Il tempo come entità emergente dalla variazione dell’azione. / Il tempo come entità emergente dalla variazione dell’azione.

Il tempo come entità emergente dalla variazione dell’azione. / Il tempo come entità emergente dalla variazione dell’azione.

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa

Fin dalle intuizioni di Maupertuis, l’azione in fisica è stata vista come il cuore della dinamica: un principio di economia naturale. Lagrange e Hamilton ne hanno poi sviluppato la potenza operativa, ma la prospettiva filosofica, che vede l’azione come misura del cambiamento, è stata in gran parte abbandonata.

Qui propongo una semplice domanda: se l’azione è legata agli eventi, e il tempo è la successione degli eventi, possiamo dedurre il tempo dalla variazione dell’azione tra due eventi?

1. Ambito classico

Il tempo tra due eventi può quindi emergere come rapporto tra variazione di azione e densità lagrangiana.

2. Ambito relativistico

Qui il tempo emerge come funzione dell’azione propria, legata alla struttura spazio-temporale del cammino.

3. Ambito quantistico

La fase dell’ampiezza è determinata dall’azione. L’interferenza costruttiva tra percorsi domina dove l’azione è stazionaria, e il tempo emerge come misura media coerente degli eventi.

In tutti e tre i quadri teorici, il tempo può essere reinterpretato non come ente primitivo, ma come derivato dalla struttura dell’azione tra eventi.

Una prospettiva che forse riporta in primo piano quella lettura originaria dell’azione come “atto” che definisce la realtà.

ENGLISH

Since the intuitions of Maupertuis, action in physics has been seen as the heart of dynamics: a principle of natural economy. Lagrange and Hamilton later developed its operational power, but the philosophical perspective, which sees action as a measure of change, has been largely abandoned. Here I propose a simple question: if action is linked to events, and time is the succession of events, can we deduce time from the variation of action between two events?

1. Classical context The time between two events can therefore emerge as a ratio between variation of action and Lagrangian density.

2. Relativistic context Here time emerges as a function of the proper action, linked to the space-time structure of the path.

3. Quantum context The phase of the amplitude is determined by the action. Constructive interference between paths dominates where the action is stationary, and time emerges as a coherent average measure of events. In all three theoretical frameworks, time can be reinterpreted not as a primitive entity, but as derived from the structure of action between events. A perspective that perhaps brings back to the forefront that original reading of action as an “act” that defines reality.

Da:

https://www.facebook.com/groups/meccanicaquantistica.gs/posts/il-tempo-come-entit%C3%A0-emergente-dalla-variazione-dellazionefin-dalle-intuizioni-d/10171655577650551/