Il genio italiano Giuseppe Cotellessa è inventore di un originale procedimento fisico-matematico brevettato dall'ENEA alla base di importanti applicazioni pratiche benefiche per l'umanità.
The Italian genius Giuseppe Cotellessa is the inventor of an original physical-mathematical procedure patented by ENEA on the basis of important practical applications beneficial for humanity.
Genius Cotellessa
Coronavirus, l’immunoinfettivologo: “Primi 7 giorni fondamentali, se iniziassimo a curare subito pazienti non servirebbe l’ospedale” / Coronavirus, the immunoinfectivologist: "The first 7 fundamental days, if we started to treat patients immediately, the hospital would not be needed"
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Coronavirus, l’immunoinfettivologo: “Primi 7 giorni fondamentali, se iniziassimo a curare subito pazienti non servirebbe l’ospedale” / Coronavirus, the immunoinfectivologist: "The first 7 fundamental days, if we started to treat patients immediately, the hospital would not be needed"
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
"Le terapie intensive sono in sovraccarico perché abbiamo un ritardo nell’individuare i pazienti con sintomi e - spiega Francesco Le Foche, responsabile del Day Hospital di immunoinfettivologia al Policlinico Umberto I Università La Sapienza di Roma -nell’iniziare a trattarli con antivirali che permettono di ridurre la replicazione del virus e evitare il peggioramento"
Fare tamponi prima di quanto fatto finora per evitare che pazienti curabili a casa arrivino in ospedale. “I primi sette giorni di malattia sono fondamentali. Se facessimo tamponi rapidi a chi ha pochi sintomi e iniziassimo subito a curarli, molti pazienti non avrebbero bisogno dell’ospedale. La fase iniziale della patologia è importantissima e la stiamo sottovalutando: è gravissimo il fatto che non si agisca, laddove possiamo ridurre il danno“. È l’opinione che esprime all’Ansa, Francesco Le Foche, responsabile del Day Hospital di immunoinfettivologia al Policlinico Umberto I Università La Sapienza di Roma che sottolinea: “Le terapie intensive sono in sovraccarico perché abbiamo un ritardo nell’individuare i pazienti con sintomi e nell’iniziare a trattarli con antivirali che permettono di ridurre la replicazione del virus e evitare il peggioramento”. “Nelle prime 72 ore dopo i primi sintomi di Covid-19 avviene il danno virale nelle cellule del polmone profondo. Dopo c’è una risposta del sistema immunitario, che crea una infiammazione simile a quella che si rileva nelle polmoniti interstiziali autoimmuni e dovuta alla cascata citochinica, che si sovrappone al danno fatto da virus. E, dopo circa sette giorni, si arriva a un bivio.
Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen, ibuprofen, m etamizole : what are the differences? Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Struttura paracetamolo (acetaminophen) Struttura ibuprofene Struttura novalgina (Metamizolo) La febbre La febbre non è una malattia ma il suo segno indiretto (salvo rarissimi casi). Dimostra che l’organismo umano sta reagendo all’attacco batterico o virale. In sé è quindi un segnale positivo, tant’è vero che le persone anziane e defedate possono avere addirittura delle polmoniti senza un decimo di iperpiressia! Ed è pericoloso in quanto si rischia di non riconoscere una patologia importante che può mettere a rischio la sopravvivenza stessa. Un elemento che accompagna spesso la febbre ed allarma molto gli interessati e/o i familiari è la comparsa di brividi, che possono essere così intensi da essere confusi con vere e proprie convulsioni (specia
Diminuire l'ossigeno per aumentare la longevità? / Decrease Oxygen to Boost Longevity? Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Lo studio sui topi suggerisce che la restrizione di ossigeno potrebbe prolungare la durata della vita. A prima vista: Vivere in un ambiente a basso contenuto di ossigeno ha allungato la durata della vita, preservando la funzione neurologica nei topi. I risultati si aggiungono a un crescente corpo di ricerca che mostra che la restrizione di ossigeno può scongiurare il declino neurologico e prolungare la durata della vita nei modelli animali. Restano da chiarire i meccanismi alla base degli effetti protettivi della privazione dell'ossigeno. Un ceppo di topi nati con una vita anormalmente breve ha sfidato le aspettative e ha vissuto il 50 percento in più del previsto se messo in un ambiente con poco ossigeno più o meno equivalente ad un campo base del Monte Everest, riferiscono gli scienziati della Harvard Medical
Sci-Fi Eye: il nostro futuro urbano / Sci-Fi Eye: Our Urban Future Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Poiché sempre più persone scelgono di vivere in città, i pianificatori dovranno escogitare nuovi modi per fornire alloggi ed infrastrutture sufficienti. Il nostro autore di fantascienza residente, Gareth L. Powell, esamina il concetto di arcologia: una città autonoma. Secondo la Commissione Europea, il 56% delle persone vive attualmente in aree urbane. Si prevede che entro la fine del secolo questa cifra salirà all’85%, a quel punto la popolazione urbana globale supererà i 9 miliardi. Ovviamente, questa tendenza rappresenta un’enorme sfida per urbanisti, architetti ed ingegneri civili, che dovranno capire come fornire infrastrutture sufficienti per supportare questo enorme aumento della vita in città, cercando allo stesso tempo di raggiungere gli obiettivi di emissioni per un clima sostenibile. In Arabia Saudita, The Line è un progetto am
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