BEST PRACTICES FOR VACCINE RESEARCH / BUONE PRATICHE PER LA RICERCA DEI VACCINI

-

BEST PRACTICES FOR VACCINE RESEARCH / BUONE PRATICHE PER LA RICERCA DEI VACCINI

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



Vaccination is largely recognized as the most cost-effective way to fight human infectious diseases.

 Vaccines play a vital role in immunization strategies that have contributed to eradicate dangerous pathogens, increase human life expectancy and reduce disabilities & suffering all around the world.

 Because both prophylactic and therapeutic vaccination can help reach herd immunity, vaccine research will be crucial in maintaining public health in the future. 

The majority of vaccine studies still rely on the use of animal models, in which animals are immunized with the candidate vaccine and then exposed to the pathogen of interest.

 Most often, the efficiency of the vaccine candidate is assessed with the help of molecular biology techniques that require the homogenization of the infected animal tissues. 

Bertin has developed a range of homogenizers, the Precellys, to offer researchers a reproducible, robust solution to safely homogenize infected animal tissues and obtain high-quality molecules, compatible with modern molecular biology analysis workflows.

 The Precellys are powered by 3-D bead-beating, a state-of-the-art technology that is widely acknowledged as the golden standard for homogenization.

 A great number of vaccines are also based on the use of adjuvants, substances whose role is to boost the immune system's reaction to an antigen.

 Currently, many adjuvants are emulsion-based, such as the Freund’s complete adjuvant or the MF59.

 Unfortunately, most of the existing methods to prepare emulsions suffer from several pitfalls, including low reproducibility, low throughput, and low cost-efficiency. Bertin Technologies presents the Precellys Emulsion kit, a new turnkey solution to generate high-quality emulsions with the Precellys homogenizers in a consistent way.

ITALIANO

La vaccinazione è ampiamente riconosciuta come il modo più conveniente per combattere le malattie infettive umane.

 I vaccini svolgono un ruolo fondamentale nelle strategie di immunizzazione che hanno contribuito a sradicare agenti patogeni pericolosi, aumentare l'aspettativa di vita umana e ridurre disabilità e sofferenze in tutto il mondo.

 Poiché sia ​​la vaccinazione profilattica che terapeutica può aiutare a raggiungere l'immunità di gregge, la ricerca sui vaccini sarà cruciale per mantenere la salute pubblica in futuro.

La maggior parte degli studi sui vaccini si basa ancora sull'uso di modelli animali, in cui gli animali vengono immunizzati con il vaccino candidato e quindi esposti al patogeno di interesse.

 Molto spesso, l'efficienza del candidato vaccino viene valutata con l'ausilio di tecniche di biologia molecolare che richiedono l'omogeneizzazione dei tessuti animali infetti.

Bertin ha sviluppato una gamma di omogeneizzatori, i Precellys, per offrire ai ricercatori una soluzione riproducibile e robusta per omogeneizzare in sicurezza i tessuti animali infetti e ottenere molecole di alta qualità, compatibili con i moderni flussi di lavoro di analisi di biologia molecolare.

 I Precelly sono alimentati da perline 3-D, una tecnologia all'avanguardia ampiamente riconosciuta come lo standard d'oro per l'omogeneizzazione.

 Un gran numero di vaccini si basa anche sull'utilizzo di coadiuvanti, sostanze il cui ruolo è quello di potenziare la reazione del sistema immunitario ad un antigene.

 Attualmente, molti adiuvanti sono a base di emulsione, come l'adiuvante completo di Freund o l'MF59.

 Sfortunatamente, la maggior parte dei metodi esistenti per preparare le emulsioni soffre di diverse insidie, tra cui bassa riproducibilità, bassa produttività e bassa efficienza in termini di costi. Bertin Technologies presenta il kit Precellys Emulsion, una nuova soluzione chiavi in ​​mano per generare emulsioni di alta qualità con gli omogeneizzatori Precellys in modo coerente.

Da:

https://offers.the-scientist.com/hubfs/downloads/TS/TS_Bertin_PPL/TS_PPL_Bertin_Vaccine_App%20Note/White_Paper_Vaccins_PRECBIOR.pdf?hsCtaTracking=c20b8829-7aca-48fd-aefb-1ff1c127dcac%7C0fea4fa1-6d95-4f14-8f53-7db9355d1ef7

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen, ibuprofen, metamizole : what are the differences?

-
Immagine
Paracetamolo, ibuprofene o novalgina: quali le differenze? / acetaminophen,  ibuprofen, m etamizole    : what are the differences? Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Struttura paracetamolo   (acetaminophen) Struttura ibuprofene Struttura novalgina (Metamizolo)  La febbre La febbre non è una malattia ma il suo segno indiretto (salvo rarissimi casi). Dimostra che l’organismo umano sta reagendo all’attacco batterico o virale. In sé è quindi un segnale positivo, tant’è vero che le persone anziane e defedate possono avere addirittura delle polmoniti senza un decimo di iperpiressia! Ed è pericoloso in quanto si rischia di non riconoscere una patologia importante che può mettere a rischio la sopravvivenza stessa. Un elemento che accompagna spesso la febbre ed allarma molto gli interessati e/o i familiari è la comparsa di brividi, che possono essere così intensi da essere confusi con vere e proprie convulsioni (specia
Continua a leggere

Diminuire l'ossigeno per aumentare la longevità? / Decrease Oxygen to Boost Longevity?

-
Immagine
  Diminuire l'ossigeno per aumentare la longevità? /  Decrease Oxygen to Boost Longevity? Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa /  Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Lo studio sui topi suggerisce che la restrizione di ossigeno potrebbe prolungare la durata della vita. A prima vista: Vivere in un ambiente a basso contenuto di ossigeno ha allungato la durata della vita, preservando la funzione neurologica nei topi. I risultati si aggiungono a un crescente corpo di ricerca che mostra che la restrizione di ossigeno può scongiurare il declino neurologico e prolungare la durata della vita nei modelli animali. Restano da chiarire i meccanismi alla base degli effetti protettivi della privazione dell'ossigeno. Un ceppo di topi nati con una vita anormalmente breve ha sfidato le aspettative e ha vissuto il 50 percento in più del previsto se messo in un ambiente con poco ossigeno più o meno equivalente ad un campo base del Monte Everest, riferiscono gli scienziati della Harvard Medical
Continua a leggere

Sci-Fi Eye: il nostro futuro urbano / Sci-Fi Eye: Our Urban Future

-
Immagine
Sci-Fi Eye: il nostro futuro urbano /  Sci-Fi Eye: Our Urban Future Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Poiché sempre più persone scelgono di vivere in città, i pianificatori dovranno escogitare nuovi modi per fornire alloggi ed infrastrutture sufficienti.  Il nostro autore di fantascienza residente, Gareth L. Powell, esamina il concetto di arcologia: una città autonoma. Secondo la Commissione Europea, il 56% delle persone vive attualmente in aree urbane.  Si prevede che entro la fine del secolo questa cifra salirà all’85%, a quel punto la popolazione urbana globale supererà i 9 miliardi. Ovviamente, questa tendenza rappresenta un’enorme sfida per urbanisti, architetti ed ingegneri civili, che dovranno capire come fornire infrastrutture sufficienti per supportare questo enorme aumento della vita in città, cercando allo stesso tempo di raggiungere gli obiettivi di emissioni per un clima sostenibile. In Arabia Saudita,  The Line  è un progetto am
Continua a leggere