Le ragadi anali, di cosa si tratta e come si curano / Anal fissures: what they are and how to treat them

Le ragadi anali, di cosa si tratta e come si curano / Anal fissures: what they are and how to treat them

Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa


Una ragade anale è una piccola lacerazione nel sottile tessuto mucoso che riveste l’ano. Le cause più comuni includono la stitichezza e lo sforzo dovuto al passaggio di feci di consistenza molto dura durante un’evacuazione. 

Le ragadi anali possono colpire persone di qualsiasi età. 

Quali sono i sintomi delle ragadi e come si curano? Ne parliamo con il professor Antonino Spinelli, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia del Colon e del Retto presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Ragadi anali: le cause

La ragade anale riconosce diverse cause e fattori di rischio, come per esempio:

In diversi casi, tuttavia, non è possibile individuare una causa specifica.

I sintomi delle ragadi anali

La ragade anale si manifesta con:

  • Dolore durante l’evacuazione e dolore post evacuatorio che può durare fino a diverse ore.
  • Sangue rosso vivo sulle feci o sulla carta igienica dopo l’evacuazione. 
  • Una ferita visibile nella mucosa intorno all’ano. 
  • Un piccolo rigonfiamento (marisca perianale) sulla margine anocutaneo vicino alla ragade anale.
  • Prurito.

Le complicazioni di una ragade anale possono includere:

  • Guarigione incompleta. Una ragade anale che non guarisce entro otto settimane è considerabile cronica e potrebbe necessitare di ulteriori trattamenti. 
  • Recidiva. Una volta che si ha avuto una ragade anale, si è soggetti a svilupparne un’altra. 
  • Una lacerazione che si estende ai muscoli circostanti. Una ragade anale può estendersi fino all’anello muscolare che mantiene chiuso l’ano. Questo muscolo è chiamato sfintere anale interno. Se ciò accade, diventa più difficile per la ragade anale guarire. Una ragade non guarita può innescare una condizione che potrebbe richiedere farmaci od interventi chirurgici per ridurre il dolore e riparare o rimuovere la ragade.

Si può prevenire la ragade anale adottando misure per ridurre la stitichezza o la diarrea. Mangiare cibi ricchi di fibre, bere molti liquidi e fare esercizio fisico regolarmente riduce gli sforzi intensi durante le evacuazioni.

Ragadi anali: la visita proctologica e gli esami per la diagnosi

Durante la visita proctologica, lo specialista si informerà circa la storia medica e le abitudini alimentari ed evacuative ed eseguirà un esame fisico, compresa un’ispezione delicata della regione anale. Spesso la lacerazione è visibile e pertanto questo esame è sufficiente per diagnosticare una ragade anale.

Durante l’esplorazione rettale, se il dolore è tollerabile, si valuta il tono generalmente aumentato del canale anale e si possono individuare depressioni dolenti a livello del canale anale anteriore o posteriore, le zone più vulnerabili. 

Se il dolore è sopportabile, è possibile eseguire un’anosocopia per distinguere tra forma acuta e cronica, valutando l’indurimento dei margini e la profondità della lesione.

Una ragade anale più recente e acuta sembra una lacerazione fresca. Una ragade anale di lunga durata, chiamata anche cronica, probabilmente ha una lacerazione più profonda. Potrebbe anche presentare escrescenze carnose interne o esterne. Una ragade è considerata cronica se dura più di otto settimane.

La posizione della ragade offre indizi sulla sua causa: una ragade che si verifica sul lato dell’apertura anale, piuttosto che sul retro o sul davanti, è più probabilmente un sintomo di un altro disturbo, come la malattia di Crohn. Il medico potrebbe raccomandare ulteriori esami, quali per esempio:

  • Anoscopia. Un anoscopio è un dispositivo tubolare inserito nell’ano per aiutare il medico a vedere il retto e l’ano. 
  • Sigmoidoscopia flessibile. Il medico inserisce un tubo sottile e flessibile con una piccola videocamera nella parte inferiore del colon.
  • Colonscopia. Questo esame comporta l’inserimento di un tubo flessibile nel retto per ispezionare l’intero colon. 

Ragadi anali: la cura

Le ragadi anali spesso guariscono entro poche settimane con un adeguato trattamento domiciliare. Aumentare l’assunzione di fibre (frutta, verdura, noci e cereali integrali) consente di mantenere le feci morbide, mentre una corretta idratazione aiuta a prevenire la stitichezza. Non sforzarsi durante i movimenti intestinali è altresì importante: lo sforzo crea pressione che può riaprire una lacerazione in via di guarigione o causarne una nuova.

Può essere inoltre di aiuto fare bagni in acqua calda per 10-20 minuti più volte al giorno, specialmente dopo l’evacuazione, al fine di rilassare lo sfintere e promuovere la guarigione. Se i sintomi persistono, potrebbero essere necessari ulteriori trattamenti.

Trattamenti non chirurgici

  • Nitroglicerina applicata esternamente. Questo può aiutare ad aumentare il flusso sanguigno alla ragade e promuovere la guarigione. Può anche aiutare a rilassare lo sfintere anale. La nitroglicerina è generalmente considerata il trattamento di scelta quando altre misure conservative falliscono. Gli effetti collaterali possono includere mal di testa.
  • Creme anestetiche topiche come la lidocaina possono aiutare ad alleviare il dolore.
  • Iniezione di onabotulinumtoxina (tossina botulinica), per ridurre l’ipertono del muscolo dello sfintere anale e ridurre gli spasmi.
  • Farmaci per la pressione sanguigna, come nifedipina o diltiazem, per aiutare a rilassare lo sfintere anale. Questi farmaci sono generalmente applicati sulla pelle ma possono anche essere assunti per via orale. Tuttavia, quando assunti per via orale, i loro effetti collaterali possono essere maggiori. Questi farmaci possono essere utilizzati quando la nitroglicerina non è efficace o causa effetti collaterali significativi.

Chirurgia

Nel caso in cui le terapie conservative non siano efficaci, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia, con una sfinterotomia anale laterale interna, che comporta la sezione di una piccola parte del muscolo sfintere interno per ridurre l’ipertono anale. Questa procedura viene eseguita sotto anestesia loco-regionale e può avvenire in day hospital. L’intervento, oltre ad alleviare il dolore e lo spasmo, facilita la guarigione della ragade in poche settimane.

ENGLISH

An anal fissure is a small tear in the thin mucous tissue that lines the anus. The most common causes include constipation and straining to pass very hard stool during a bowel movement.

Anal fissures can affect people of any age.

What are the symptoms of anal fissures and how are they treated? We discuss them with Professor Antonino Spinelli, Head of the Colon and Rectal Surgery Unit at the IRCCS Istituto Clinico Humanitas in Rozzano.

Anal fissures: causes

Anal fissures have various causes and risk factors, such as:

Evacuation of hard stools, which if difficult and prolonged, can cause a tear.

Involuntary spasm, or hypertonicity, of the internal sphincter, hindering the expulsion of stool and leading to the formation of the fissure.

Chronic diarrhea.

Local trauma.

Inflammatory Bowel Disease.

Sexually transmitted diseases (such as syphilis).

In many cases, however, a specific cause cannot be identified.

Symptoms of Anal Fissures

An anal fissure presents with:

Pain during bowel movements and pain after bowel movements that can last up to several hours.

Bright red blood on the stool or on toilet paper after bowel movements.

A visible sore in the mucosa around the anus.

A small bump (perianal welt) on the anus margin near the anal fissure.

Itching.

Complications of an anal fissure may include:

Incomplete healing. An anal fissure that does not heal within eight weeks is considered chronic and may require further treatment.

Recurrence. Once you have had an anal fissure, you are likely to develop another.

A tear that extends to the surrounding muscles. An anal fissure can extend into the ring of muscle that keeps the anus closed. This muscle is called the internal anal sphincter. If this happens, it becomes more difficult for the anal fissure to heal. An unhealed fissure can trigger a condition that may require medications or surgery to reduce pain and repair or remove the fissure.

An anal fissure can be prevented by taking steps to reduce constipation or diarrhea. Eating high-fiber foods, drinking plenty of fluids, and exercising regularly will reduce straining during bowel movements.

Anal fissures: a proctologic examination and tests for diagnosis

During the proctologic examination, the specialist will ask about your medical history and eating and bowel habits and perform a physical examination, including a gentle inspection of the anal region. Often the tear is visible, so this examination is sufficient to diagnose an anal fissure.

During a rectal examination, if the pain is tolerable, the anal canal is generally increased in tone and painful depressions may be found in the anterior or posterior anal canal, the most vulnerable areas.

If the pain is tolerable, an anosocopy may be performed to distinguish between acute and chronic anal fissures by assessing the hardening of the edges and the depth of the lesion.

A more recent, acute anal fissure looks like a fresh tear. A long-standing anal fissure, also called a chronic fissure, likely has a deeper tear. It may also have internal or external fleshy growths. A fissure is considered chronic if it lasts more than eight weeks.

The location of the fissure provides clues to its cause: a fissure that occurs on the side of the anal opening, rather than the back or front, is more likely a symptom of another disorder, such as Crohn's disease. Your doctor may recommend additional tests, such as:

Anoscopy. An anoscope is a tube-like device inserted into the anus to help the doctor see the rectum and anus.

Flexible sigmoidoscopy. The doctor inserts a thin, flexible tube with a small video camera into the lower part of the colon.

Colonoscopy. This test involves inserting a flexible tube into the rectum to inspect the entire colon.

Anal Fissures: Treatment

Anal fissures often heal within a few weeks with proper home treatment. Increasing your fiber intake (fruits, vegetables, nuts, and whole grains) helps keep stools soft, and staying hydrated helps prevent constipation. Not straining during bowel movements is also important; straining creates pressure that can reopen a healing tear or cause a new one.

It may also help to soak in warm water for 10 to 20 minutes several times a day, especially after a bowel movement, to relax the sphincter and promote healing. If symptoms persist, further treatment may be necessary.

Nonsurgical Treatments

Nitroglycerin applied externally. This can help increase blood flow to the fissure and promote healing. It can also help relax the anal sphincter. Nitroglycerin is generally considered the treatment of choice when other conservative measures fail. Side effects may include headache.

Topical numbing creams such as lidocaine may help relieve pain.

Injection of onabotulinumtoxin, to reduce hypertonicity of the anal sphincter muscle and reduce spasms.

Blood pressure medications, such as nifedipine or diltiazem, to help relax the anal sphincter. These medications are usually applied to the skin but can also be taken orally. However, when taken orally, their side effects may be greater. These medications may be used when nitroglycerin is not effective or causes significant side effects.

Surgery

If conservative therapies are not effective, it may be necessary to resort to surgery, with an internal lateral anal sphincterotomy, which involves the section of a small part of the internal sphincter muscle to reduce anal hypertonicity. This procedure is performed under local-regional anesthesia and can be done in day hospital. The intervention, in addition to relieving pain and spasm, facilitates the healing of the fissure in a few weeks.

Da:

https://www.humanitas.it/news/ragadi-anali-i-sintomi-e-la-cura/

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