati, possano contrastare un eventuale linfedema” afferma
Brendolan. Un'ipotesi però tutta da dimostrare. Come spesso accade
in questi casi, è presto per sapere se i promettenti risultati
osservati siano validi anche negli esseri umani. Per scoprirlo,
occorre ancora molto lavoro di ottimizzazione della tecnica: per
esempio, è necessario capire quale potrebbe essere la fonte migliore
di cellule stromali negli esseri umani. La ricerca continua.
ENGLISH
Researchers from the
IRCCS San Raffaele in Milan haVE developed lympho-organoid active
mice both in lymphatic and immunological terms in laboratory mice.
The hope is that they can be useful for the treatment of lymphedema.
A possible
consequence of some cancer treatments is secondary lymphedema, a
swelling of the arms or legs caused by the accumulation of lymph in
the tissues following the removal or damage to lymph nodes. It is a condition that is not necessarily painful but annoying and sometimes
disabling, for which the therapies are limited and unsatisfactory.
The results published in Stem Cell Reports of a study conducted by
Andrea Brendolan's group, of the IRCCS San Raffaele in Milan, now
offer new hope for future treatment of lymphedema. The researchers
were able to develop in vitro lympho-organoids able, once
transplanted into laboratory animals, to function as lymph nodes.
"We started
from cells called stromal cells - fundamental components of the lymph
nodes also for their function of recruiting the cells of the immune
system - and we cultivated them in vitro on a three-dimensional
structure of collagen" explains Brendolan, who conducted these
experiments with the fundamental contribution of AIRC. Once
transplanted into mice instead of lymph nodes surgically removed,
these structures have self-organized, acquiring characteristics
similar to those of the lymph nodes, enriching themselves with immune
cells (lymphocytes), mature stromal cells and cells lining the blood
and lymphatic vessels. Not only: thanks to in vivo imaging
techniques, researchers have observed the full functionality of the
new lymph nodes, which have been shown to be connected to the rest of
the lymphatic system of mice and can effectively drain the lymph. The
first immunological function tests were also positive, indicating
that the lympho-organoids can support an immune response.
"Now the hypothesis is that these organoids, transplanted in place of damaged
or excised lymph nodes, can counteract possible lymphedema,"
says Brendolan. A hypothesis, however, to be demonstrated. As often
happens in these cases, it is early to know whether the promising
results observed are valid in humans. To find out, much work is still
needed to optimize the technique: for example, it is necessary to
understand what could be the best source of stromal cells in humans.
The research continues.
Da:
https://www.airc.it/traguardi-dei-ricercatori/verso-i-linfonodi-artificiali?ets_cmmk=3922&utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=mensile-luglio-2019&utm_content=trg-linfonodi&ets_sgmt=23451
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