Post

La vita sociale segreta dei virus / The secret social life of viruses

Immagine
La vita sociale segreta dei virus /  The secret social life of viruses Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Anche i virus, pur essendo così semplici, hanno una vita sociale che influenza la loro forma fisica e la loro evoluzione. I ricercatori stanno iniziando a comprendere i modi in cui collaborano tra loro e a volte si manipolano a vicenda. Esistono organismi sociali di tutte le forme e dimensioni, da quelli chiaramente gregari come i mammiferi e gli uccelli fino a quelli che hanno una vita sociale più nascosta, come i batteri. I biologi evoluzionisti spesso si interrogano sui comportamenti altruistici, perché di primo acchito nella selezione naturale gli individui che si sacrificano sembrerebbero trovarsi in grave svantaggio. William D. Hamilton, uno dei più importanti teorici dell'evoluzione del XX secolo, ha sviluppato una teoria matematica per spiegare l'evoluzione dell'altruismo attraverso la sel

Un nuovo tipo di plastica veramente riciclabile / A new type of truly recyclable plastic

Immagine
Un nuovo tipo di plastica veramente riciclabile /  A new type of truly recyclable plastic Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Alcuni ricercatori hanno sviluppato un nuovo tipo di plastica che, grazie a uno speciale legame chimico, può essere riutilizzata più e più volte. La situazione sul fronte dell’inquinamento da  plastica  è davvero critica. Basti pensare che le  microplastiche  sono presenti ormai ovunque, dal  cibo , agli  oceani  e la  terraferma , fin sulle  nevi alpine.  Un vero e proprio allarme per l’ambiente e la nostra salute, tanto che il  Parlamento europeo  ha appena dichiarato di voler vietare la vendita della  plastica monouso dal 2021  e cercare così di contrastare l’ inquinamento  di  spiagge , mari e oceani. Nel frattempo, la comunità scientifica si sta impegnando ormai da anni per riuscire a rendere la plastica  sostenibile  e completamente  riciclabile . E oggi, a compiere un importante passo in questa

Neurofeedback: allenare il cervello contro i disturbi neurologici / Neurofeedback: train the brain against neurological disorders

Immagine
Neurofeedback: allenare il cervello contro i disturbi neurologici /  Neurofeedback: train the brain against neurological disorders Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Meno di un'ora di allenamento con il neurofeedback induce cambiamenti sostanziali nelle connessioni del cervello. Una scoperta che potrebbe aiutare pazienti con patologie neurologiche come il Parkinson. Osservare cosa accade all’interno del nostro  cervello  per imparare a modularne l’attività. E riprendere così il controllo quando qualcosa non va come dovrebbe: come nel caso di  dolori cronici ,  neuropatie , disturbi psicologici come  ansia  e  depressione . Si chiama  neurofeedback , ed è una nuova  strategia  terapeutica talmente efficace che potrebbe rivelarsi una potente arma in più anche nella cura di patologie invalidanti come il  Parkinson   o  l’ictus . Basta una sola ora di trattamento, infatti, per rafforzare sensibilmente connessioni e comunic

Hiv: i test, le terapie e le sfide della ricerca trent’anni dopo / HIV: tests, therapies and research challenges thirty years later

Immagine
Hiv: i test, le terapie e le sfide della ricerca trent’anni dopo /  HIV: tests, therapies and research challenges thirty years later Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa Le persone sieropositive possono avere aspettative di vita paragonabili a quelle delle persone non infette. Ma la malattia non è ancora sconfitta: per eradicare il'Hiv serv imparare a "stanare" il virus dai suoi nascondigli. E un vaccino Conosciamo l’ Hiv  da più di tre decenni. Da  quando , agli inizi degli  anni Ottanta , cominciarono a diffondersi le prime notizie circa insolite  infezioni  e casi di rari tumori, collegati a un cattivo funzionamento del sistema immunitario, tra la comunità gay negli Usa. Ragion per cui la malattia, ancora misteriosa, si guadagnò l’appellativo di “cancro dei gay”, e “immuno-deficenza collegata ai gay”. Anche se ben presto fu chiaro, almeno alla comunità scientifica, che l’epidemia non colpiva solo gli omosess