Proteomic data predicts cognitive decline and mortality risk / I dati proteomici predicono il declino cognitivo e il rischio di mortalità

Proteomic data predicts cognitive decline and mortality riskI dati proteomici predicono il declino cognitivo ed il rischio di mortalità


Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa



Researchers at Stanford University reveal organ-specific biological aging, offering new insights into health and disease, published in Nature


Stanford researchers are changing how we understand the aging process, organ by organ. In a high-profile study published in Nature, they used the SomaScan™ Assay to profile 7,000 protein measurements in blood plasma, applying machine learning to estimate the biological age of 11 major organs.


Their findings uncovered distinct aging patterns across organs and revealed key links between biological age, mortality risk and age-related disease, such as heart failure and Alzheimer’s disease.

Key findings:

  • Organs age at different rates: The SomaScan Assay revealed that biological aging varies across organs within the same individual. Accelerated aging in specific organs is linked to a 20–50% increased mortality risk and diseases such as heart failure and Alzheimer's disease.

  • Reliable, reproducible data: The SomaScan Assay’s high precision enables data combination, replication and validation across multiple independent datasets, ensuring robust findings across diverse populations 

  • Machine learning-driven insights: Leveraging data from five independent cohorts, models powered by the SomaScan Assay provide actionable insights into organ aging, supporting early disease detection and intervention strategies
ITALIANO

Ricercatori della Stanford University svelano l'invecchiamento biologico organo-specifico, offrendo nuove prospettive su salute e malattia, pubblicato su Nature.

I ricercatori di Stanford stanno cambiando il modo in cui comprendiamo il processo di invecchiamento, organo per organo. In uno studio di alto profilo pubblicato su Nature, hanno utilizzato il test SomaScan™ per profilare 7.000 misurazioni proteiche nel plasma sanguigno, applicando l'apprendimento automatico per stimare l'età biologica di 11 organi principali.

I loro risultati hanno evidenziato modelli di invecchiamento distinti tra gli organi e rivelato collegamenti chiave tra età biologica, rischio di mortalità e malattie legate all'età, come l'insufficienza cardiaca e il morbo di Alzheimer.

Risultati principali:

Gli organi invecchiano a ritmi diversi: il test SomaScan ha rivelato che l'invecchiamento biologico varia tra gli organi all'interno dello stesso individuo. Un invecchiamento accelerato in organi specifici è collegato a un aumento del 20-50% del rischio di mortalità e di malattie come l'insufficienza cardiaca e il morbo di Alzheimer.

Dati affidabili e riproducibili: l'elevata precisione del test SomaScan consente la combinazione, la replicazione e la convalida dei dati su più set di dati indipendenti, garantendo risultati affidabili in diverse popolazioni.

Approfondimenti basati sull'apprendimento automatico: sfruttando i dati di cinque coorti indipendenti, i modelli basati sul test SomaScan forniscono informazioni fruibili sull'invecchiamento degli organi, supportando la diagnosi precoce delle malattie e le strategie di intervento.

Da:

https://mail1.virgilio.it/appsuite/#app=io.ox/mail&folder=default0/INBOX

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