Come i social media stanno aiutando il mondo a diventare più sostenibile / How Social Media is Helping the World Become More Sustainable

Come i social media stanno aiutando il mondo a diventare più sostenibile / How Social Media is Helping the World Become More Sustainable

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa

I social media sono molte cose. È un farmaco di accesso digitale per i bambini, il sogno/incubo parallelo di un inserzionista ed uno strumento per i marchi che desiderano ottenere maggiori rendimenti con il minimo sforzo. Questo è il cinico che è in me a parlare, ovviamente. Potrebbe però essere anche un grande baluardo della sostenibilità? Assecondiamo l'idea per qualche centinaio di parole, va bene?

Dopotutto, questa è una piattaforma che trascende le tradizionali barriere di comunicazione, età, razza, genere... tutto. Se disponi di una connessione Internet, allora sei il mercato di riferimento. Ciò lo rende un luogo piuttosto interessante per vendere alle persone un futuro sostenibile.

Greenfluencer e sostenibilità

Farai fatica a trovare una persona che non sia un influencer che dica qualcosa di positivo sugli influencer. Tuttavia, non sono tutti vuoti di bisogno; alcuni di loro hanno effettivamente qualcosa di positivo da offrire al mondo. Ci sono centinaia di influencer della sostenibilità sparsi su Instagram e TikTok e mentre molti di loro sono evidenti imbroglioni che si fanno strada per guadagnare soldi velocemente, alcuni di loro hanno credenziali legittime.

Sì, la maggior parte di questi influencer urlano "nepo baby" a gran voce, ma le loro ovvie origini non dovrebbero sminuire il loro messaggio. Moral Fibres, ad esempio, è un blog sulla vita sostenibile piuttosto senza pretese, guidato dall'affascinante Wendy, che fornisce agli spettatori consigli veramente utili per una vita pulita senza sminuirli.

L'autrice ed influencer Mikaela Loach, nel frattempo, è stata riconosciuta dalla BBC e da Forbes come una delle donne più influenti nel movimento per il clima del Regno Unito.

La capacità di questi greenfluencer di raggiungere un vasto pubblico ed influenzare le scelte dei consumatori li rende fondamentali nella diffusione della consapevolezza della sostenibilità. Gli studi hanno dimostrato che gli influencer con elevata credibilità possono promuovere efficacemente comportamenti che favoriscono la sostenibilità, influenzando le scelte dei consumatori a favore di prodotti e pratiche eco-compatibili. In altre parole, possono fare la differenza in meglio. Devi solo superare qualche dozzina di “segaioli di fondi fiduciari bianchi con dreadlock” per arrivarci.

In che modo i social media aiutano (soprattutto)

Promozione del turismo sostenibile

Il potenziale dei social media nell’influenzare il turismo sostenibile è incoraggiante. Le piattaforme di social media consentono agli utenti di condividere esperienze e approfondimenti relativi alle pratiche di turismo sostenibile, influenzando potenzialmente i comportamenti di viaggio degli altri. Ciò è particolarmente significativo nei mercati emergenti, dove la consapevolezza e l’implementazione di pratiche sostenibili sono ancora in fase di sviluppo.

Responsabilità sociale d'impresa  

Le aziende utilizzano sempre più i social media per migliorare le proprie iniziative di CSR e comunicare i propri sforzi in materia di sostenibilità. Questo impegno non solo avvantaggia le aziende, ma promuove anche una più ampia consapevolezza ed impegno per la sostenibilità tra il pubblico. Tuttavia, se maneggiato male, può anche portare ad un evidente greenwashing.

Impatto educativo sui giovani

Sebbene piattaforme come Instagram, Snapchat e TikTok siano immensamente popolari tra i giovani, la sfida educativa sta nel rendere i contenuti sulla sostenibilità sociale attraenti e coinvolgenti, senza che risultino condiscendenti. I ragazzi di oggi sono esperti nel distinguere le stronzate, quindi è difficile trovare un equilibrio, ma iniziative come Earthtopia  di 33Seconds riescono a trovarlo e perfezionarlo.

Innovazioni tecnologiche e monitoraggio ambientale

Le piattaforme digitali ed i social media sono fondamentali per diffondere dati in tempo reale sulle questioni ambientali. Iniziative come il Global Environment Monitoring System for Air (GEMS Air) utilizzano le tecnologie digitali per fornire aggiornamenti sulla qualità dell’aria, utilizzando i social media per informare ed avvisare gli utenti a livello globale. Queste integrazioni di tecnologia e social media sono ciò di cui abbiamo davvero bisogno di vedere di più se le piattaforme vogliono davvero guadagnarsi la striscia verde.

Sfide e direzioni future

Nonostante il suo potenziale, l’uso dei social media nella promozione della sostenibilità deve affrontare molte sfide. Questi includono la disinformazione, il coinvolgimento superficiale degli utenti senza portare ad un effettivo cambiamento del comportamento e la necessità di contenuti più immediatamente accattivanti che possano convertire la consapevolezza in azione.

Le strategie future potrebbero concentrarsi sullo sfruttamento dell’analisi per personalizzare i messaggi di sostenibilità in modo più efficace e sullo sviluppo delle giuste partnership per amplificare questi messaggi. Se riusciamo a farlo bene, allora forse possiamo cambiare le cose prima che sia troppo tardi ed usare i social media non come porta verso la dipendenza da smartphone ma come porta verso un mondo che può effettivamente essere salvato. Infine.

ENGLISH

ocial media is a lot of things. It’s a digital gateway drug for children, an advertiser’s parallel dream/nightmare and a tool for brands who want to get greater returns from minimal effort. That’s the cynic in me speaking, of course. Could it also be a great bastion of sustainability though? Let’s indulge the notion for a few hundred words or so, shall we?

This is a platform, after all, that transcends traditional barriers of communication, age, race, gender… all of it. If you have an internet connection, then you’re the target market. That makes it a pretty compelling place to sell people on a sustainable future.

Greenfluencers and Sustainability

You’ll struggle to find a person who isn’t an influencer to say anything positive about influencers. However, they’re not all vapid voids of need; some of them actually have something positive to offer the world. There are hundreds of sustainability influencers spread across Instagram and TikTok and while many of them are obvious shills greenwashing their way to a quick buck, some of them have legit credentials.

Yes, most of these influencers scream “nepo baby” from the rooftops but their obvious origins shouldn’t diminish their message. Moral Fibres, for example, is a pretty unpretentious sustainable living blog fronted by the charming Wendy that provides viewers with genuinely helpful clean-living tips without talking down to them.

Author and influencer Mikaela Loach, meanwhile, has been recognised by the BBC and Forbes as one of the most influential women in the UK climate movement.

The ability of these greenfluencers to reach vast audiences and sway consumer choices makes them critical in spreading sustainability awareness. Studies have shown that influencers with high credibility can effectively promote behaviours that favour sustainability, affecting consumer choices in favour of eco-friendly products and practices​. In other words, they can make a difference for the better. You just have to wade through a few dozen “white dreadlock trust fund wankers” to get there.

How Social Media is Helping (mostly)

Promoting Sustainable Tourism

The potential of social media to influence sustainable tourism is encouraging. Social media platforms enable users to share experiences and insights related to sustainable tourism practices, potentially influencing others' travel behaviours. This is particularly significant in emerging markets, where the awareness and implementation of sustainable practices are still developing​.

Corporate Social Responsibility  

Companies are increasingly using social media to enhance their CSR initiatives and communicate their sustainability efforts. This engagement not only benefits the companies but also promotes a broader awareness and commitment to sustainability among the public​. However, if wielded poorly it can also lead to some pretty obvious greenwashing.

Educational Impact on Youth

While platforms like Instagram, Snapchat and TikTok are immensely popular among youths, the educational challenge lies in making social sustainability content appealing and engaging, without it coming across as condescending. Today’s kids are experts at picking apart bullshit, so it’s a tricky balance to find but initiatives such as Earthtopia by 33Seconds manage to find and perfect it.

Technological Innovations and Environmental Monitoring

Digital platforms and social media are crucial for disseminating real-time data on environmental issues. Initiatives like the Global Environment Monitoring System for Air (GEMS Air) use digital technologies to provide updates on air quality, using social media to inform and alert users globally. These integrations of technology and social media are what we really need to be seeing more of if the platforms want to truly earn their green stripes.

Challenges and Future Directions

Despite its potential, the use of social media in promoting sustainability faces many challenges. These include misinformation, the superficial engagement of users without leading to actual behaviour change, and the need for more immediately compelling content that can convert awareness into action.

Future strategies could focus on harnessing analytics to tailor sustainability messages more effectively and developing the right partnerships to amplify these messages. If we can get that right, then maybe we can turn things around before it’s too late and use social media not as a gateway to smartphone addiction but a gateway into a world that can actually be saved. Eventually.

Da:

https://creativepool.com/magazine/features/how-social-media-is-helping-the-world-become-more-sustainable-sustainabilitymonth.30779