Scoperti anticorpi super potenti contro il coronavirus / Super strong antibodies against coronavirus discovered
Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa
Isolati da un gruppo americano con la collaborazione dell'ospedale Sacco di Milano e pubblicati su Science. Se replicati in laboratorio, potrebbero offrire una terapia a chi è già infetto o una profilassi a chi è ad alto rischio di contagio. L'azienda Moderna intanto ha pubblicato risultati incoraggianti sul suo vaccino
Non tutti gli anticorpi sono uguali. Alcuni sono più muscolosi di altri, e questo con un nemico come il coronavirus può fare la differenza. Per questo oggi uno dei fronti della ricerca si occupa di identificare gli anticorpi più forzuti nel sangue delle persone che dal Covid sono guarite. Il passo successivo è quello di ricrearli in laboratorio e usarli come terapia sotto forma di anticorpi monoclonali. Oggi un gruppo guidato dall’università di Washington, di cui fa parte anche l’ospedale Sacco con l’infettivologo Massimo Galli, ha pubblicato su Science la scoperta di due anticorpi particolarmente muscolosi. Testati sui criceti, hanno messo ko Sars-Cov-2, bloccando la famosa spike (la punta della corona) che il coronavirus usa per legarsi alle cellule umane e il recettore Ace2 che funge da chiavistello di ingresso.
Mentre un solo anticorpo potrebbe non essere sufficiente a neutralizzare il virus, e anzi far sì che si selezionino dei ceppi resistenti, averne a disposizione almeno due può aiutarci ad ammanettare meglio il microrganismo. Diversi anticorpi, in realtà, sono stati selezionati anche in passato. Almeno tre aziende nel mondo stanno conducendo delle sperimentazioni anche sugli uomini. Al lavoro ci sono anche l'università di Roma Tor Vergata e la fondazione Toscana Life Sciences, con lo scienziato Rino Rappuoli, che pure ha isolato tre anticorpi particolarmente potenti. I primi trattamenti potrebbero arrivare in primavera.
"Abbiamo ottenuto anticorpi potentissimi, che sono nella fase di sviluppo industriale e con cui speriamo di poter contribuire presto a contenere questa pandemia" ha scritto Rappuoli, microbiologo, direttore scientifico e responsabile dell'attività di ricerca e sviluppo di Gsk Vaccines a Rosia (Siena), in un articolo scritto per la rivista 'Magistero del Lavoro. "Si parte sempre da sangue di pazienti convalescenti, e usando tecniche di laboratorio molto sofisticate si cercano tra i milioni di cellule quelle rarissime che producono gli anticorpi che neutralizzano la spike del virus". Poi questi anticorpi vengono ricreati in laboratorio e usati come farmaci.
Rispetto al vaccino, gli anticorpi monoclonali avrebbero il vantaggio di essere efficaci subito, mentre la risposta immunitaria stimolata dal vaccino richiederebbe uno o due mesi, e probabilmente avrebbe bisogno di un richiamo dopo la prima dose. Gli anticorpi andrebbero somministrati subito dopo l’infezione (o in via preventiva nelle persone ad alto rischio di contagio) e sarebbero efficaci nell’immediato. A livello di produzione, ne servirebbero meno dosi, essendo indicati ai malati o agli individui esposti, non a tutta la popolazione mondiale. Lo svantaggio, rispetto al vaccino, è il costo piuttosto alto (diverse migliaia di euro contro i 10-20 euro del vaccino) e l’efficacia limitata nel tempo: solo alcune settimane, contro alcuni mesi o forse qualche anno del vaccino.
Su quest'ultimo fronte, intanto, l'azienda americana Moderna ha pubblicato i risultati della sperimentazione del suo vaccino su una coorte di individui più avanti con l'età: 40 volontari sopra ai 56 anni. I dati usciti sul New England Journal of Medicine dimostrano che la risposta immunitaria è uguale a quella dei volontari più giovani, con gli effetti collaterali tipici di un vaccino contro l'influenza: indolenzimento attorno alla puntura e qualche grado di febbre. La notizia non era scontata, perché è noto che l'efficacia dei vaccini tende a ridursi con l'età.
ENGLISH
Isolated by an American group with the collaboration of the Sacco hospital in Milan and published in Science. If replicated in the laboratory, they could offer therapy to those already infected or prophylaxis to those at high risk of contagion. The Moderna company meanwhile has published encouraging results on its vaccine
Not all antibodies are the same. Some are more muscular than others, and that with an enemy like the coronavirus can make all the difference. For this reason, today one of the research fronts is concerned with identifying the strongest antibodies in the blood of people who have recovered from Covid. The next step is to recreate them in the laboratory and use them as a therapy in the form of monoclonal antibodies. Today a group led by the University of Washington, which also includes the Sacco hospital with the infectious disease specialist Massimo Galli, published the discovery of two particularly muscular antibodies in Science. Tested on hamsters, they knocked out Sars-Cov-2, blocking the famous spike (the tip of the crown) that the coronavirus uses to bind to human cells and the Ace2 receptor which acts as an entry latch.
While a single antibody may not be enough to neutralize the virus, and indeed to select resistant strains, having at least two available can help us better handcuff the microorganism. In fact, several antibodies have also been selected in the past. At least three companies in the world are also conducting trials on men. Also at work are the University of Rome Tor Vergata and the Toscana Life Sciences foundation, with the scientist Rino Rappuoli, who has also isolated three particularly powerful antibodies. The first treatments could arrive in the spring.
"We have obtained very powerful antibodies, which are in the industrial development phase and with which we hope to soon contribute to containing this pandemic" wrote Rappuoli, microbiologist, scientific director and head of research and development at Gsk Vaccines in Rosia (Siena ), in an article written for the magazine 'Magistero del Lavoro. "We always start from the blood of convalescent patients, and using very sophisticated laboratory techniques we search among the millions of cells for the very rare ones that produce the antibodies that neutralize the virus spike". Then these antibodies are recreated in the laboratory and used as drugs.
Compared to the vaccine, monoclonal antibodies would have the advantage of being effective immediately, while the vaccine-stimulated immune response would take a month or two, and would likely need a booster after the first dose. Antibodies should be administered immediately after infection (or as a preventive measure in people at high risk of infection) and would be effective immediately. At the production level, fewer doses would be needed, being indicated for the sick or exposed individuals, not for the entire world population. The disadvantage, compared to the vaccine, is the rather high cost (several thousand euros against the 10-20 euros of the vaccine) and the limited effectiveness in time: only a few weeks, against a few months or maybe a few years of the vaccine.
On the latter front, meanwhile, the American company Moderna has published the results of the experimentation of its vaccine on a cohort of individuals older in age: 40 volunteers over the age of 56. Data released in the New England Journal of Medicine show that the immune response is the same as that of younger volunteers, with the typical side effects of a flu vaccine: soreness around the sting and some degree of fever. The news was not obvious, because it is known that the effectiveness of vaccines tends to decline with age.
Da:
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/09/30/news/scoperti_anticorpi_super_potenti_contro_il_coronavirus-269003551/?ref=fbpr&fbclid=IwAR2KCZPlf_ZcGJaVTaC7_LdQ6e8cVDPwxxUntcubQtw1yeW20bxO9CQZ2wY&fbclid=IwAR1iTxQg4a4ZvFjtoAwa1BLJdFANxtV94ecG5xkH2fQhhR4n2CmhAaJO2Ks&fbclid=IwAR1qVcXWkTkU0aJ6DqnHJYsM-0ig-MCR3iknZOmsYrBBfZ8mKV-xBMSKG1M&fbclid=IwAR1q-F_YK-A7XNyzs80kg-UXHBSVMJYlTh2Lk5ihgktatpCGPIara2KqrpA&fbclid=IwAR3zsmN6smmNFyISwjEXH6oersbAJ7tQDpDjPDp9VK2cR5mZiLokCYqsezI&fbclid=IwAR1UaKaJ49X8C65l9lQ4pFXVlyGUx-QuHQecHe8boouEWIJtvoqjsgBwB4o&fbclid=IwAR1jqAp88l3kteFnuswv573VzYaVNyjtUHZ8FP0lpnx5hfmDMHCtLRZWzLI&fbclid=IwAR3Wwbu31nU5_vlUC2gS02mE5uzDPfQ4mr6WygYGfb6O0arRw1L0pQT-Luc
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