Commercializzare marchi vegani verso non vegani: colmare il divario verde / Marketing Vegan Brands to Non-Vegans: Bridging the Green Gap

Commercializzare marchi vegani verso non vegani: colmare il divario verde / Marketing Vegan Brands to Non-Vegans: Bridging the Green Gap

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa

Il veganismo è ufficialmente cool. Questo sembra essere il consenso generale tra la Gen Z in questo momento, che vede l’adozione della dieta vegana non solo come un mezzo per promuovere il benessere degli animali ma anche il benessere del nostro pianeta. Questa è una buona cosa.

Tuttavia, rimane un settore della popolazione (soprattutto i consumatori più anziani) che considera ancora il cibo vegano “inferiore”. In effetti, mia moglie spesso rifiuta volentieri di mangiare cibo vegano. L'unico modo in cui sono riuscito a convincerla a mangiarlo in passato è stato ingannarla facendole credere che fosse carne. Questo, in poche parole, è quello che i brand vegani fanno ormai da anni e non basta.

Se i marchi vegani vogliono davvero ritagliarsi uno spazio nel mercato e darsi la possibilità di attrarre non solo i vegani, devono sfruttare il loro potenziale vegetale. Essere vegani non deve essere visto come uno svantaggio ma come un vantaggio! Dopotutto, quante persone conosci adesso che si sono impegnate a giorni senza carne durante la settimana o nei mesi senza carne?

Queste sono le persone a cui questi marchi devono rivolgersi ed è così che penso che dovrebbero farlo.

Definisci la tua USP

Oltre gli ingredienti : l'USP del tuo marchio vegano va oltre gli ingredienti: è una questione di impatto. Evidenzia il modo in cui i tuoi prodotti contribuiscono alla salute, alla sostenibilità ed al benessere degli animali. I non vegani potrebbero non adottare completamente questo stile di vita, ma apprezzano i prodotti in linea con i loro valori.

Benefici per la salute : educare i consumatori sui vantaggi per la salute derivanti dall’alimentazione a base vegetale. Condividi le statistiche su un BMI inferiore, un rischio ridotto di malattie ed un benessere generale.

Impatto ambientale : mostra come la scelta del tuo marchio aiuta a combattere il cambiamento climatico, conservare le risorse e proteggere gli ecosistemi.

Usa l'influencer marketing con una svolta

L'autenticità è la chiave : collabora con influencer che non sono esclusivamente vegani. Invita influencer non vegani a provare i tuoi prodotti e documentare il loro percorso. Le recensioni autentiche colmano il divario ed incoraggiano la curiosità.

Sfide senza carne : crea campagne come “Lunedì senza carne” o “Veganuary” per motivare i non vegani ad esplorare opzioni a base vegetale. Si tratta di concetti con un potenziale virale che potrebbero scatenarsi come campagne sui social media a breve termine.

Crea contenuti accattivanti

Blog coinvolgenti : scrivi post di blog coinvolgenti che demistificano il concetto di veganismo. Affronta le idee sbagliate comuni, condividi ricette interessanti e celebra la diversità di sapori naturali che deriva dall'adozione di alimenti a base vegetale.

Pubblicità : utilizzare le piattaforme di social media per raccontare storie. Presenta persone reali che apprezzano i tuoi prodotti, siano essi vegani, flexitariani o buongustai curiosi. Su una scala più ampia, investire in annunci mirati che enfatizzino il gusto, la convenienza e le scelte etiche. Mostra ai non vegani che il tuo marchio si adatta perfettamente alle loro vite.

Integrazione in negozio

Partnership al dettaglio : collaborare con i supermercati tradizionali. Posiziona i tuoi prodotti accanto ad articoli familiari, rendendo la transizione meno intimidatoria e dando al tuo marchio uno spazio contestuale. Beyond Meat è un esempio ideale in questo caso, poiché non troverai i loro hamburger nel corridoio vegano; li troverai proprio accanto ai loro fratelli carnosi.

Eventi di degustazione : organizza degustazioni in negozio. Lascia che i non vegani sperimentino il sapore in prima persona. È probabile che il tuo marchio abbia impiegato migliaia di ore (per non parlare di migliaia di sterline) a sviluppare il tuo prodotto, quindi lascia che le persone decidano da sole. Esegui anche test di assaggio alla cieca confrontandolo con alternative non vegane se ritieni di aver davvero bisogno di dimostrare un punto. Ha funzionato per la Pepsi!

Personalizzazione ed educazione

Messaggistica su misura : personalizza i contenuti in base al comportamento dei consumatori. Se qualcuno acquista latte vaccino, consiglia la tua alternativa vegetale insieme a tutti i vantaggi (sia personali che ecologici) che derivano dal passaggio.

Campagne educative : sfatare i miti, condividere dati nutrizionali ed affrontare le preoccupazioni. La conoscenza dà potere alle scelte e tanti mangiatori di carne e vegetariani sono ancora un po’ all’oscuro quando si tratta del veganismo.

Oltre il cibo: stile di vita e bellezza

Moda vegana : se il tuo marchio si estende oltre il cibo, promuovi moda, cosmetici e prodotti per la casa cruelty-free. Un approccio olistico al branding andrà sempre a beneficio di un’azienda vegana.

Collaborazioni : partnership con marchi non vegani per collezioni in edizione limitata. Dimostrare che il veganismo non è esclusivo: è inclusivo.

Un viaggio compassionevole

Commercializzare marchi vegani verso non vegani non riguarda la conversione; si tratta di connessione e convinzione. Fai appello ai loro valori condivisi, celebra la diversità e invita tutti ad assaporare un futuro più gentile e più verde senza penalizzare e senza vendere il tuo marchio come un'alternativa minore. Non scusarti per il tuo veganismo!

Se fossi un uomo più forte, sarei lì con te. Ma finché non riusciranno a produrre una bistecca vegana che abbia il sapore e la sensazione di un legittimo filetto da 8 once, mi accontenterò dei miei due giorni senza carne a settimana.

ENGLISH

Veganism is officially cool. That seems to be the general consensus among Gen Z right now, who see adopting vegan diet not only as a means of promoting animal welfare but the wellbeing of our planet. This is a good thing.

However, there remains a sector of the population (mainly older consumers) who still regard vegan food as “lesser then”. Indeed, my own wife often refuses to eat vegan food willingly. The only way I’ve been able to get her to eat it in the past is by tricking her into believing it’s meat. That, in a nutshell, is what vegan brands have been doing now for years and it’s not enough.

If vegan brands want to really carve out a space for themselves in the market and give themselves a chance of appealing to more than just vegans, they need to lean into their plant-based potential. Being vegan shouldn’t be seen as a setback but as an advantage! After all, how many people do you know now who have committed to meat-free days during the week or meat-free months?

These are the people these brands need to be targeting and this is how I think they should go about doing it.

Define Your USP

Beyond Ingredients: Your vegan brand’s USP goes beyond ingredients—it’s about impact. Highlight how your products contribute to health, sustainability, and animal welfare. Non-vegans may not adopt the lifestyle entirely, but they appreciate products that align with their values.

Health Benefits: Educate consumers on the health advantages of plant-based eating. Share stats on lower BMI, reduced risk of diseases, and overall well-being.

Environmental Impact: Showcase how choosing your brand helps combat climate change, conserve resources, and protect ecosystems.

Use Influencer Marketing with a Twist

Authenticity is the Key: Collaborate with influencers who aren’t exclusively vegan. Invite non-vegan influencers to try your products and document their journey. Authentic reviews bridge the gap and encourage curiosity.

Meat-Free Challenges: Create campaigns like “Meat-Free Mondays” or “Veganuary” to motivate non-vegans to explore plant-based options. These are concepts with viral potential that could go down a storm as short-term social media campaigns.

Craft Compelling Content

Engaging Blogs: Write engaging blog posts that demystify the concept of veganism. Address common misconceptions, share interesting recipes, and celebrate the natural flavour diversity that comes with embracing plant-based foods.

Advertising: Use social media platforms to tell stories. Feature real people enjoying your products—whether they’re vegans, flexitarians, or curious foodies. On a wider scale, invest in targeted ads that emphasize taste, convenience, and ethical choices. Show non-vegans that your brand fits seamlessly into their lives.

In-Store Integration

Retail Partnerships: Collaborate with mainstream supermarkets. Place your products alongside familiar items, making the transition less intimidating and giving your brand a contextual space. Beyond Meat is an ideal example here, as you won’t find their burgers in the vegan aisle; you’ll find them right alongside their meaty brethren.

Tasting Events: Host in-store tastings. Let non-vegans experience the flavour firsthand. Chances are your brand will have spent thousands of hours (not to mention thousands of pounds) developing your product so let the people decide for themselves. Even do blind taste tests comparing it to non-vegan alternatives if you feel like you really need to prove a point. It worked for Pepsi!

Personalisation and Education

Tailored Messaging: Customise content based on consumer behaviour. If someone buys dairy milk, recommend your plant-based alternative alongside all the benefits (both personal and ecological) that come from making the switch.

Educational Campaigns: Bust myths, share nutritional facts, and address concerns. Knowledge empowers choices and so many meat eaters and vegetarians are still a little in the dark when it comes the veganism.

Beyond Food: Lifestyle and Beauty

Vegan Fashion: If your brand extends beyond food, promote cruelty-free fashion, cosmetics, and household products. A holistic approach to branding is always going to benefit a vegan company.

Collaborations: Partner with non-vegan brands for limited-edition collections. Show that veganism isn’t exclusive—it’s inclusive.

A Compassionate Journey

Marketing vegan brands to non-vegans isn’t about conversion; it’s about connection and conviction. Appeal to their shared values, celebrate diversity, and invite everyone to savour a kinder, greener future without punching down and without selling your brand as a lesser alternative. Don’t apologise for your veganism!

If I was a stronger man, I’d be right there with you. But until they can manufacture a vegan steak that tastes and feels like a legitimate 8oz filet, I’ll be content with my two meat-free days a week.

Da:

https://creativepool.com/magazine/inspiration/marketing-vegan-brands-to-non-vegans-bridging-the-green-gap-sustainabilitymonth.30744