Epatiti nei bambini, quali sono le cause? / Hepatitis in children, what are the causes?

Epatiti nei bambini, quali sono le cause?Hepatitis in children, what are the causes?


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



I casi di epatite acuta che colpisce i bambini da inizio aprile continuano a crescere, ma l’eziologia della malattia rimane sconosciuta. Mentre, soprattutto nel Regno Unito, in diversi pazienti è stata trovata una possibile associazione con un’infezione da adenovirus, altre ipotesi, ancora da dimostrare, suggeriscono di indagare la relazione tra epatite e Covid-19: recentemente, infatti, un articolo pubblicato sulla rivista The Lancet Gastroenerology & Hepatology, suggerisce che le epatiti siano dovute ad una serie di eventi legati al sistema immunitario ed all’infezione da adenovirus, innescati però da un’infezione non riconosciuta di Sars-cov-2. Tuttavia tutte le altre ipotesi rimangono aperte.

La diffusione ad oggi e le possibili cause

Sono passati quasi due mesi da quando sono stati segnalati i primi casi di questa malattia: il 5 aprile 2022, infatti, all’Organizzazione mondiale della sanità erano stati notificati, in Scozia, 10 pazienti con epatite acuta grave di eziologia sconosciuta in bambini di età inferiore a 10 anni. Dopo qualche giorno, nel Regno Unito erano stati registrati altri 74 casi. Nelle settimane successive, le epatiti hanno iniziato a essere rilevate in Europa ed in altri paesi del mondo: secondo lo European center for disease prevention and control (Ecdc), al 19 maggio 2022 nell’area dell’Unione europea sono stati identificati 125 casi in 14 paesil’Italia è il paese con il maggior numero, 35. Nel mondo si contano più di 600 casi, con 14 vittime.

Come vi avevamo già raccontato qui, si tratta di infiammazioni a carico del fegato, in cui spesso i piccoli pazienti presentano i valori degli enzimi epatici notevolmente elevati. In più molti casi hanno riportato sintomi gastrointestinali come dolore addominale, diarrea e vomito che hanno preceduto i segni dell’epatite grave. Sebbene, generalmente, queste malattie acute siano causate dai virus dell’epatite A, B, C, D ed E, questi agenti patogeni non sono stati rilevati in nessuno dei casi confermati. Tra le altre cause possibili, le istituzioni sanitarie hanno escluso viaggi internazionali o collegamenti con altri paesi del mondo.

Come riportano sia l’Ecdc che l’Oms, quindi, l’eziologia di questa malattia è ancora sconosciuta. Ci sono però diverse ipotesi al riguardo, suggerite dalle analisi effettuate in alcuni pazienti: per esempio in almeno 74 casi è stata rilevata l’infezione da parte di un adenovirus denominato 41F, mentre in 20 casi è stata rilevata la presenza di Sars-cov-2. In più, in 19 pazienti è stata identificata coinfezione di Sars-cov-2 e adenovirus. L’adenovirus 41F non è un sottotipo virale raro: colpisce prevalentemente bambini piccoli e le persone immunocompromesse, ma finora non era mai stato segnalato come causa di grave epatite acuta. 

Covid-19, adenovirus e proteina spike

È in questa direzione che sembrano andare due articoli pubblicati recentemente. Secondo uno studio, che non è stato ancora sottoposto al processo di revisione tra pari e pubblicato in pre-print su medRxiv, i bambini che hanno avuto Covid-19 presentano un rischio aumentato di disfunzione epatica (rilevabile attraverso un incremento degli enzimi epatici) rispetto a quelli che non hanno avuto un’infezione da Sars-cov-2. Un articolo pubblicato nella sezione Correspondance della rivista The Lancet Gastroenterology & Hepatology, invece, ipotizza che i casi di epatite acuta potrebbero essere la conseguenza dell’infezione da adenovirus in bambini infettati in precedenza da Sars-cov-2. Nell’articolo, infatti, gli autori ipotizzano che le particelle della proteina spike del coronavirus (chiamate “super-antigeni”), rimaste nel tratto gastrointestinale di bambini in cui l’infezione è rimasta latente e non si è manifestata con sintomi, potrebbero aver indotto il sistema immunitario a reagire in modo eccessivo all’adenovirus 41F. Le proteine infiammatorie rilasciate dall’organismo, infine, avrebbero danneggiato il fegato, causando l’epatite. 

In effetti, l’Oms faceva presente, in un aggiornamento del 23 aprile 2022, che tra i fattori possibili delle epatiti poteva esserci un aumento della suscettibilità all’adenovirus tra i bambini piccoli a seguito di un livello più basso di circolazione durante la pandemia di Covid-19, la potenziale comparsa di un nuovo adenovirus e la coinfezione di adenovirus e Sars-cov-2. Comunque sia, tutte queste ipotesi devono essere dimostrate, oltre che, come sottolinea l’istituzione sanitaria, è importante continuare a vagliare anche altre possibili spiegazioni, infettive e non. 

ENGLISH

Cases of acute hepatitis affecting children from early April continue to grow, but the etiology of the disease remains unknown. While, especially in the United Kingdom, a possible association with an adenovirus infection has been found in several patients, other hypotheses, yet to be demonstrated, suggest investigating the relationship between hepatitis and Covid-19: recently, in fact, an article published on journal The Lancet Gastroenerology & Hepatology, suggests that hepatitis is due to a series of events related to the immune system and adenovirus infection, however, triggered by an unrecognized Sars-cov-2 infection. However, all other hypotheses remain open.


The spread to date and the possible causes

Almost two months have passed since the first cases of this disease were reported: on 5 April 2022, in fact, 10 patients with severe acute hepatitis of unknown etiology in children of age were notified to the World Health Organization in Scotland. less than 10 years. After a few days, a further 74 cases had been registered in the UK. In the following weeks, hepatitis began to be detected in Europe and in other countries of the world: according to the European center for disease prevention and control (Ecdc), as of May 19, 2022 in the European Union area, 125 cases were identified in 14 countries: Italy is the country with the largest number, 35. In the world there are more than 600 cases, with 14 victims.


As we have already told you here, these are inflammation of the liver, in which small patients often have significantly elevated liver enzyme values. In addition, many cases have reported gastrointestinal symptoms such as abdominal pain, diarrhea and vomiting that preceded the signs of severe hepatitis. Although, generally, these acute diseases are caused by the hepatitis A, B, C, D and E viruses, these pathogens have not been detected in any of the confirmed cases. Among other possible causes, health institutions have excluded international travel or connections with other countries of the world.


As both the ECDC and the WHO report, therefore, the etiology of this disease is still unknown. However, there are several hypotheses in this regard, suggested by the analyzes carried out in some patients: for example in at least 74 cases the infection by an adenovirus called 41F was detected, while in 20 cases the presence of Sars-cov was detected. 2. In addition, Sars-cov-2 and adenovirus coinfection was identified in 19 patients. Adenovirus 41F is not a rare viral subtype: it mainly affects young children and immunocompromised people, but has never before been reported as a cause of severe acute hepatitis.


Covid-19, adenovirus and spike protein

Two recently published articles seem to be heading in this direction. According to a study, which has not yet undergone the peer-review process and published in pre-print on medRxiv, children who have had Covid-19 have an increased risk of liver dysfunction (detectable through an increase in liver enzymes) compared to to those who have not had a SARS-cov-2 infection. An article published in the Correspondance section of The Lancet Gastroenterology & Hepatology, however, speculates that cases of acute hepatitis could be the consequence of adenovirus infection in children previously infected with Sars-cov-2. In fact, in the article, the authors hypothesize that the particles of the coronavirus spike protein (called "super-antigens"), left in the gastrointestinal tract of children in whom the infection has remained latent and has not manifested itself with symptoms, may have induced the immune system to overreact to adenovirus 41F. Finally, the inflammatory proteins released by the body would have damaged the liver, causing hepatitis.


Indeed, WHO pointed out, in an update of 23 April 2022, that among the possible factors of hepatitis there could be an increase in susceptibility to adenovirus among young children following a lower level of circulation during the pandemic of Covid-19, the potential emergence of a new adenovirus and the co-infection of adenovirus and Sars-cov-2. In any case, all these hypotheses must be demonstrated, as well as, as the health institution points out, it is important to continue to explore other possible explanations, infectious and otherwise.

Da:

https://www.galileonet.it/epatiti-bambini-cause/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=30+maggio+Zaporiza


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